I fiori dell'enorme albero da ciliegio, che dava sulla mia finestra, sembravano molto più tranquilli e pacifici degli occhi nocciola puntati nei miei con aria omicida.
《Te lo ripeto per la milionesima volta Miles, non andrò da nessuna parte conciata così.》 Dissi, prendendo le distanze dallo specchio come se scottasse.
《Eh invece sì, sei uno schianto.》 Era impossibile convincere Miles Cortland, quando si impuntava con qualsiasi cosa gli passasse per la testa. Scossi la testa, non sarebbe mai cambiato.
《Sono ridicola.》
No, questa volta non gliel'avrei data vinta. Erano anni che io e Derek finivamo nei guai per le idee assurde e sconclusionate di Miles. Non sarei andata alla festa più cool d'inizio anno conciata come una donnaccia di malaffare.
I pantaloncini inguinali non erano neanche male presi singolarmente, ma gli stivali in lattice...per di più bianchi...dove diavolo li aveva trovati?
In più quel reggiseno striminzito in pizzo, che lui aveva chiamato brassière come se chiamarlo in francese lo trasformasse in qualcosa di particolare. Sembrava che Miles avesse svaligiato un nightclub.《Penso che questi siano il regalo di compleanno più disgustoso e privo di gusto che io abbia mai ricevuto, e dico seriamente.》Decretai seria, prima di buttarmi sul divano a finire le fonzies e rimettere play a Rapunzel.
Mi aveva fatto fermare uno dei miei cartoni animati preferiti, per farmi vestire come una escort. Assurdo.
Menomale che c'era Flynn Rider, lui si che sapeva il fatto suo.Il mio migliore amico mi si avvicinò, improvvisamente preoccupato. 《Pensavo fosse carino, a Millie piacevano tanto.》Miles si grattò la testa rossiccia. 《Dai, sai che sono pessimo nei regali.》
Lo guardai seccata. Ero al lancio delle lanterne, il momento più carino e romantico dell'intero cartone, e lui continuava a parlare.
Sgranocchiai pigramente un'altra fonzies, prima di ricliccare stop.《Miles, sei così fastidioso davvero.》Sentenziai scocciata.《Ti ringrazio per il bel gesto, per l'impegno e per aver costretto Millie a fare da modella per i tuoi gusti da magnaccio. Davvero grazie, dal profondo del cuore.》Dissi portandomi una mano al cuore. 《Parola di folletto.》E mi tolsi gli stivali che avevano aderito come una seconda pelle alle gambe.
Di certo, a Millie dovevano stare mille volte meglio, visto le gambe magre e chilometriche che le aveva dato madre natura. Magari avesse fatto lo stesso con me, invece mi ritrovavo due salsicciotti al posto dei polpacci. Non importava quanto esercizio facessi, restavano sempre due grossissimi e bruttissimi salsicciotti.
Andai a misurare con pollice e indice, strumento di misura validissimo, il polpaccio di Miles. Cavolo, perfino lui che era un maschio aveva le gambe più magre delle mie.
Lui mi allontanò la mano con uno schiaffetto.《Sei fissata.》
Sbuffai e mi rovesciai le poche fonzies rimaste direttamente in bocca. Non avrei mai avuto delle gambe magre e affusolate come Madison Beer, quindi tanto valeva sfondarsi di cibo come non ci fosse un domani. Con questo non che fossi totalmente da buttare, avevo le forme nei punti giusti, eccetto i polpacci ovvio.
Guardai il fisico atletico di Miles, nascosto sotto i jeans a vita bassa e la maglietta scura, lui sì che seguiva un regime sano ed equilibrato, mangiando solo roba ricca di proteine e tantissime verdure.
Non potei fare a meno di arricciare il naso, al pensiero di tutta quella roba verde. A cinque anni, avevo deciso che tutto ciò di verde, che si sarebbe trovato magicamente nei miei piatti era accuratamente da evitare, come la peste bubbonica, e sarebbe finito, altrettanto magicamente, nell'immondizia.
Mi trovavo benissimo dall'ora, non avevo mai avuto ripensamenti. Dai, chi tra un bel Big Mac con tanto di patatine preferiva un'insalatina leggera? Nessuno, ovvio, e io non potevo certo essere un'eccezione.Il divano sprofondò sotto il peso di Miles, che si accocolò al mio fianco, accarezzandomi distrattamente i lunghi capelli castani.
Gli sorrisi, rimettendo play. Adoravo quando Miles mi coccolava, era così dolce e affettuoso, un cucciolotto.
Mi costava ammetterlo ma soffrivo per il suo recente allontanamento. Beh, non che potessi fargliene una colpa, Millie era così figa e trasgressiva, con tutti quei piercing, i tatuaggi e i capelli azzurri color leccalecca. Era una tipa apposto e voleva seriamente bene a Miles. Ma non era stato facile accettarla nel trio, eravamo sempre stati io, Miles e Derek fin dall'asilo, non era semplice introdurre nuove persone nel nostro rapporto. Nessuno riusciva a comprendere fino in fondo la rabbia di Derek, l'eccentricità di Miles e la mia inadeguatezza.Miles mi tirò un pizzicotto sul braccio.
《A che cosa pensi?》Finsi di pensarci su.《Che non andrò assolutamente alla festa così.》
E furono le mie ultime parole famose.
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Without
ChickLitOgni ragazza sogna di andare al ballo scolastico, scegliere uno vestito sbrilluccicoso, rimpinzarsi di punch e tartine dal gusto discutibile, per poi ballare un romantico lento con il proprio cavaliere, nella speranza di essere nominata reginetta. K...