VII

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Sansa

Sto correndo in un grande bosco in fiamme, le zampe mi fanno male, a causa dei tanti balzi che ho fatto per superare gli ostacoli che mi si paravano davanti. Affaticata, riesco a vedere, per fortuna la fine di quella radura infernale. Accelero la corsa, e riesco a uscire, trovandomi davanti a uno degli alberi-diga, che mio padre elogiava, parlandoci degli antenati, quando eravamo piccoli.
Sembra tutto tranquillo, quando all'improvviso, spunta un grosso leone, dal pelo biondo cenere avvicinarsi. Cerco di allontanarlo, tirando fuori le zanne e gli artigli.
Ma ottengo l'effetto contrario, e saltando dietro di me, mi blocca tra le sue grinfie. Pensando al peggio, chiudo gli occhi. Ma sento solo il leone, leccarmi le orecchie con fare gentile? Che sta succedendo? È tutto così confuso!

***

«Lady Sansa? Lady Sansa state bene?»
È la voce di Shæ. Apro gli occhi e vedo il soffitto della mia camera, visto che sono sdraiata nel mio letto.
Come ci sono arrivata qui? Penso ancora confusa.
«Lady Sansa, menomale state bene!» esclama la mia cameriera personale.
«Mia signora, per fortuna vi siete ripresa. Mi avete fatto spaventare.»
Mi volto, è lui. Ser Jaime Lannister. Ero con lui, quando ero svenuta.
E seduto sul mio letto, a debita distanza. Adesso posso notare...che è monco!
Cerco di non guardarla, non vorrei farlo arrabbiare, è sempre il nemico.
Lui rompe, il ghiaccio e mi dice:
«Lady Sansa, mi dispiace per quello che ho dovuto riferirle, ma per la cena di questa sera, mi è stato chiesto di essere il suo accompagnatore.»
Come? Io e lui, se prima ero confusa, adesso sono completamente sfasata.
Per evitare di fare scena muta, rispondo:
«Grazie mio signore, per avermi riportato nelle mie stanze, dopo ciò che è accaduto. Non sentitevi in colpa, perché come avete detto voi, in guerra ci sono i v-vinti e i perdenti...»
Cerco di trattenere le lacrime. Lui mi guarda, pietoso? Mi sforzo di fare un sorriso e continuo:
«E sarei onorata, di essere la vostra dama,per questa sera!»
«Vi aspetterò, dopo il tramonto, qui fuori ai vostri appartamenti..»
In seguito ser Jaime, prende la mia mano destra e la bacia. Arrossisco.
Che imbarazzo!
Lui sorride mesto e risponde:
«So di chiedervi troppo, però per questa sera, voglio vedervi contenta, mia signora. Perché siete più bella, quando ridete che quando piangete!»
Poi si alza dal mio letto e esce dalla mia stanza.
Sono sconvolta, ma dopo inizio a piangere.
Che sta succedendo? Non ci capisco più niente!

***

ANGOLO AUTRICE!! Wattpaddini 3 capitoli di fila!!! È la prima volta che accade! Sperando di non peggiorare la situazione. Il sogno, dove lady Stark, si vede sotto forma di lupa, è un chiaro riferimento ai sogni che faceva Brann, nella seconda stagione.
La frase che dice Jaime a Sansa, "di non piangere e di ridere, perché è più bella"eccetera, l'ho ripresa dall'altro mio libro, intitolato "Eine vergiftete Liebe".

Nel prossimo capitolo , vi farò vedere la fantomatica sorpresa e vi chiederò una cosa!
Tranquilli non sono soldi!😅

E con questo vi ho detto tutto e valar ciaoux!💜💜💜

"I'm Not A Lannister ~ The Non-Choice."Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora