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Distesi meglio le gambe, sorseggiando la Diet coke gentilmente offerta da Pamela e sorridendo allo spiegone che io e Hilary stavamo subendo su quanto Brad Pitt fosse un vero dio greco in Troy e dell'enorme culo di Briseide

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Distesi meglio le gambe, sorseggiando la Diet coke gentilmente offerta da Pamela e sorridendo allo spiegone che io e Hilary stavamo subendo su quanto Brad Pitt fosse un vero dio greco in Troy e dell'enorme culo di Briseide. Eravamo nell'immenso prato  costeggiato di girasoli, margherite e querce a goderci il sole in pausa pranzo. Le avevo conosciute l'anno prima al corso di storia e d'allora eravamo diventate amiche. Erano le uniche amicizie che ero riuscita a costruirmi senza Miles e Derek, e non potevo chiedere di meglio. Pamela, si era trasferita dalla California con i nonni quell'anno, aveva un accento che mi faceva sorridere il più delle volte mentre Hilary era sempre stata iscritta alla Charity, peccato che il suo ragazzo Camber, gelosissimo ai limiti del normale, non le aveva mai permesso di frequentare altre persone al di fuori di lui e della sua cerchia.
《Raga ma davvero, la scena in cui fa "Cosa vuole un uomo?"》Dice Hila, guardandoci con sguardo complice.
《IO NE VOGLIO DI PIÙ.》 Urlai entusiasta, ai limiti della demenza. Sì,  ero il genere di persona che si lascia leggermente trasportare quando era con le amiche. Eh sì anche io, come è giusto che sia, avevo una fissa per Brad. Più che una fissa, una vera e propria ossessione visto che rivedevo i suoi film almeno una volta al mese.
《Tra l'altro Katy che pensi di fare?》Mi domandò Pamela, dopo aver finito di ridacchiare, e sistemandosi il maglioncino eternamente scollato.
《Perdermi nel Paese delle Meraviglie per non far più ritorno?》Domandai alzando gli occhi al cielo e buttando la testa tra le margherite.
《No seriamente, ti pare normale che Derek picchi chiunque solo perché ti parla?》Continuò Pam, addrizzandosi gli occhiali da vista super chic che valorizzavano il suo sguardo orientale.
《Lo so, ma è una testa bacata. Non ha capito che non sono più la bambina con cui è cresciuto.》 Le risposi guardando le piccole nuvolette che tanto mi ricordavano lo zucchero filato.
Ecco, avevo di nuovo fame.
Incredibile come ogni cosa mi ricordasse il cibo. Avevo un serio problema.
《Dovrebbe capirlo cavolo, ormai sei una ragazza.》Continuò lei.
《Beh ma loro non mi hanno mai visto come una componente del genere femminile. Miles si stupisce ancora quando gli dico che ho il ciclo. 》
《Perché Miles è stupido.》Appurò Hila, presa ad intrecciare i suoi lunghi capelli biondi.
《Concordo.》
《Chi sarebbe lo stupido?》Domandò una voce alle nostre spalle, prima che il proprietario si butasse a peso morto sulla nostra coperta.
《Che palle Miles, vai via.》Dissi annoiata prima di tirargli dei piccoli calcetti.
《Si vattene.》Asserì Hila, dandomi man forte.
《Nessuno ti vuole qui.》 Confermò Pame, puntualizzandolo con l'indice.
《Viste le numerose richieste, credo proprio che resterò.》 Rispose l'ospite indesiderato, trascinandosi verso le mie gambe e poggiandoci la testa.
《Il ciccio qui ha problemi di comprensione. 》Continuò Pame, guardandolo con la coda dell'occhio.
《Pamela mi hai dato anche un soprannome, che cosa tenera. 》Disse Miles tutto gongolante.
《Ohhh ci rinuncio.》
《Benvenuta nel club.》Mormorai.
《Ma come fai a sopportarlo?》 Mi chiese lei, indicandolo con disgusto quasi fosse una cimice puzzolente.
《Me lo domando da tutta la vita.》 Continuai rassegnata.
《Dio santissimo è capace di rigirare qualsiasi cosa.》Disse Hilary, ridacchiando leggermente.
《Vi sento.》Si lagnò lui.
《In più è convinto di essere un gran figo.》Continuò Pam, facendoci l'occhiolino.
《È a malapena passabile.》 Le risposi, annuendo.
Per tutta risposta, Miles si girò a mordermi leggermente la coscia, riempiendomi la gonna di saliva.
《Qualcuno qui fa i suoi sporchi interessi.》Tavish si materializzò sulla nostra coperta, ammiccando in direzione di Miles. 《Adesso si spiegano le voci che stanno girando dalla seconda ora. Non sapevo se crederci.》La voce calma e roca di Derek mi scosse la spina dorsale. Mi girai di spalle alla velocità della luce, ritrovandolo appoggiato all'albero, preso ad osservarci con estrema calma.
《Che voci?》Domandammo io e Pam in coro, prima di scambiarci uno sguardo d'intesa.
《Miles ha lasciato Millie.》Tuonò Tavish, imitando l'esplosione di una bomba con le mani.
Portai lo sguardo sul volto di Miles, preso ad osservare Derek con sfida. Doveva soffrire molto per non parlarmene.
《Miles..mi spiace tantissimo, dev'essere stata dura.》 Dissi, cercando le parole e accarezzandogli distrattamente una guancia.
Derek sorrideva beffardo, come se trovasse la situazione ridicola, trafiggendoci con lo sguardo.
《Nient'affatto. Non quando il proprio cuore appartiene ad un'altra persona. Non è vero, Miles?》

 Non è vero, Miles?》

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