Jess&Syd

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<< Brava piccola, quanto hai fatto? Centocinquanta.. allora tieni, questi sono tuo. Trenta.>>


Gli diede la sua parte e poi le mise una mano sulla guancia, accarezzandogliela. La trascinò con sè, senza farsi notare da quest'ultima, per chiudere la porta del negozio a chiave. 

Jessica si morse il labbro e inaspettatamente spinse abbastanza violentemente Sydney sul divano e si mise in ginocchio, calando i pantaloni a quest'ultima in una frazione di secondo. 

Prima che potesse accorgersene, Sydney era già senza slip, a gamba divaricate e con la testa della ragazza in mezzo a leccargliela avidamente, non facendosi scappare neanche un angolo. 


<< E-Ehi, ehi.. finalmente ti sei decisa, senza neanche che io insistessi.. >>


Jessica alzò lo sguardo di poco verso di lei e mostrò un sorrisino beffardo. Riprese a leccarle la vagina e non soddisfatta le stimolò anche il clitoride con il pollice. Sydney era praticamente già sul punto di venire a causa della voglia che aveva di farsela leccare da Jessica, desiderio che nutriva da settimane. 

Le carezzò la testa, muovendo le dita tra quei capelli lisci e spingendo la ragazza più a fondo, così tanto che quest'ultima fu costretta a infilare la lingua nell'orifizio, muovendola avidamente. 

Pochi secondi dopo Sydney venne in un orgasmo violento, respirando affannosamente sul divano. Jessica però, non soddisfatta, la spinse a sdraiarsi e si spogliò, gettando i vestiti e gli slip fradici dove capitava. Si mise su Sydney "a 69" e infilò due dita nella vagina di Sydney, muovendole violentemente dentro di lei. 

Dita calde e minute che la penetravano ad una velocità esagerata, Sydney stava già praticamente per rivenire, ma decise di non venire sola questa volta. 

Allungò a fatica la testa e allargando i glutei di lei prese a leccargliela con foga, decidendo però di infilarle un dito nell'ano;

 la reazione di Jessica non si fece aspettare, gemette così forte che fu costretta e mettersi una mano sulla bocca. Sydney era riuscita a domarla, si afflosciò tra le gambe di Sydney e si fece fare tutto quello che lei desiderava. 

Continuando a leccargliela e a muovere quel dito lentamente, stimolandola in entrambi i buchi, le diede anche un sonoro schiaffo che la fece sobbalzare e lacrimare. Ma erano lacrime di gioia. Ci fu un secondo schiaffo e al terzo Jessica venne in faccia a Sydney con un violento squirt che bagnò anche il divano. Quest'ultima rimase un po' perplessa e Jessica si alzò in fretta. 


<< S-Scusa, non mi sono controllata! Ti pulisco io! >>


Corse verso il bancone e frugò tra i cassetti alla ricerca di un pacco di fazzoletti. Nel mentre, Sydney che gli era già alle spalle, gli diede un'altro violento schiaffo sul culo e quest'ultima si alzo sulle punte, il necessario per farsi che Sydney potesse prenderla da sotto la gamba per sollevarla. La portò sul divano e le diede un bacio ed una carezza sulla gamba che sembrava quasi quella di una madre che cerca di rassicurare la figlia. 


<< Tranquilla, ora vestiti e vai, stanno arrivando le altre a darmi la parte dei loro soldi. Devo pulire questo casino prima che arrivano, e farmi una doccia. >>


Le fece l'occhiolino e un'altro bacio. Avrebbe voluto continuare, portarsela magari in camera e chiuderla lì dentro per settimane, fino a quando non era stanca di lei; ma aveva altri impegni. Jessica annuì e si vestì di fretta, dimenticando di mettere il reggiseno dalla fretta, che rimase appeso ad una lampada. 

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