Era la prima volta che Sydney trovava qualcuna che riuscisse a tenerla testa e che addirittura provava a sottomettere. Sydney soffriva di ipersessualità, era stata costretta dai servizi sociali ad andare da una psicologa e le era stato diagnosticata l'ipersessualità con tendenze masochiste. La psicologa ha provato più e più volte a incitare Sydney ad iniziare una terapia anche farmacologica, dato che trovava sfogo per la sua depressione nel sesso. Ma il giorno dopo Sydney decise di non rispondere né agli assistenti sociali né alla psicologa. Anzi, si era persino masturbata pensando alla psicologa e alle assistenti sociali, quasi come spregio verso la loro arroganza nel voler giudicare la sua vita.
Aspettò il giorno di scopare nuovamente con Abigail con ansia. Sistemò casa come le aveva ordinato-suggerito Abigail, voleva far bella figura e decise di mettersi un perizoma e un reggiseno decisamente troppo piccolo per lei. Aveva lasciato le chiavi attaccate, sperando che non entrasse qualcun'altro. Era in effetti una follia. Aspettò e aspettò.. passarono due ore dall'appuntamento, tanto che alla fine si addormentò sul letto.
<< Oh, ma che ti sei messa a dormire? >> disse una voce. Sydney non si svegliò.
<< Syd, vuoi svegliarti o no? Ti devo svegliare con le cattive?>>
Sydney aprì gli occhi, riconoscendo la voce. Stropicciò gli occhietti stanchi e assonnati e mise lentamente a fuoco la figura che aveva davanti: Abigail con in mano una borsa abbastanza grande, vestita con una mini-gonna e una magliettina attillatissima. Era leggermente truccata e un sorrisetto strano, spaventoso, sulle labbra.
<< Oggi ci divertiamo, ho portato dei giochi, che ovviamente IO proverò su di te. Ok? >>
Sydney annuì un po' titubante e poi fece cenno ad Abigail di sdraiarsi. Lo fece subito e l'accarezzò dolcemente. Il rapporto tra le due stava mutando, da semplice sesso violento stava per diventare qualcosa di più, lo sentiva. Sydney era sobria da un giorno e aveva un mal di testa pazzesco, avrebbe voluto bere ma sapeva che avrebbe significato dimenticare tutto.
<< Che gio-.. >> prima che potesse finire le frase Abigail le diede uno schiaffo sulla coscia nuda, facendo un pazzesco rumore rimbombante. Sydney si massaggiò la parte colpita e fissò incuriosita Abigail. Quest'ultima fece cenno verso il perizoma.
<< Non ti avevo detto nuda? Togliti quella roba, che ho voglia di assaggiarti. >>
Sydney lentamente se le tolse e il secondo dopo Abigail era già in mezzo alle sue gambe, sdraiata di pancia. La sua lingua era favolosa proprio come ieri, nonostante fosse alle prime armi con una ragazza sapeva dove leccare. Dopo tre-quattro minuti, Sydney era già sul punto di venire ma Abigail si staccò, col disappunto di Sydney.
<< Ehi.. non fare tu ora la stronza. >>
<< Zitta, cagna. >>
Quel tono di superiorità e dominante fecero bagnare a più non posso Sydney. Si morse il labbro e fissò incuriosita Abigail, intenta a frugare nella grossa borsa. Afferrò uno strap-on di medie dimensioni e se lo legò. Sydney si morse il labbro ancora di più, massacrandoselo, e allargò le gambe pensando che Abigail volesse penetrarla in quella posizione. Ma così non era. Abigail l'afferro come fosse meno di una bambola e la girò, mettendola girata di pancia e con la testa schiacciata sul cuscino. Le si mise sopra e allargandogli il culo glie lo spinse dentro la vagina con violenza.
<< Ab-..Abi.. così mi fai male.. >> Abigail al sentì questo le mise una mano davanti la bocca e si piegò. Le tirò su la testa e continuò a penetrarla per così tanto tempo e violentemente che stava iniziando a provare dolore. Sentiva il grosso cazzo di gomma entrare ed uscire, era morbido e sembrava quasi vero, ma Abigail sapeva dove spingerlo e lo faceva bene. Sydney provò a dimenarsi un po', ma Abigail gli tirò uno schiaffo sul culo da farla zittire. La sbatteva come non fosse umana, tanto da farle lacrimare gli occhi.
Lo tolse da lì e glie lo mise in bocca, senza dargli il tempo di prendere fiato. Sydney non era neanche venuta, non stava capendo ciò che stava succedendo. Abigail era così selvaggia e aggressiva da mandarla in confusione. Con quel cazzo di gomma in bocca non potè far altro che assecondarla, leccandolo e pulendolo dai propri dolci liquidi. Subito dopo Abigail l'afferro in braccio e la portò a terra.
<< Mettiti a quattro zampe. >>
Sydney la fissò confusa e ci mise un po' a capire, il tempo necessario per far perdere la pazienza all'ingrifata Abigail, che la spinse a terra. Sydney si mise a quattro zampe e allargò un po' le gambe. Subito dopo era di nuovo dentro di lei, sopra di lei e ancora più selvaggiamente di prima.
<< Sii che ti piace.. vero? >>
Sydney annuì e si portò una mano sul clitoride, massaggiandoselo. Abigail si avvicinò all'orecchio di lei, dandole il colpo finale con una leccata; Sydney cadde a terra e venne, creando una pozza di liquido a terra. Abigail le diede il tempo necessario per riprendersi e subito dopo le fece cenno di avvicinarsi; si tolse lo strap-on e la fece sdraiare a terra.
<< Cosa vuoi fare..? >>
Abigail rimase in silenzio e quasi si sedette sulla sua faccia, incitando la ragazza a leccargli le grandi labbra, e lo fece subito senza farselo neppure dire. Nonostante stava quasi soffocando, leccò l'interno coscia e la vagina di lei con avidità e foga che prima non aveva.
<< Brava.. la vera te sta iniziando ad uscire. >>
In effetti, Sydney si era sempre nascosta dietro una maschera. E' dovuta crescere, sembrare più forte di quanto in realtà non era, pur di farsi rispettare e non farsi calpestare. Aveva sempre scopato con ragazze usandole, perché gli piaceva, ma la realtà è che le piaceva il pensiero di essere come quelle ragazze. Ed ora, finalmente, poteva realizzarsi il suo sogno. Era sulla moquet sdraiata a leccare la vagina di Abigail che aveva praticamente seduta sulla propria faccia. Quando Abigail fu soddisfatta, dopo esser venuta, si vestì senza proferire parola. Sydney era un po' sconfortata, sentiva un piccolo vuoto crescere dentro di lei. Nonostante amasse quel tipo di relazione, odiava il silenzio che c'era dopo, quel triste silenzio che c'è tra due sconosciuti che hanno solo soddisfatto i propri bisogni fisici.
<< Syd, tu mi piaci. Oltre tutto questo c'è altro, tu mi sei sempre piaciuta. >> Syd spalancò gli occhi e pulendosi le labbra con la lingua pronunciò delle parole che non aveva mai detto a nessuna.<< Anche tu mi sei sempre piaciuta.. ti va di sentirci più spesso? >> Scema, scema, scema! Cosa fai! Ora sei tu la rompi palle che si è innamorata dopo una scopata! Pensò Sydney uccidendosi nel pensiero. Abigail si girò e annuì con un sorriso, scendendo le scale.
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Sydsex
RomanceLa storia narra di Sydney, una sesso-dipendente alla ricerca però di una relazione stabile con le sue manie violente e molto particolari.