Alexa Grier, una ragazza di 17 anni con un passato turbolento si trasferirà a Miami dai suoi fratelli maggiori.
È stronza, acida e odia il mondo,ma con chi vuole sa essere davvero dolce, non ha mai avuto una relazione seria, solo qualche storiella...
K:io e Nash abbiamo deciso di trasferirci, solo per un anno Io: haha dai dimmi la cosa vera Mi guardano tutti seri, ditemi che è uno scherzo, non è divertente Io: no fermi tutti. No non ho capito il gioco, no scusate interrompete N: è possibile che riesci ad essere ironica anche quando non devi? Sbuffo K: tuttavia, c'è un problema. Due problemi. Si chiamano Samantha e Alexandra Io: devono restare qui J: lasciala parlare K: questo ti devi chiedere. Se per voi due non è un problema tenerle per un anno, una volta al mese veniamo qua Io: nessun problema, dove andate? N: pensavamo Milano, in modo da stare anche un po con Manila Io: va bene In verità non va bene, non va bene per un cazzo. Nash e kassandra escono e vanno a preparare le valigie. Jus: so cosa stai pensando. So che non ti piace questa cosa. Ma so anche, che c'è la facciamo. Ce la possiamo fare. Ce la dobbiamo fare. Capito? È incredibile come questo ragazzo mi capisca, al volo, con uno sguardo. Lo amo per questo. Io: lo so, è che lo sai anche te, non sono mai stata lontana da kassandra così tanto. J: lo so, lo so. Ti amo Alexa. Io: ti amo Justin.
K: avete capito? No, non ho capito un cazzo kassandra J: si stai tranquilla, io non ho seguito molto, ma sono sicuro che Alexa ha capito tutto, Xia hai capito? Io: ehm, che? Nash: siamo in una botte di ferro K: le cose più importanti sono: non fateli ubriacare.. Io: ma per favore, alla loro età, ci ubriaca vamo ad ogni cazzo di festa o serata, figurati se gli dico di non ubriacarsi. K: non fategli organizzare feste, non voglio che qualcuno scopi sul mio letto, ok? Io: ma dai, chiudiamo a chiave la porta, ovviamente N: Alexa ma che cazzo Io: andate, susu, Manila vi aspetta. Dico fredda. Nash esce senza salutare nessuno Kassandra mi abbraccia forte. Poi mi sussurra K: so che è difficile, non siamo mai state così lontane. Vi ho comprato un biglietto, quando volete venite da noi J: non so l'italiano K: i nostri figli lo studiano a scuola Io: io so l'italiano, ho vissuto due anni con mia nonna, a Monza, vicino Milano. Conosco la zona. J: non lo sapevo Io: eh sì, ma poi sono tornata a Los Angeles Poi urlo Io: RAGAZZI, VENITE TUTTI E QUATTRO GIÙ Alex mi urla A: ARRIVIAMOOOOOOO poi scendono giù. Io: ho deciso che avrete una casa tutta vostra Sam: COOOOOSA? Io: avete capito, ma sarà qua accanto. Ha due piani, fateveli bastare. Avete una camera a testa, ma c'è ne è una con 4 letti. Vi voglio bene, avete bisogno di privacy J: questo quando cazzo l'hai deciso? Io: quanto Nash e kassandra ci hanno dato la notizia.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
J: non sono d'accordo Io: invece sì, hanno bisogno di privacy. Ti ricordi quando vivevo con voi? Come mi sarei sentita a stare in camera con te, Nash, Hayes, James, Alex, Cameron e Matt? J: non c'entra un cazzo Alexa Interviene marcus. M: invece ha perfettamente ragione. Privacy, una camera per quattro è troppo, fidati papà Sam: beh, non ha tutti i torti zio John: papà dai J: fatemi parlare con vostra madre, in privato. Susu, andate via, dove volete.