Mi ritrovo in un luogo mai visto prima, quello che tutti abbiamo desiderato da bambini e quello dove nessuno è mai arrivato.
Un luogo che, per l'uomo, dovrebbe essere immaginario ma che sta diventando reale proprio in questo momento, sotto i miei occhi, guardando il cielo stellato.
Vengo accolta subito da tante creature, che penso siano delle fate. Sono molto più grandi di quanto mi aspettassi, hanno una comporatura umana e, l'unica cosa che le distingue da noi sono le ali. Ho sempre pensato a loro come a delle piccole bamboline tutte acconciate, quasi da sembrare degli arcobaleni, ma non è così.
I loro vestiti sono di un nero lugubre, i capelli in disordine e il viso pallido, come se non mangiassero bene da giorni e dormissero poco.
Eppure il luogo in cui mi trovo rispecchia al meglio la mia fantasia e i libri di fiabe. A questo punto mi sorgono in mente tante domande da fare. Ma non sono io a prendere la parola bensì una certa Lucy, a capo del gruppo:
"Ciao cara Sonia, sapevamo che saresti arrivata e speravamo il più presto possibile. Sappiamo già che ti sembra strano il fatto che siamo a conoscenza del tuo nome ma tu non sai che sei la nostra salvatrice. Guarda come siamo ridotte, prima eravamo sempre pettinate e ogni volta finivamo per farci i complimenti da sole. Adesso specchiandoci ci viene la pelle d'oca e piangiamo di continuo"
"Beh, lasciando da parte la questione del nome, che mi sembra surreale, vorrei capire chi vi ha ridotto così e cosa intendete per salvatrice?"
"Sono state le streghe. Vanno a caccia di nuovi luoghi da conquistare e, circa un mese fa, hanno trovato questo posto che, prima, era nascosto ma che adesso non lo è più per colpa loro"
A parlare questa volta è un'altra voce, quella della fata Meredith, la classica raffinata con capelli biondi e occhi azzurri, ma una delle tante che, in questo momento, non si può considerare carina.
E allora perché questo luogo è immacolato, bellissimo, affascinate?
È una domanda alla quale mi do subito risposta da sola.Le fate mi accompagnano verso la loro dimora e mi accorgo che, man mano che camminiamo, il territorio comincia a rispecchiare perfettamente i loro indumenti. Quindi, tutto ad un tratto, anche io cambio aspetto magicamente. Difficile da credere ma vengo trasformata in una piccola farfallina.
"Ebbene Sonia, ogni giorno la strega Matilda viene a farci visita, non sappiamo se è qui in questo momento, per questo devi mimetizzarsi e cercare di non parlare. Ti daremo noi il via libera e in quel momento ritornerai normale. Come puoi vedere siamo delle fate con sembianze umane e quindi, con l'aggiunta di ali, Mathilda non si accorgerà di niente. È una pozione complicata e non sarà pronta prima di domani. Fino ad allora non devi farti vedere da nessuno"
Tutto chiaro. Voglio proprio vedere chi è questa donna senza cuore che ha deciso di rovinare la vita di tutti solo perché la sua non le è andata bene. Anche a me è successo. Quando ho perso la mia mamma, all'età di nove anni, il mondo mi è caduto addosso e avrei tanto voluto che qualcuno provasse il dolore che in quel momento era toccato a me. Mi ha abbandonata e ha lasciato nel mio cuore una ferita difficile da ricucire. Col tempo ho capito che la vendetta non porta a nulla. Sono fortunata perché ho un papà e dei nonni che farebbero tutto per me. In fondo, il primo impatto è stato brutto ma, alla fine, non avevo tutto questo bisogno di affetto da una donna che bene me ne voleva poco e niente.
Ed ecco che, mentre io sono nascosta dietro un sasso in fase di metamorfosi, entra Mathilda, la donna che è riuscita a rovinare la vita di un popolo per sentirsi meglio. Quando la vedo, solo al primo sguardo la riconosco benissimo, e le lacrime cominciano a rigarmi il viso incessantemente. Ha rovinato la mia esistenza e adesso vuole distruggere delle creature che non hanno fatto nulla di male. È mia madre. Proprio quella che non c'è mai stata, quella che non ha mai pensato di tornare dopo avermi abbandonata. Forse quella troppo impegnata a fare la cattiva per acquisire una credibilità.
Non ce la faccio, non posso rimanere a guardare. So che posso affrontarla, abbiamo la stessa mente e agiremo allo stesso modo, qualunque cosa accada. Posso prevenire tutte le sue mosse solo seguendo l'istinto e questo è un mio punto a favore.
"Ebbene cara Mathilda..."
"E tu chi saresti? Non sei di questo popolo e non hai niente a che vedere con loro, quindi devi essere la loro salvatrice se non mi sbaglio. Guardie, arrestatela!"Ed ecco che, come ogni volta, i miei piani vengono a monte per dei piccoli gesti non prevenuti. Chissà adesso dove mi porteranno...
Saliamo su una carrozza, io con delle strane manette che non pensavo neanche esistessero nel mondo delle fiabe, e giungiamo al castello più bello che abbia mai visto. So perfettamente cosa è accaduto. Ha preferito dividere la foresta in due e prendere, ovviamente, la parte migliore di essa. Ha scambiato le due dimore. Quella in cui mi trovavo prima era sua ma ha rubato questo incantevole edificio alle fate per sembrare più potente e maestosa. Finisco in una prigione, ma non in una qualsiasi... Qui vengo torturata. Ad un tratto non sento più il mio corpo per il dolore e il sangue comincia a sgorgare dalle mie vene.
Sento dei rumori esterni, qualcosa che forse dovrebbe allarmarmi. L'eco di una voce si avvicina alla mia cella... Spero non sia Matilda perché non posso sopportare neanche un'altra strigliata. Vedo la figura diventare reale. È Meredith che, velocemente, mi libera e siamo pronte a scappare. Prima di andare via devo confessare chi sono veramente. Così scrivo un bigliettino:
"Pensavi che fossi una persona normale e hai continuato a crederci anche mentre mi facevi perdere sangue e vedevi il mio volto rigato dalle lacrime. Non pensavo che una mamma non potesse riconoscere la propria figlia quando la vede. Sono delusa che non ti dica niente neanche il nome, Sonia. Ho imparato che non ci si può fidare di nessuno. Ci rivedremo presto ma, stavolta, sarò io a torturare te"
Adesso la missione era solo una: sconfiggere Matilda e salvare il popolo delle fate.
SebySpinali
Ho sforato di qualche parola ma sono felice di aver scritto una cosa del genere. Spero ti piaccia, ho cercato di mettere tanta fantasia anche se 1000 parole mi sono sembrate poche! A presto e grazie per l'opportunità! ❤
STAI LEGGENDO
Concorsi al quale partecipo❤️
RandomQuesti sono le storie, gli Aesthetich, le frasi per dei concorsi❤️