End War

685 1 0
                                    


Sydney ebbe il tempo necessario per una doccia rapida e quello di pulire a malapena il divano, poco dopo arrivano tutte le altre insieme con la loro parte di soldi. 

Abigail prima di uscire indicò la lampada e accennò una risata beffarda.


<< Quel reggiseno lo riconoscerei da chilometri, è l'unica che non ha un cazzo di tette. Se questo era il premio, sono felice di non aver consegnato per prima. >>

Sydney digrignò i denti e notò un particolare: prima di chiudere la porta, Abigail cambiò espressione. Era un'espressione triste, delusa. Aveva l'impressione che la maschera di Abigail fosse caduta e non aveva tutti i torti.

Che provasse qualcosa per Jessica? Era una ragazza di poche parole e questo complicò il rapporto con tutte loro. 

Un giorno come un'altro, mentre stavano vendendo l'ennesima quantità standard di droga, giunse notizia che a Ganton la guerra era finita e finalmente non avrebbero più impedito alla polizia, medici e associazioni umanitarie di venire a Glen Park; questo avrebbe significato che la gang si poteva dichiarare sciolta, non aveva più senso tenerla in piedi.

<< Cazzo.. non ci credo.. >> 

disse Abigail, con un tono di voce scioccato, depresso ma allo stesso tempo felice.
Jessica si fiondò tra le braccia di Sydney, che non si fece perdere l'occasione per afferrarle quel culetto così morbido. Le accarezzò la testa. 

Lily invece sbruffò e salutò le tre. 

Abigail camminò come uno zombie verso casa propria. Le uniche felici sembravano Sydney e Jessica, che festeggiarono la cosa con una scopata che durò tutta la notte. Jessica le si fiondò subito e desiderosa di ricevere qualcosa di grosso le porse lo strap-on e un lubrificante. 

<< Siamo sicuri che tu abbia 13 anni? >>

 Chiese Sydney, mordendosi il labbro. Si mise il cinturone e lubrificò la punta del cazzo di gomma, infilandolo subito dopo di colpo nella vagina di Jessica, che tremava dal piacere, tirando fuori la lingua come stesse aspettando il momento da mesi. 

Sydney iniziò a muoversi abbastanza selvaggiamente dentro di lei, accarezzandole i capelli lisci e piegandosi verso quest'ultimi, venendo inebriata da quell'odore a lei piacevole e familiare. La ragazza succube emise dei gemiti e subito dopo si girò, pancia all'aria come un cagnolino e divaricò le gambe come solo lei sapeva fare. Allora Sydney, presa dall'eccitazione, tolse lo strap-on ed iniziò a leccargliela come fosse anche per lei la prima volta che scopava con l'amata. 

Sdraiata a terra, mentre giocava con le gambe e i piedi, leccava dolcemente e con passione tutti i liquidi che grondava e lo fece più e più volte, facendola venire fin quando non crollò a terra implorante di non venire più. 

Però, ora toccava a Sydney venire e Jessica, nonostante fu stanca, prese un vibratore e un ovetto e cominciò a giocare con la vagina di lei, sperimentando cose a lei nuove. Anche Syd venne così tante volte da stancarsi e le due si addormentarono abbracciate, Syd addirittura con l'ovetto spento infilato in mezzo alle gambe. 

SydsexDove le storie prendono vita. Scoprilo ora