lo scontro

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Lui mi corse in contro ma io riuscii a schivarlo, subito dopo mi diede un calcio  e quando stava per colpirmi si mise Raph in mezzo parando il colpo
<ho detto che tu non la tocchi> disse furioso Raph.
Io andai addosso a Shredder mentre gli altri cercavano di attaccarlo da tutte le parti.
Io venni presa da Shredder che mi lanciò contro il muro, le tartarughe stavano venendo ad aiutarmi quando arrivò  Tigher Clow con una ventina di soldati che gli impedivano di avvicinarsi a me.
Shredder mi corse in contro
Pronto a colpirmi con le sue lame, io riuscii a schivarlo e a dargli un calcio.
<stupida mocciosa, la pagherai tu e i tuoi nuovi amichetti> affermò lui
< no, loro lasciali fuori, è me che vuoi, loro lasciali stare!> dissi schivando un altro colpo.
Cercavo di resistere ma sapevo che non ce l'avrei fatta in eterno,
Le mie capacità non erano minimamente paragonabili a quelle di Shredder.
Lui mi lanciò nuovamente contro il muro, si avvicinò e mi prese il collo, cercando di soffocarmi
<hai capacità notevoli per una che si allena da poche settimane ma non mi potrai mai battere> disse lui ghigniando e infilando una delle sue lame nella mia gamba per farmi provare ancora più dolore, voleva farmela pagare,
Io cacciai un urlo per il dolore.
Stavo per perdere i sensi quando Raph si avventò su di lui facendolo allontanare da me.
<te lo ripeto, tu non la tocchi> disse mettendosi davanti a me
Mentre Donnei venne ad aiutarmi.
<tutto ok?> mi chiese Donnei
<si s-sto bene, grazie> dissi con l'affanno.
<sei ferita> disse il genio guardandomi la ferita
<non è niente, ora dobbiamo aiutare gli altri> affermai.
Lui anche se preoccupato annuì,
Mi aiutò ad alzarmi e andammo all'attacco.
Dopo numerosi attacchi io ero nuovamente per terra, non era facile lottare con uno squarcio nella gamba,
Shredder aveva preso Raph per il piastrone, stava per dargli il colpo di grazie e nessuno riusciva ad andar ad aiutarlo,
Non avevo scelta, dovevo rischiare, mi tolsi il guanto e incrociando le dita dell'altra mano diedi un colpo al terreno facendolo ghiacciare,
Ero riuscita nel mio intento, riuscii a far scivolare Shredder e per non far notare a nessuno il ghiaccio lo feci sublimare così che nessuno se ne accorgesse, mi rimisi il guanto, mi alzai barcollando per la ferita e andai  immediatamente da Raph
<sei tutto intero> gli chiesi
<ho passato di peggio>mi disse sorridendo
Nel frattempo arrivarono anche gli altri e ci schierammo contro di lui
<non è finita qui mia cara> disse assottigliando gli occhi e andandosene
Tirai un sospiro di sollievo.
<siete tutti interi?> domandò Leo
<noi si ma Daria è ferita> disse Donnei
<N-non è niente > dissi balbettando
<non sembra>disse Raph
E aveva ragione, la vista mi si stava offuscano e stavo  cominciando a perdere le forze, avevo perso molto sangue durante la battaglia e l'usare i miei poteri mi aveva dato il colpo di grazia, un'altra cosa che sapevo dei miei poteri mi stancava e anche molto.
Non riuscii più a resistere.
L'ultima cosa che ricordo è che sono caduta tra le braccia di Raph, poi buio totale.

