"La giustizia suppone già molto amore".Frederick Ozanam
-NON PUOI FARMI QUESTO! NON PUOI FARMI QUESTO! NO!-
-Per favore... Non avrei mai pensato che Light arrivasse a tanto. Devi credermi-
-NON PUOI, NON PUOI, NON PUOI!-
Gridava con tutto il fiato che aveva in corpo. Degli urli disumani, che avrebbero fatto venire la pelle d'oca anche a un dio della morte.
-Misa, ti prego- la supplicò Rem, ma la ragazza era fuori di sé, letteralmente. Aveva rovesciato tutta l'argenteria a terra, si era strappata i capelli e se l'era presa con lei, rabbiosa.
-RIPORTALO INDIETRO, RIPORTALO INDIETRO!!-
-Non posso riportarlo indietro...-
-Sì CHE PUOI!- ruggì la ragazza, con gli occhi rossi e gonfi di pianto -SEI UN DIO DELLA MORTE O NO!? RIPORTALO INDIETRO!-
-Misa... Puoi sempre rinunciare alla proprietà del Death Note, così non ricorderai più niente- le propose Rem, dispiaciuta.
-Non voglio dimenticare Light- le rispose, furibonda -Io lo voglio vivo, adesso! Ho rinunciato a metà della mia vita per lui e quella metà, l'ho ulteriormente dimezzata! Perché lo amo! Non puoi venirmi a dire che si è suicidato- pianse disperata, lasciandosi cadere sulle ginocchia -Ti prego, Rem. Ti prego, fa' qualcosa o io mi uccido, adesso-
-Vuoi davvero che lo riporti in vita?-
-Sì- esclamò lei, sicura, annuendo vigorosamente -Scambia la mia vita con la sua, se è necessario-
-No, non è necessaria la tua vita- le rispose Rem, guardando Ryuk che volteggiava di fronte alla finestra, divertito.
"Basta solo la mia"
L sembrava più tranquillo. Era seduto vicino alla finestra a gambe incrociate, e guardava fuori. Le auto che passavano, le fronde degli alberi che danzavano a ritmo del vento, i passanti ignari, e la vita, che continuava e che sarebbe continuata. Ora che stava per andarsene, per L tutto aveva acquisito una nuova bellezza, un nuovo sapore. Ora capiva perché l'Entità Superiore che li aveva creati si ostinava a mantenere l'ordine: il mondo era bello, la vita valeva la pena di essere vissuta e gli esseri umani... Beh, gli esseri umani erano speciali e meritavano di essere protetti. L non aveva mai riposto particolare fiducia in loro, forse perché il proprio lavoro lo aveva posto in contatto con i più abbietti e spietati individui della società, forse perché non era stato particolarmente fortunato dal punto di vista famigliare, ma ora che la sua vita stava giungendo al termine, aveva come aperto gli occhi. Il mondo era bello, le persone non erano semplici vittime o pedine sacrificabili. Anzi, il valore di una vita, una sola, bastava per darne un senso a un'altra.
L sapeva che presto sarebbe morto, e infatti in quelle poche ore successive all'arresto di Light, aveva cercato di risolvere tutto il più velocemente possibile, senza lasciare faccende in sospeso.In quelle poche ore, infatti, il comunicato di Watari sull'arresto di Kira aveva fatto il giro del mondo. E L aveva ricevuto così tante mail entusiaste da parte dell'FBI, così tanti tentativi di connessione dall'Interpol e dai capi di stato di altri paesi che aveva spento il computer.
Tutti si complimentavano senza sosta, tutti cercavano di contattare Watari per parlare col detective e chiedergli delle delucidazioni in merito all'irrisolvibile e controverso caso Kira. Tra i servizi segreti c'era un fermento e un dibattito senza precedenti. Non aveva tempo per queste cose.
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Death Eraser
FanficCi sono molte regole non scritte nel manuale di istruzioni dei Death Note. Tra queste ce ne una, la cui diffusione nel mondo umano è stata rigorosamente vietata agli Shinigami. La Death Eraser permette di cancellare qualsiasi nome iscritto nel Death...