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Il giorno dopo fu tranquillo se non per un piccolissimo fatto ossia: trovai Alex che si baciava, con una del terzo, nonostante faccia il quinto, alle macchinette.
Ma ritorniamo un po' indietro...
Ero lì ad aspettare che finisse l'ora inquadrando solo l'orologio, e sentendo solo il ticchettio di quel affare.

Tic tac, tic tac, tic tac tutta l'ora così, finché finì. C'era la ricreazione e, guardando dentro lo zaino, mi accorsi che non mi ero portato il mio solito panino. Così andai al piano di sopra, ossia quello dove ci sono tutte le quinte e le macchinette, passeggiai tranquillo per tutto il corridoio canticchiando la melodia di "Someone you loved" di Lewis Capaldi, guardando per terra.
Alla fine arrivato li, alzai lo sguardo e trovai la scena più disgustosa che avessi mai visto ed immaginato.
Alex, il MIO Alex, attaccato ad una ragazza bionda cenere, che si baciava con codesta, in una posizione molto strana e schifosa.

-Scusate se vi interrompo ma io dovrei prendere un tramezzino alla macchinetta, esattamente dove vi stavate baciando

Dissi freddamente senza lasciar trapassare neanche un minimo di qualsiasi emozione.

Alex distolse lo sguardo per guardarmi e appena mi vide, fece una faccia tra il spaventata e il sorpresa, io sorrisi dentro per quello; era come una vendetta per me.

Così, dopo che si furono spostati, continuando però, le loro cose senza fermarsi, presi finalmente quel maledetto panino ma prima di andarmene mi girai sperando che Alex venisse da me scusandosi ma niente.

Ero così disgustato e deluso che saltai scuola buttando anche quel cibo, non avevo più fame, non sentivo più niente volevo solo morire, ero ritornato come prima.

ALEX'S POV
Mentre mi stavo baciando con una di terza di cui neanche ricordo il nome, lo vidi, vidi lui, vidi Giorgio che con nonchalance, arrivava verso di me anzi verso di noi, non so cosa lui aveva provato in quel momento, sembrava che non gli importasse niente, che io non ero niente per lui ed in fondo era così, so solo, che appena mi vide in quello stato, fece una faccia che non dimenticherò mai.
Sembrava deluso, ma allo stesso tempo arrabbiato e disgustato.

Mi sentì malissimo, era come se fossi caduto nel buio cosmico, come se mi trovassi in un labirinto senza via d'uscita.

-Scusate se vi interrompo ma io dovrei prendere un tramezzino alla macchinetta, esattamente dove vi stavate baciando.

Disse senza far trapassare neanche un minimo di emozione.
Niente, completamente.
Ma io riuscivo a sentire quel pizzico di malinconia che c'era in ogni sua parola, anzi, in ogni sua lettera.
Sentivo che stava male ed era solo colpa mia, solo colpa mia.
Improvvisamente tutti i sensi di colpa mi trafissero e mi sentivo solo, tremendamente solo.
Ma, visto che quella di terza mi teneva incatenato a lei, dovetti stare lì mentre lui prendeva il cibo e se ne andava via.
Non sapevo cosa avesse provato, sapevo solo che non l'avrei mai più visto come prima.

SPAZIO ME/IMPORTANTE
Pubblico dopodomani ^^, vi lovvo tutti :3 e il capitolo è corto qwq ma bello :).

Voglio solo te (e nessun' altro)*ԵհҽճαժղαմԵs*    [COMPLETATA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora