"In sintesi, tutto ciò che noi osserviamo, il presente, il passato, il futuro, sono soltanto delle complete illusioni. Solo chi compie o subisce le azioni sa quale sia la verità, nessun altro oltre loro."
Dopo quella breve ma intensa chiacchierata, Michelangelo ed il suo amato padre si diressero nel laboratorio di quest'ultimo. Entrando in quella che per il nostro ragazzo era la stanza delle meraviglie, proprio lui intravide un foglio pieno di calcoli, dove alla fine c'era scritto "Funzione d'onda". Queste parole catturarono istantaneamente l'attenzione di Michelangelo, che incuriosito chiese:<Papà, che cos'è una funzione d'onda?>. Il padre lo guardò con la stessa aria con cui il figlio guardava le sue amiche quando erano tutti insieme nel giardino, come se quello sguardo fosse una caratteristica di famiglia, dicendo:<Figliolo, tu sai che cos'è la meccanica quantistica, vero?>. Michelangelo rispose che era una delle sue branchie della fisica preferite, a quel punto il padre continuò il discorso:<Vedi figlio mio, a malapena una settimana fa, mi è arrivata una lettera da uno dei miei cari amici, il signor Schrödinger. Quando finii per la prima volta di leggere questa lettera rimasi allibito, proprio perché è riuscito a concepire un concetto straordinariamente rivoluzionario. Pensa che ci è riuscito utilizzando solo un gatto, una scatola e una macchina per veleni, infatti ha messo il gatto nella scatola con la macchina, allo stesso tempo quest'ultima aveva il 50% di possibilità di funzionare e il 50% di fare cilecca. La sua intuizione però venne proprio prima di aprire la scatola per controllare se il gatto fosse effettivamente vivo o morto, quando si rese proprio conto che finché lui non aprirà la scatola, il gatto potrà essere sia vivo che morto, quindi vivo e morto allo stesso tempo. Non ti ho portato qui per raccontarti di un gatto che divenne famoso solo per il suo padrone, ma pensa a cosa ha potuto scaturire questo esperimento.
Tutti i calcoli che noi possiamo fare in determinate misurazioni, arrivati a certi punti arrivano a perdere di validità, noi non sapremo mai con estrema certezza se il gatto è vivo o è morto prima di aprire la nostra scatola, proprio per questo fino a quel momento l'unica cosa che noi possiamo avere in mano è un calcolo probabilistico, nulla di sicuro. Quando la scatola è chiusa possiamo fare tutte le supposizioni che vogliamo, ma solo il gatto all'interno saprà se è vivo o morto finché non la apriamo. In sintesi, tutto ciò che osserviamo: il presente, il passato, il futuro, sono soltanto delle complete illusioni. Solo chi compie o subisce le azioni sa quale sia la verità, nessun altro oltre loro. Quel calcolo probabilistico di cui ti parlavo prima si chiama proprio Funzione d'onda>. Michelangelo era quasi ipnotizzato dalle parole del padre e provando a dare una sua interpretazione delle cose disse:<Quindi dipende tutto dal nostro punto di vista?>. Dopo queste parole il padre rispose:<Si bravissimo, in questa materia solo il nostro punto di vista può cambiare la realtà.>. Suo figlio, incuriositosi ancora di più, disse al padre:<Grazie per avermi raccontato questa storia papà, solo che io sono venuto qui anche per vedere a cosa tu stessi lavorando, non sono venuto per sentire storie di gatti e veleni>. La conversazione finì con una grande risata, mentre Paul mostrava al figlio tutti i suoi calcoli. Michelangelo fu subito catturato da una particolare capacità del padre, ossia quella di rendere molto più presentabili dei concetti complicatissimi. Infatti fu subito attratto dal vedere come il padre riusciva a sintetizzare anche dei sistemi di quattro disequazioni, riducendoli ad una sola equazione, semplice e fin troppo bella. Paul infatti, volle dire una cosa al figlio:<Vedi figliolo, è questa la meraviglia che io trovo nella fisica, il fatto che anche i concetti più complicati, che all'apparenza sono inspiegabili, possono essere apprezzati anche soltanto guardando queste bellissime equazioni, solo che la storia più affascinante è quello che c'è dietro a queste bellissime espressioni matematiche. Ma ci pensi? Siamo partiti da fare 2+2 con gli uomini della caverna a creare la corrente alternata, senza fili. Siamo passati dalla meccanica di Newton alla relatività di Einstein. Secondo te cosa ci ha spinti così lontano? Te lo dico io, è stata la voglia di attraversare l'ignoto, senza paura, mentre tutti erano impegnati a rimanere attaccati a ciò che conoscevano, noi abbiamo passato la nostra vita per rimanere attaccati a ciò che dovevamo ancora conoscere>.
