Ganimede

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Ganimede è un personaggio della mitologia greca. Fu un principe dei troiani. Omero lo descrive come il più bello di tutti i mortali del suo tempo, ma anche Paride, Achille, Ettore, e Narciso, e metà della mitologia vengono descritti così, quindi sono giunta alla conclusione che se non eri intelligente, eri bello. Dopo tutto, Ulisse viene descritto come astuto, intelligente, politropo, ma mai, che mi ricordi, bello. Da questo, quando si chiede ad un amico "Oh ma Pippo è bello?" e quest'amico ti risponde "Ehm... è molto intelligente", vuol dire che Pippo è brutto, ma che non vuole dirlo perchè è educato. Da questa mia attenta analisi, sono giunta alla conclusione che Ulisse non doveva essere un piacere per gli occhi, ma Omero doveva dire qualcosa di carino su tutti, e allora Ulisse è diventato 'quello intelligente'. 

Tuttavia Ulisse non c'entra nulla con la storia di Ganimede, quindi, dicevamo: 

Il tema mitico fondante di Ganimede è costituito dalla sua bellezza, di cui si invaghirono sia il re di Creta, Minosse, sia Tantalo, sia Eos, e infine, come ciliegina sulla torta, Zeus. 

Nell'Iliade di Omero, Diomede racconta che il Signore degli Dei, affascinato dalla sublime beltà del ragazzo, lo volle rapire nei pressi di Troia in Frigia, offrendo in cambio al padre una coppia di cavalli divini e un tralcio di vite d'oro: il padre si consolò pensando che suo figlio era ormai divenuto immortale e sarebbe stato d'ora in avanti il coppiere dei Zeus, una posizione che era considerata di gran distinzione. Non credo abbia comunque vinto il premio padre dell'anno. 

Zeus per sottrarre Ganimede alla vita terrena si sarebbe camuffato da enorme aquila; con tale aspetto si avventò sul ragazzo mentre questi stava pascolando il suo gregge sulle pendici del monte Ida, se lo portò quindi sull'Olimpo dove ne fece il suo amato, oltre che il suo coppiere. Per questo motivo nelle opere d'arte antiche Ganimede è spesso raffigurato accanto a un'aquila, abbracciato a essa, o in volo su di essa, e, in varie opere d'arte, è quindi raffigurato con la coppa in mano. Tutti gli dei apprezzavano la presenza del bel ragazzo in mezzo a loro, eccezion fatta, ovviamente, per Era, sia perchè il ragazzo era diventato uno dei presunti amanti di Zeus, sia perchè era stato preferito a sua figlia, la dea Ebe, che occupava quel posto prima di lui. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 26, 2020 ⏰

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