ancient greek things ˙°

Glauco

Glauco è un personaggio della mitologia greca, figlio di Minosse re di Creta e di Pasifae, e credo fosse terribilmente sfortunato, per morire in modo cosi buffo. 

Un giorno, rincorrendo una palla o un topo, cadde in un grande vaso di miele e morì. Fine. La vita aveva fatto il suo corso. Ma Minosse, probabilmente non accettando che il figlio sparisse cosi, senza nemmeno guadagnare un po' di onore in battaglia, consultò un oracolo, e questo propose un enigma e disse che la persona che fosse stata in grado di risolverlo, avrebbe ritrovato Glauco. 

Un certo Polido, anche lui sfortunato bene, risolse l'enigma, e trovò il bambino, ma lo trovò morto e Minosse lo obbligò a resuscitarlo, chiudendolo dentro un antro con il cadavere del piccolo.

Mentre stava nella grotta con il cadavere, che iniziava a non avere un odore decisamente gradevole, pentendosi di tutte le scelte della sua vita che lo avevano portato in quella situazione assurda, Polido scorse un serpente che si stava avvicinando al cadavere di Glauco e uccise la bestia con un sasso.

 Un secondo serpente, visto il suo simile morto, si dileguò tornando poco dopo con dell'erba che cosparse sul corpo del rettile che dopo alcuni sussulti, si rianimò. Alla vista di questa scena Polido prese quell'erba e la applicò sul corpo del bambino, che di lì a poco riprese a vivere. Minosse, ovviamente ancora non contento, volle che Polido insegnasse a Glauco l'arte della divinazione, compito al quale il saggio adempì. 

Questa è proprio una storia strana, di cui avevo già letto in un libro di fiabe, e che mi aveva mezza traumatizzata da bambina. Era quasi uguale, solo che era una principessa a morire, e il principe veniva rinchiuso nella tomba con lei, perchè se era morta lei, allora dovevano morire entrambi, secondo l'astutissima logica del matrimonio. Anche lì arrivarono i due serpenti che portarono le foglie magiche, e il principe se la cavò a non morire di fame, resuscitando la principessa, perchè se era viva lei, allora beh, poteva vivere anche lui. 

Insomma, i miti, perfino quelli strani e sconosciuti come questo, sono davvero il fondo di noi.