Michelangelo, che desiderava solo rimanere lì a sentir parlare il padre per altre ore ed ore, volle esprimere un concetto che derivava direttamente dal suo cuore, dicendo:<Papà, ho sempre pensato che la fisica non sia solo uno strumento creato dall'uomo per cercare di descrivere i fenomeni, penso che sia anche un modo per descrivere ciò che noi vediamo intorno. La fisica non è solo uno strumento, è un linguaggio, un linguaggio con il quale si possono esprimere concetti complicatissimi con parole e simboli che alla vista sono a dir poco meravigliosi, per questo tu continuerai ad essere la mia più grande fonte di ispirazione>. Paul non era mai stato più felice nella sua vita sentendo quelle parole, che scaldarono in modo esponenziale il suo cuore, infatti disse:<Figlio mio, non sono mai stato un asso nei discorsi paterni, ma una cosa te la posso dire. Ricordati della tua diversità. Siamo 7 miliardi di persone a questo mondo, tutti a nostro modo diversi, anche se in un certo modo ci sono fin troppe cose che ci rendono uguali, proprio come disse il mio amico Schrödinger, ci sono persone che sono uguali e diversi allo stesso tempo. Ricordati però, non c'è cosa più bella di condividere la nostra diversità godendosi allo stesso modo i motivi per cui siamo uguali. Sarà quello il momento in cui ti renderai conto che avrai trovato delle persone di cui poterti fidare, perché anche se in maniere diverse, siete diventati uguali e vi siete trovati proprio grazie alle vostre storie diverse tra loro ma con lo stesso scopo: essere raccontate per un mondo migliore e per fare in modo che ognuno di noi possa essere sé stesso, insieme a persone che gli sono sempre state vicino.>.
Michelangelo si commosse dopo quel discorso e pensando ai suoi amici disse:<Sai papà, ora sto piangendo e sono fiero di questo. Se un giorno piangerò davanti ai miei amici, l'ultima cosa che proverò sarà la vergogna, perché noi sappiamo di avere un cuore, sappiamo che il pianto non è una forma di debolezza. Per questo in quel momento l'unica cosa che dirò sarà che non è vero che i grandi uomini non piangono mai, anzi, proprio perché abbiamo un cuore grande ci scendono queste lacrime dagli occhi>. I due si abbracciarono forte, finendo la visita al laboratorio con un'ultima domanda da parte di Michelangelo:<Papà, che cos'è questa?>. Su quel foglio c'era scritta un'equazione di vitale importanza: (iγμδμ-m)Ψ=0. Il padre rispose sorridendo:<Un giorno te lo insegnerò, ci sto ancora lavorando, forse un giorno ti spiegherò anche l'esperimento della doppia fenditura>. Dopo questa domanda finale i 2 andarono a cena, mentre Paul pronunciò le ultime parole di quella giornata:<Figlio mio, ricordati, chiunque ti stia vicino, non deluderlo mai>.

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Il Figlio Di Dirac
RomanceA tutte le persone che non si sono mai arrese davanti a nulla pur di continuare a combattere, a chi è sempre riuscito ad essere se stesso, a chi si è sempre sentito diverso da tutti senza avere mai nessuno al proprio fianco, a chi è crollato ma poi...