CAPITOLO 24

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Io: ragazzi mi dispiace che vediate questa scena davvero.
P:non fare la mamma modello adesso, troia
Marcus gli tira un pugno sul naso, poi interviene John
John:come cazzo l'hai chiamata?
P: puttana, se li è girati tutti al liceo.
Si becca un altro pugno in faccia, da John
Io: non mi sembri in condizione di criticare.
P:forse ormai sono spacciato
Io: se ti fa sentire meglio, insultarmi. Dimmi che sono una troia, una puttana, dimmi quel cazzo che ti pare. Che sono una zoccola, cagna. Dimmi quello che vuoi. Se ti farà sentire una bella persona, anche due minuti prima di morire, fallo testa di cazzo.
Non risponde. Sparo. Colpo in fronte, il suo corpo cade a terra.
Marcus: c'è il fiume là. Mamma tu hai la borsa, hai l'accendino?
Io: ah sì, giusto
Tiro fuori tre sigarette e la passo a loro.
Ci avviciniamo al fiumi, poi tiriamo le sigarette sul corpo. La camicia si incendia, il resto del corpo la segue a ruota. Buttiamo il cadavere nel fiume e c'è ne andiamo.
Sono le 5:10 del mattino
Io: non ci abbiamo nemmeno messo tanto dai
M: poteva andare peggio.

Sono una madre orribile. Ho lasciato che i miei figli mi vedessero mentre ammazzo il loro nonno. Li lascio bere. Li lascio fumare. Li lascio stare in una gang. Gli faccio uccidere la gente.
Sono una merda, sto una merda. Sono tre giorni che sti chiusa in camera. Ho smesso di mangiare. Pensano tutti che lo sia per il fatto di aver ucciso mio padre. Beh in effetti, non è bellissimo da sentire. Era un uomo orribile ma forse non meritava la morte.
A risvegliarmi dai miei pensieri è Manila. Si è trasferita in Italia, a Milano. Bellissima città, ci vorrei molto andare. È diventata una modella.

È proprio bella, ha 24 anni

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È proprio bella, ha 24 anni. Sono molto fiera di lei, lo sono sempre stata. È fidanzata e sfila ogni sabato per Prada, una marca molto famosa in Italia, almeno così mi ha detto lei.
M: ehy zia
Io: ehy, stai bene?
M: potrei farti la stessa domanda, che ti prende?
Io: sono solo un po scossa, sta tranquilla, mi passerà
Sorride e lascia il vassoio di cui non avevo nemmeno mai notato l'esistenza. C'é un piatto di pasta al ragù e una cotoletta con la salsa rosa, la mia preferita. C'è sicuramente lo zampino di kassandra.
Parli del diavolo spuntano le corna.
K: Alexa
Io:kassandra
K: non fare l'idiota
Io: non sto facendo nulla
K: dimmi cosa succede. Non te ne è mai fregato nulla, figurati se rimani scossa dopo aver ucciso tuo padre
Io: lo so, mi conosci troppi bene
K: dimmi cosa stra cazzo succede
Io: sono una madre terribile.
Le spiego meglio
K: non è colpa tua, è andata così semplicemente. Ho preso una decisione. Anzi, io e Nash. Vorrei parlare in privato con te e Justin. È importante
Io: si certo. AMOREE, VIENI QUAAA
Entra Nash, dopo due minuti arriva Justin
K: io e Nash abbiamo deciso di trasferirci, solo per un anno

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