"non ti lascio sola"

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Raph pov

<Raph davvero, devi andar-> non riuscì a finire la frase che perse i sensi.
La presi al volo prima che cadesse per terra.
<non ti lascerò sola, puoi starne certa> dissi prendendola in braccio, era congelata.
La portai immediatamente al rifugio, Donnie sapeva cosa fare, o almeno lo spero.

Corsi  il più velocemente possibile cercando di raggiungere il tombino più vicino.

Una volta trovato mi infilati dentro e corsi al rifugio.

Dopo una corsa all'interno delle fignie che sembrava non finire mai finalmente vidi il rifugio.

<RAGAZZI!>urlai entrando nel rifugio
<Raph cos'è successo? > disse Leo che era rimasto sveglio
<non è il momento delle spiegazioni, dove diamine é Donnie?!> risposi io
<Raph siamo in piena notte perché urli così ?> disse Donnie uscendo da camera sua strofinandosi gli occhi
<Donnie aiuto> dissi correndo da lui.
Nel frattempo anche Mickey e il Sensei uscirono dalle loro camere.
<vieni portala in laboratorio> disse Donnie facendomi cenno di seguirlo.

Una volta dentro il laboratorio misi Daria sul lettino
<si può sapere cosa è successo? > chiese Leo preoccupato
<quando l'ho trovata era in un vicolo, era debole e a mala pena riusciva a reggersi in piedi, le dissi di venire al rifugio ma lei non voleva,  fino a quando non  perse del tutto i  sensi>  dissi io preoccupato
<Donnie che cos'ha?>dissi posando lo sguardo su di lei
<non so, non ho mai visto nulla del genere prima d'ora, penso che si sia stancata per lo sforzo che  ha fatto nel fare quella "cosa" , ma non ne sono del tutto sicuro > rispose lui
<c'è qualcosa che puoi fare per aiutarla? > chiese Leo
<no, come ho già detto non ho mai visto nulla del genere, l'unica cosa che possiamo fare è aspettare che si svegli> disse lui
< si risveglierà, vero? > chiese Mickey con aria triste
<non lo so Mickey, lo spero> disse Donnie dispiaciuto

Io rimasi in silenzio a guardarla.

Dopo qualche minuto ognuno tornò nelle proprie stanze, tranne io.
<Raph tu non vai letto? > chiese Donnie
<no, resto qui a controllare, se noto qualcosa vi chiamo > dissi
<Non sei del tutto in forma Raph, devi riposare> disse lui
<non mi importa, le starò a canto in qualunque situazione, glie l'ho promesso e non la lascerò sola> dissi
io.
Qualche giorno prima glie lo avevo promesso, e non infrangerò quella promessa.
Questo mi fece venire in mente un flashback:
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Qualche giorno fa eravamo sul tetto di uno dei tanti edifici di New York a goderci il tramonto.
Lei aveva un'aria pensierosa.

<a che pensi?> le chiese mettendole il mio braccio  attorno al collo
< A come la mia vita sia cambiata in meglio in qualche mese.
Fino a poco tempo fa non avevo niente, mio padre si faceva vivo una volta ogni morte di papa. Stavo sempre sola, non avevo una famiglia, poiché quella non la considero famiglia, non, avevo amici, niente, adesso invece ho tutto ciò che avrei potuto desiderare >disse lei
<tra le cose che desideri c'è anche il rischiare la vita ogni volta che metti piede fuori casa?> chiesi ironico io
<no, ma almeno ho qualcuno che mi vuole bene, finalmente non sono più sola, e poi mi piace essere una konoichi> rispose lei girandosi e guardandomi negli occhi.
<non ti lascerò mai sola> dissi dandole  un bacio a stampo
<questa è una promessa> dissi staccandomi.
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<almeno siediti > disse lui avvicinandomi una sedia

<grazie>dissi io sedendomi di fianco al lettino
<é  una ragazza forte, ce la farà vedrai> disse Donnie mettendomi una mano sulla spalla

Io non risposi, rimasi in silenzio con lo sguardo chino su di lei.

<buonanotte Raph> disse Donnie  lasciando la stanza
<buonanotte fratello> risposi io.

Rimasi li accanto a lei giorno e notte.
Uscivo dal laboratorio solo per andare in bagno o per mangiare, nemmeno mi allenavo ne andavo in pattuglia.
Le ho promesso che sarei rimasto accanto a lei sempre e comunque.

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Passarono cinque giorni ma niente, non si svegliava.
Si era fatta sera, avevamo appena cenato, io tornai nel laboratorio e mi  sedetti accanto a lei sperando che si svegliasse, era una tortura vederla ridotta così e non poter far niente per aiutarla.

Appoggiai la testa sul lettino e le presi la mano e la tenni stretta, era congelata.
Senza rendermene conto mi addormentai lasciando scendere una lacrima, nemmeno feci lo sforzo per trattenerla.

Dopo un po' avvertii qualche movimento. Alzai la testa di scatto
ma continuai a tenerle la mano stretta.

Aprì leggermente gli occhi
<R-Raph> disse lei con un filo di voce.

ANGOLO AUTRICE

Ciao ragazzi 💖
Come state?
Spero bene💖
Ecco qui un nuovo capitolo e spero vi piaccia💖
Scusate la mia inattività ma sono partita e tra una cosa e un'altra non trovavo abbastanza tempo per scrivere, finalmente ci sono riuscita.
Il prossimo capitolo arriverà il prima possibile 💖

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