I do not leave him here {one shot}

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Allora piccole drarry shippers, voglio farvi una piccola premessa: questo NON SARÀ UN ONE SHOT NE DRARRY NE BLAIRON NE DI TUTTE LE ALTRE SHIP (anzi, c'è ne solo una; SilentexMcgrannit (non so che nome abbia😂))
Diciamo che è una specie d'immagina che, credo, vi farà molto piangere (vi ho avvertite😂🙃).
Mi sono chiesta cosa fosse successo se Harry non sarebbe stato affidato ai Dursley anzi se quella notte Silente non avesse nemmeno lasciato Harry sulla soglia della loro casa, cosa sarebbe accaduto.
E cosi mi sono ingegnata a scrivere quest'one shot ma... non vi dico oltre, vi lascio leggere, bye little snakes🐍💚

Silente camminava nella strada Privet Drive da solo e in silenzio, osservando attentamente attraverso i suoi piccoli occhiali, le case, e una particolare  attenzione l'aveva per il civico numero 4.
Era una notte fredda ma serena illuminata da pochi lampioni solitari.
Silente ruotò il capo e ascoltava i lunghi miagolii dei gatti randagi sulle tettoie.
Era una serata tranquilla ...ma... in pochi sapevano che in realtà era accaduto un evento a dir poco agghiacciante; una presenza oscura, quella notte, aveva privato un piccolo bimbo dei suoi genitori segnando la sua vita per sempre.
Un rombo di una moto distolse Silente dai suoi pensieri. Alzò il capo e si allontanò di un passo mentre la moto scendeva lentamente. Il vecchio professore, osservava attentamente e in silenzio il mezzo gigante intento a smontare dalla sella e alzando sul capo i suoi enormi occhiali da pilota e avvicinandosi con un dolce fagotto accoccolato nel suo enorme braccio coperto dal giaccone.
Silente si avvicinò e guardò con un piccolo sorriso il dolce e sereno visino del piccolo Harry Potter.
La professoressa Mcgrannit si avvicinò cautamente a suo marito e guardò con un piccolo sorriso innamorato il piccolo Harry avvolto nel torpore della coperta <<questo bambino è la nostra unica possibilità di sconfiggere il signore oscuro>> mormorò Silente prendendo il piccolo Harry in braccio e guardando il mezzogigante il quale aveva un'espressione mogia e triste  <<povera bestiolina, se solo sapesse ciò che è successo ai suoi genitori... >> mormorò scuotendo il capo << ...p-potrei prenderlo anche io in braccio?>> mormorò la professoressa tremando. Silente sorrise a sua moglie e disse <<certo>> porgendole il piccolo fagottino avvolto nella coperta scarlatta.
La professoressa si strinse il piccolo al petto cullandolo dolcemente ma d'un tratto, Harry aprì i suoi enormi occhioni color smeraldo e le sorrise mostrando i piccoli incisivi. La Mcgrannit ebbe un tuffo al cuore, una specie di elettricità raggiunse il suo cuore <<Minerva cara, che ti succede?>> chiese preoccupato Silente <<s-stavo solo pensando>> mentì la professoressa <<dammi il piccolo Harry, dobbiamo lasciarlo andare adesso>> disse Silente con una lettera in mano <<no!>> strillò la Mcgrannit guardando il profilo del civico numero 4.
Non appena lesse il numero il peso del mondo le crollò addosso distorcendo le labbra in una smorfia preoccupata; non riusciva a capacitarsi che suo marito volesse lasciare il bambino proprio .
Hagrid e Silente la guardarono stupiti e confusi per poi guardarsi l'un l'altro <<Minerva, va tutto bene?>> chiese preoccupato.
La professoressa osservò quella casa posta nella penombra della notte.
Sapeva fin troppo bene chi ci abitasse e allo stesso tempo sapeva della malvagità dei suoi inquilini <<no che non va tutto bene, Albus!>> strillò disperata mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime.