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Mi risvegliai in un letto, aprii piano gli occhi e vidi una luce accecante gli occhi
<Ehi ragazzi sta aprendo gli occhi> riconobbi subito la voce euforica di Mikey
<Co-cosa è successo?> chiesi
<Sei caduta,  Raph ti ha presa al volo e poi sei svenuta, ricordi?> chiese Mikey
Io arrossii al sentire di essere svenuta nelle braccia di Raph
Non dissi niente per evitare di fare le mie solite figure di merda
<come ti senti?> chiese Donnei
<Bene, ho solo un po' di mal di testa > dissi trovandomi la testa con la mano
<per quanto tempo sono stata incosciente?> chiesi
<una notte> Disse Leo
<mi aspettavo di peggio> dissi alzandomi, o almeno tentando di alzarmi
<Questo non significa che sei in perfetta forma> disse Donnei cercando di non farmi alzare,
Mi misi seduta
<E adesso che faccio>dissi a bassa voce
<a cosa ti riferisci?>  chiese Mikey
<dove vivrò? Non posso di certo tornare a casa> dissi
<Be' perchè non resti qui?>  chiese Leo
<sicuri? non vorrei essere un peso per voi> dissi
<ma che peso, per noi è un piacere> affermò Leo
<e dove dormirà?> chiese Mikey
<nella mia stanza non se ne parla, è piccola e se le cadesse qualche cosa, una goccia di mutageno o altro, non se ne parla>disse Donnei
<nella mia camera?> Chiese Mikey
<Certo, se hai intenzione di non uscirne viva> affermò Raph che era rimasto in silenzio per tutto il tempo
<ehi!> disse Mikey imbronciato
<È la verità> rispose Raph
<be' il mio letto è piccolo quindi andandoci ad esclusione> disse Leo guardando il rosso
<ragazzi guardate che posso dormire anche sul divano> dissi un po' rossa
<non se ne parla, soprattutto con quella ferita> disse Donnei
<ok va bene> disse Raph sbuffando per poi guardarmi negli occhi   sorridendo  leggermente, e fu così che il mio  cuore andò alla velocità di una Ferrari.
<ok però dovrei andare a prendere le mie cose> dissi cercando di cambiare discorso, stavo per diventare tutta rossa
<sei ferita, tu di qui non ti muovi, ci andrà uno di noi> disse Leo
<fatto sta che sono io a sapere cosa mi serve e dove sono le cose> dissi
<e va bene ma ti accompagnerà qualcuno> disse Leo
<la accompagno io> disse Raph
<ok, ce la fai ad alzarti?> chiese Donnei
<si, ho passato di peggio> affermai, ero in grado di resistere bene al dolore.
<perfetto andiamo> disse Raph roteando i suoi sai
<andiamo> dissi alzandomi

Uscimmo di casa, Raph mi aiutava quando saltavano da un tetto all'altro, anche se lo nascondevo, la ferita mi faceva male e lui lo sapeva.
<grazie per avermi presa> dissi mentre saltavano su un tetto
<non c'è di che> disse sorridendo, anche lui un po' rosso
<quella è casa mia>dissi indicando  la finestra.

Raph la aprì ed entrammo
<Prendi le cose e andiamo > disse Raph a bassa voce
Io presi le cose più importanti per me.
Quando chiusi lo zaino qualcuno entrò nella stanza, Bach, il mio cagnolino.
<ehi piccolo> dissi accarezzandolo
<Raph......non me la sento di lasciarlo qui, no voglio abbandonarlo> dissi mentre stringevo il cucciolo al petto
<posso?> chiesi mentre una lacrima rigava la mia guancia, ero davvero troppo affezionata a quel cucciolo, era stato il mio unico amico prima che conoscessi le tartarughe
<........e va bene> disse con un po' di esitazione
Si abbassò e lo accarezzò
<dai piccoletto, ora cambiamo casa > disse il rosso
Lo presi in braccio mentre Raph teneva lo zaino.
Ci fermammo sul davanzale della finestra, mi girai per vedere un'ultima volta la mia stanza, e vidi mio padre, si voltò anche Raph che lo vide, non dissi niente, lo guardai negli occhi con tutto l'odio che provavo dentro e me ne andai.

<come si chiama? >chiese Raph
<Chi?> chiesi, avevo la mente completamente altrove
<l'ammasso di peli che tieni in braccio > disse lui
<Bach> dissi ridendo
<Bene, Bach, Daria, benvenuti nella vostra nuova casa> disse entrando nel tombino

Angolo autrice
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Ci vediamo domani con un nuovo aggiornamento 💖💖

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