Elle's pov
Sta mattina Hyato mi ha portato a casa sua e rispetto a quella dei suoi genitori si trova in pieno centro e fortunatamente è abbastanza normale come appartamento, cioè è comunque gigante e lussuosa ma rimpicciolita, ma dopotutto come posso giudicare io se una casa nemmeno l'ho avuta? Dopo tutto questo tempo mi sono persino dimenticata dove sono nata.
"Elle la prossima settimana andrai a scuola" mi riporta alla realtà Hayato che intanto stava cucinando, "COSA?! A SCUOLA?" mi tappo immediatamente la bocca "Esatto devi pur avere almeno un po' di istruzione...non ci sei mai andata?" si gira per guardarmi "Sinceramente l'ultimo ricordo che ho della scuola è di quand'ero ancora piccola e già là odiavo andarci,se ci ritornassi ora non oso immaginare la faccia della gente.." lentamente mi siedo sulla sedia e Hayato si avvicina e si siede accanto a me, "Elle quanti anni hai passato in quelle aste?" lo guardo "Ormai sono quasi 11 anni" lo vedo spalancare gli occhi " E' in 11 anni non ti hanno mai fatto andare a scuola?!" dice sbalordito, ridacchio divertita per la sua reazione " Diciamo che era l'ultima cosa a cui pensavano e poi se mi fossi presentata a scuola avrebbero chiamato la polizia per come ero conciata" lo vedo pensare e poi appoggia una mano sulla mia testa accarezzandomi "Bene allora è deciso lunedì inizi scuola perciò dopo pranzo usciamo e niente obiezioni".
Hayato's pov
Certe volte vorrei davvero capire cosa passi per la testa di certe persone...picchiarla a tal punto da non poterla mandare a scuola? Ma stiamo scherzando? Eppure è un piccolo angioletto indifeso..questo però significa che l'hanno venduta quando aveva sì e no 6 anni..che razza di genitori ha. Bhe come promesso oggi la porterò a comprare tutto il necessario per la scuola speriamo si diverta... "ELLE SU ANDIAMO SEI PRONTA?" urlo dalla cucina finché non la sento correre "Eccomi scusa se ci ho messo tanto" non resisto vedendola con quel vestito bianco invernale perciò corro e la prendo in braccio a mo' di bambina "Ma sei bellissima!" la vedo arrossire di botto e farfugliare un semplice 'grazie'.
Abbiamo deciso di avviarci al centro commerciale a piedi anche se la vedo molto a disagio "Elle tutto bene?" la squadro preoccupato "Sì solo che non sono abituata a stare in mezzo a tutta questa gente" le prendo delicatamente la mano che è incredibilmente fredda "Così non ti perdi d'accordo?" le sorrido e di ricambio lei stringe la mia mano e annuisce.
Mentre scegliamo il vario materiale da comprare,mi accorgo che veramente non è mai andata a scuola,insomma i suoi occhi sembrano pieni di curiosità per ogni cosa che vede o tocca. Mi ero dimenticato della grandissima quantità di cose da comprare solo per scuola,ma né vale e né varrà la pena.
Dopo aver comprato tutto l'occorrente per la scuola ci sediamo ad un bar per rendere qualcosa di caldo "Allora come ti è sembrata la giornata di oggi?" la guardo e lei cerca di accennare un sorriso "Grazie mi sono divertita tantissimo", dio mio se lei non è un angelo io non sono vivo...finirà che cadrò ai suoi piedi,anche perché un suo piccolo sorriso è come un raggio di sole.
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°God save the angel°
Fiksi PenggemarE se tu scoprissi di essere solo un peso per la tua famiglia? Cosa se ne farebbero di te? Il dolore,l'abbandono,lo sfruttamento e l'amore tutte emozioni che Elle sarà costretta ad affrontare. E pensare che il mondo è cosi pieno di colori eppure per...