Silente strisciò i piedi e cautamente le mise una mano sulla spalla <<cosa ti succede, mia cara?>> chiese ancora più preoccupato <<non voglio che tu lasci questo bambino in mano a questa gente!>> strillò la Mcgrannit la quale con uno scatto agile e fulmineo si allontanò dal marito <<Minerva, Harry deve essere protetto finché potremmo e questa è l'unica via!>> aggiunse Silente allargando le braccia <<ma perché vuoi lasciarlo proprio qui, Albus? Perché lasciarlo in mano a delle persone che lo odiano?!>> ribatté la professoressa <<non riesco davvero a comprendere la tua reazione, mia cara>> disse Silente con la fronte corrucciata <<almeno sai chi abita lì, Albus?>> chiese acida la professoressa indicando la porta del civico numero 4.
Silente la guardò dritta negli occhi e alla fine capì. Abbassò lo sguardo <<non serve che io ti risponda, lo sai già>> disse la Mcgrannit avvolgendo di più la coperta intorno al piccolo corpicino di Harry <<A-Albus, t-ti prego ascoltami>> prese a dire con la voce rotta dal pianto <<n-non so davvero che cosa mi stia succedendo dentro di me, m-ma ho provato una cosa sulla mia pelle che mi è impossibile descrivere con semplicità>> fece una piccola pausa, riprese fiato e mormorò << ...p-purtoppo il b-buon Dio non mi ha dato la gioia di diventare madre, ma ora... >> guardò il piccolo Harry e sorrise << ...ora che ho questo piccolo bambino  indifeso in braccio e sento il suo calore colpirmi costantemente il cuore, per me è come se fosse diventato mio figlio... >> Silente stava per parlare ma la Mcgrannit gli fece cenno di no <<... so che ti sembrerà strano, marito mio, ma è così e... se lascerai questo piccolo bimbo indifeso...  nelle mani di quelle persone che abitano in quella casa, sono sicura che tu mi darai il colpo di grazia!>> <<io ti capisco, mia cara ma cosa possiamo fare?>>  chiese Silente guardando Hagrid <<lo crescerò io, si, Harry verrà ad Hogwarts con noi!>> disse con enfasi. Silente era stupito <<Minerva, non possiamo portare Harry ad Hogwarts con noi>> aggiunse pacato con un velo di tristezza nella voce <<perché no!?>> urlò disperata <<Harry potrebbe correre un rischio ancora più maggiore se lo portiamo nel mondo magicoa>> <<vostro marito ha ragione, professoressa>> aggiunse preoccupato Hagrid ma la Mcgrannit non voleva sentire ragioni e si limitava a scuotere la testa disperata <<allora imparerò l'avada Kedavra e altre peggiori fatture se ne sarò costretta>> gracchiò acida <<Minerva ti prego, ragiona!>> disse disperato Silente <<Albus, io non sto parlando per me, io sto parlando per il bene di Harry!>> sottolineò la Mcgrannit <<i Dursley sono le ultime persone che vorranno bene a questo bimbo!>> disse con tutto lo sdegno e il disprezzo nella voce <<come fai a dirlo con certezza?>> chiese Silente alzando un sopracciglio <<li conosco molto bene, so il male che potrebbero fargli una volta che lasciamo loro Harry>> aggiunse la Mcgrannit accigliandosi  <<tu non sai di tutto il male e il rancore che conserva ancora Petunia Dursley nei confronti della sorella>> disse e lo guardò <<ma io si>> << ...ma devono sapere ciò che è successo ai genitori di Harry, sono gli unici parenti che aveva Lily Potter>> aggiunse Silente ondeggiando <<lascia loro solo la lettera e scrivi che il bambino è stato affidato a me!>> disse convinta la Mcgrannit. Silente fece una pausa.
Cercò con lo sguardo l'aiuto di Hagrid ma anche il mezzogigante sembrava non avesse idea << ...sei davvero sicura di quello che fai, Minerva?>> chiese guardando la busta sigillata che teneva salda nella mano sinistra <<si Albus, ne sono davvero sicura!>> disse la Mcgrannit con determinazione <<non lascerò qui Harry qui>> disse osservando la casa al civico numero 4.

So che è una cagata ma... a me piace e spero che piaccia anche a voi

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