6 giugno 2022.

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"...
Quello che odio sa di te
forse è normale
come quei film di serie B
non meriti
..."

Scoppio a piangere sul palco.

Forse perché è bello sentir cantare al mio pubblico questa canzone, sentire che dopo due anni dalla fine del programma ancora la ricordano a memoria e la urlano a gran voce per farmi capire che loro non dimenticano, che loro ci sono e ci saranno sempre.
È una sensazione nuova. E mi piace da morire.

O forse mi emoziono perché mi vengono sempre a galla ricordi che vorrei tanto aver sotterrato tempo fa?

Scaccio via il pensiero e mi godo il mio applauso.
Mi sento così piccola su un palco così grande; ho ventiquattro anni ma quando sto sul palco mi sento una bimba che vede tutto questo per la prima volta.
Amo il calore e la grinta del pubblico, amo dominare il palco, amo stare qua.

Il palco, il pubblico ed io.

"Grazie a tutti per essere qua oggi, come ripeto ad ogni concerto, siete la mia benzina.
Senza di voi non saprei come fare, anzi, pensandoci bene senza di voi non sarei proprio qua, sopra questo enorme palco.
Grazie."
Mi trema la voce e ho gli occhi lucidi, mi ricompongo.
"Questa è l'ultima tappa del tour per il mio nuovo disco ma sappiate che sto già scrivendo cose nuove quindi sicuramente ci beccheremo presto.
Ringrazio il mio staff, il mio manager e, oggi, anche due persone speciali che mi sono state vicine da tre anni a questa parte senza mai accantonarmi.
Marti, Tali venite sul palco perfavore."
Salgono con una camminata da sborone assurda, mi fanno morire dal ridere.
Il pubblico impazzisce. Sappiamo che amano il nostro rapporto.
"Grazie per sopportarmi e sostenermi da così tanto. Vi voglio bene." Mi abbracciano.
"Ah e salutiamo e ringraziamo anche Dani e Javi che oggi sono a casa malati con la febbre. Vi voglio bene."

È finita.
Torniamo a casa per le cinque del mattino e troviamo Daniela e Javier sul divano con due birre a giocare a solitario.

"Che vecchi che siete" esordisce Talisa.
"Tali ma non rompere le palle che tu quando di annoi ti metti a fare i tiktok" le risponde Daniela.
"Si ma i tiktok non sono da vecchi"
"Si ma sono da ritardate"
"Ma"
"Hai ventun'anni amore" aggiunge Javier.
"ALLORA" urlo a gran voce e tutti e quattro mi guardano.
"Mi passate una birra?" dico per sdrammatizzare, Javi ride e me la passa.

Viviamo insieme da un annetto e mezzo e devo dire che è stata la scelta migliore della mia vita.
A Martina, Talisa e Javier ho sempre voluto un gran bene, Daniela l'ho dovuta conoscere un po' più tardi perché dopo l'esperienza ad Amici diciamo che non ero tra le sue persone preferite, ecco. Ma ora siamo come due sorelle.

"Andiamo a dormire?" chiede Dani.
"Si sono distrutta." rispondono Marti e Tali all'unisono, si guardano e ridono come due sceme perché in questo periodo sta capitando spesso.
"Io sto ancora un po' qua, forse mi faccio un salto in saletta" dico io.
"Dai vengo con te" mi segue Javier.

La saletta è speciale. È una stanza insonorizzata, creata apposta per me e Marti per quando dobbiamo scrivere, cantare o suonare qualcosa.
È spaziosa, sui toni del rosso e del nero, non ha finestre ma ha un impianto di luci a LED stupendo.
Mi sdraio sul divanetto nero che c'è sulla destra, Javi prende un pouf e si sdraia a pancia in su di fianco a me.
"Ti manca, lo vedo GG."
Chiudo gli occhi e gli stringo la mano.
"Non una parola con nessuno. Ti prego."
"Tranquilla, siamo tu, io e la saletta."
Sorrido e ci addormentiamo così.

Stanza 309 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora