Alexa Grier, una ragazza di 17 anni con un passato turbolento si trasferirà a Miami dai suoi fratelli maggiori.
È stronza, acida e odia il mondo,ma con chi vuole sa essere davvero dolce, non ha mai avuto una relazione seria, solo qualche storiella...
Sono nel bosco, sento le loro grida. Non so perché urlano. Li cerco ormai da ore. Lei mi odia, lui anche. Le persone più importanti della mia vita mi odiano. Brook pensa che io sia un assassina, Justin una traditrice. Continuo a correre, li vedo limonare davanti a un albero, la rabbia prende il sopravvento Io: complimenti piccioncini J: ti posso spiegar.. Io: fanculo, tu e Brook B: no Alexa ti prego voglio tornare ad essere tua amica! Io: naah, sono un'assassina E me ne vado, appena sono un po più lontana decido di farli spaventare un po. Sparo in aria e poi urlo più forte che posso. B: ALEXAA, NOOOOOO
Mi sveglio sudata e con il battito a mille. Era solo un sogno. Continuo a ripetermelo. Decido di farmi un bagno, ma prima guardo l'ora, sono le 5:30. Prendo questi vestiti
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Sono appena uscita dal bagno, Justin dorme ancora. Decido di scendere e andare in giardino a pensare. Mi prendo anche sigarette e accendino. Mi siedo davanti ad un albero. Accendo una sigaretta. X: passamene una Mi giro e vedo Kassadra. Io: siediti qui testa di cazzo Dico indicando un posto vicino a me. K: che hai? Sei strana Io: mhh niente K: cretina ti conosco da 17 anni, quasi 18 tra due mesi. Io: stanotte.. Ho fatto un incubo.. Ero nel bosco, non so perché, cercavo Justin e Brook che mi odiavano, li ho trovati che si limonavano, Justin voleva provare a spiegarmi ma gli ho detto di no. Brook voleva tornare ad essere mia amica, ma l'ho respinta. Sono andata via, ho sparato in aria e ho gridato, per fargli credere che mi sono uccisa. K: mhh.. Che cosa complessa, prima di tutto è un sogno, non aver paura, secondo, smetti di fumare è già la quarta che fumi. Io: forse hai ragione K: adesso dobbiamo andare a fare shopping e organizzare il tuo 18esimo. Chiaro?! Io: non puoi capire quanto cazzo mi sei mancata E l'abbraccio.
BROOK'S POV Mi sveglio, guardo l'orologio, sono le 7:10. Sento qualcuno parlare, mi avvicino alla finestra. Vedo Alexa e l'altra ragazza dell'aereoporto, mi pare si chiami Kassadra, provo ad ascoltare la conversazione K: mhh.. Che cosa complessa, prima di tutto è un sogno, non aver paura, secondo, smetti di fumare è già la quarta che fumi. A: forse hai ragione K: adesso dobbiamo andare a fare shopping e organizzare il tuo 18esimo. Chiaro?! A: non puoi capire quanto cazzo mi sei mancata E l'abbraccia. No. Ci dovevo essere io lì. Ad organizzare il suo diciottesimo. Una lacrima riga il mio viso, ma d'altronde, le ho dato dell'assassina ieri, ma ha ucciso una persona davanti a me cazzo. Poi ha chiamato Erick che mi deve fare da badante.
ALEXA'S POV Siamo appena salite in macchina, ci stiamo dirigendo verso il centro commerciale. Entriamo in vari negozi, Kassadra ha trovato un vestito magnifico che le dona tantissimo
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