Capitolo 7

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Una sensazione di disagio si era fatta largo in lui insieme ad un leggero nervosismo osservando la chat aperta, che negli ultimi giorni aveva guardato più volte, si perse nei suoi pensieri per poi parlare ad alta voce tra sé e sé con voce profonda ‹‹Spero che non sia quello che penso...››

[...]

Aveva decisamente bisogno di far uscire dalla sua testa quella fitta rete di pensieri che si erano aggrovigliati nella sua mente. Elaine aveva ragione, tutto ciò di cui aveva bisogno adesso era uscire e divertirsi proprio come i suoi coetanei. Elaine aveva detto che sarebbe passata a prenderla da lì a breve altrimenti non sarebbero riuscite ad entrare al Midnight Sins Club poiché il locale aveva aperto da poco e ogni fine settimana era pieno di gente. Elaine d'altronde era così, riusciva sempre a stare al passo con le ultime tendenze.

Livia stava stirando l'ultima ciocca dei suoi lunghi capelli rossicci mentre si guardava allo specchio. Aveva deciso di indossare una gonna in pelle di un colore verde scuro a vita alta e sopra una camicetta bianca di un tessuto molto leggero e velato che usciva poco fuori dalla sua gonna. Completava il suo abbigliamento un paio di stivaletti neri col tacco che aggiungeva qualche centimetro in più alla sua figura. Sentì il campanello suonare e questo voleva dire che la sua amica era arrivata. Livia afferrò il suo cappotto, la sua borsa e corse giù per entrare nel taxi dove la sua amica la stava aspettando.

‹‹Ehi tesoro›› strillò Elaine mentre la ragazza si sedette accanto a lei. Lei indossava un vestito dal color rosso che risaltava perfettamente la sua carnagione.

‹‹Stai benissimo›› sorrise Livia alla sua amica e mentre si dirigevano verso il locale parlarono di come era andata la loro giornata.

[...]

Livia era appoggiata al bancone mentre sorseggiava dalla cannuccia un drink insieme alla sua amica. Le luci stroboscopiche illuminavano tutta la sala della discoteca, ragazzi e ragazze che ballavano, chi in gruppo, chi a coppie appiccicati l'uno all'altro. La musica ad alto volume risuonava in tutto l'edificio con le hit più in voga del momento.

‹‹Oh, adoro questa canzone›› urlò Elaine a un certo punto per farsi sentire e Livia non fece in tempo a capire a cosa si riferisse che la sua amica la stava trascinando sulla pista da ballo. Rise mentre lasciava muovere i suoi fianchi a tempo con la musica cantando a squarciagola insieme alla sua amica tra le risate. Ad un tratto alla ragazza dai capelli rossi cadde l'occhio sulla figura appoggiata al muro e dopo qualche secondo mise a fuoco. Era Nicholas.

La stava osservando mentre parlava con quelli che sembravano essere i suoi amici. Livia non ci diede molto peso, forse per via dell'alcol che iniziava a scorrere nelle sue vene. ‹‹Andiamo l'ho finito›› disse all'amica cercando di usare un tono più alto della musica agitando il bicchiere vuoto.

‹‹Vado a salutare Scott arrivo tra poco›› rispose, allontanandosi dalla ragazza.

Livia si avvicinò al barman che stava servendo i ragazzi poco più in là. ‹‹Un altro per favore...›› fece una piccola pausa strizzando gli occhi per leggere il nome sull'etichetta della maglia del ragazzo ‹‹...Jack››

‹‹È l'ultimo per te stasera dolcezza›› disse il ragazzo dietro il bancone, la ragazza stava per rispondere quando una mano fredda si appoggio sul suo fianco e si girò velocemente.

‹‹Ehi Livia›› disse Nicholas. Rimase un po' sorpresa nel vederlo nonostante nei giorni precedenti si erano scambiati qualche messaggio, non si aspettava di trovarlo lì, ma dopotutto era uno studente come lei e aveva bisogno di svagarsi.

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