Che succede? Perché oggi é tutto così strano? Mi sono svegliata che ero strana come se già sentissi nell' aria qualcosa che non andasse poi quella chiamata quella maledettissima chiamata che ha rovinato tutto. Perché? Mi chiedo, perché proprio te?
Fino a ieri eravamo insieme, eravamo a ballare, a cantare e poi mi hai riaccompagnata a casa e sotto la porta mi hai dato un bacio, un bacio ardente che ti toglie il fiato poi cosa è successo? Cosa mi sono persa? Che attimo mi sono persa? Come hai fatto a sfuggirmi...
Mille domande mi affollano la testa, ma di una cosa so certa tu non ci sei più, se volato via...
Come un' angelo, tu sì eri un' angelo e ora? Cosa faccio? La mia vita non ha più senso, la mia vita senza di te non vale nulla, un attimo, un secondo un solo fottutissimo secondo ha rovinato tutto.
Perché? Perché sei salito in quella stramaledetta auto che ti ha portato via da me...
Già...
Sei morto...
In un incidente stradale due feriti e tu...
Tu l'unico morto, non potevi essere solamente ferito? Tu dovevi proprio morire? Eri così buono, così solare tutti ti adoravano tutti...
***
"Hey piccola..." Anche mia madre è a disagio, non sa cosa dire ha paura di ferirmi, ormai cos'altro potrebbe ferirmi più di questo? Assolutamente niente si infosserebbe nel dolore straziante che già provo.
"Hey..." Non riesco perfino a parlare per il dolore che provo, che solo il tempo potrà cancellare.
"Vedrai che... Forse, chissà... Con il tempo passerà."
"Già forse" Non ho neanche le forze di ribattere.
"Ehm ora ti lascio, prima ha chiamato Sarah e ha detto che voleva parlare con te ma avevi il cellulare spento, non so piccola ha detto che voleva venire ma le ho detto che prima di avrei chiesto se avevi voglia di parlare con qualcuno." Se ho spento il cellulare forse ci sarà un motivo? Che rabbia nessuno che mi capisce, voglio andarmene da questo maledetto mondo fatto di soli egoisti, solo tu...
Eri il più dolce...
Rabbia e dolore provo solamente, due sentimenti che ho sempre odiato, e mi sono detta che mai avrei provato. Ma tutto è possibile niente è bianco o nero, e solo ora me ne rendo conto. O forse lo sapevo già ma fingevo di non vedere?
Dopo che mio padre se ne era andato insieme alla sua segretaria e aveva lasciato me e mia madre sole e senza un becco di un quattrino, mia mamma ha dovuto trovarsi un lavoro e crescermi da sola; e dal quel giorno mi sono ripromessa di non provare dolore e rabbia per gli uomini che se ne fossero andati via dalla mia vita perchè sappiamo bene che tutti se ne vanno prima o poi especialmete l' uomini. Ma poi sei arrivato te...
E hai cambiato il mio mondo, mi hai fatto capire che tutto può succedere, mi hai fatto imparare ad amare e a rispettare l' uomini ancora, però era solo un sogno, l' illusione di avere il principe azzurro al mio accanto è andata in frantumi.
"No, non voglio vedere nessuno." Se ne va abbozzandomi uno dei suoi splendidi sorrisi però oggi non mi fanno sentire al sicuro.
***
Accendo la TV ma non c'è niente di interessante allora spengo e accendo la radio, cazzo! Proprio oggi dovevano mettere canzoni tristi che parlano della solitudine? Che faccio per far passare il tempo? Mi alzo a fatica e rovisto tra i CD e ne trovo uno che parla...
Anzi non parla di niente é una di quelle canzoni che ti entrano in testa e ti viene voglia di dimenticare, dimenticare di tutto e lasciare tutti i problemi alle spalle e cominci a ballare fino al collasso. Metto il CD e comincio a cantare alle note incontrollate della canzone, dimentico, dimentico di esistere e che questo incubo sia reale...
Non so le parole della canzone, é in inglese allora improvviso invento parole fuori da questo mondo, che solo io so il loro significato, una lingua tutta mia.
Penso all' inglese, già sono negata in lingue e do la colpa alle professoresse e mando al diavolo la scuola e vado avanti, provo ad ascoltare ma non sento e comincio a girare, mi giro e rigiro mi scateno e mi libero da questo peso che ho al cuore ma non piango, no ci riesco più tutto é asciutto dove sono andate le lacrime mi chiedo. Ma me ne frego ancora e piango un pianto asciutto senza lacrime a bagnarmi il viso.
Ti odio perché mi hai lasciata , però continuo a vederti, a immaginarti. A immaginare che niente ti sia successo e che tu sia qui e siamo da qualche parte per Roma per il Lungo Tevere...
Ma niente, mi ritrovo qui nella mia stanza dove abbiamo passato giorni a conoscerci e ora mi sono rimasti solo i ricordi. Mi ricordo i tuoi occhi verdi, limpidi come l'oceano pieni di emozioni, di idee, e pieni d' amore per me e tutti quelli attorno a te. Poi i tuoi capelli biondo castano adoravo affondarci le mani mentre ci baciavano e annusarli, annusarli allungo sapevano di menta e limone qualche volta (beh tutte le volte) dopo pallanuoto sapevano di cloro ma mi piaceva lo stesso annusarli, adoravo guardati negli occhi mi riempiva, riuscivo a vedere affondo, riuscivo a vedere ciò che gli altri non vedevano, e poi c'era quella passione per la pallanuoto le tue mani il tuo corpo sapevano da cloro un odore intollerabile per alcuni ma buonissimo per me.
Amavi nuotare ma ti piaceva anche il pallone e volevi metterli insieme cosi hai deciso di cominciare la pallanuoto, avevi un passione che si ardeva negli occhi, tutte le volte che eri nell' acqua eri una persona completamente diversa, potevo vedere i tuoi occhi brillare, pieni di gioia e contentezza. Sembrava che tutto quello che facessi fosse perfetto, le tue camice perfettamente stirate, la tua camera mai indosiderne beh almeno tutte le volte che ero li, e avevi anche il ciuffo alla Justin Bieber come diceva Sarah ti arrabbiavi sempre dicevi che odiavi quel ragazzino da quattro soldi e con una voce da ragazzina e lo chiamavi Justin Bieberon al contrario io e Sarah adoriamo Justin, ho i suoi posters in tutta la stanza, ho tutti i suoi CD per dirla tutta adoro Justin e mi pendevi in giro dicevo che ero una poppante però poi dicevi che adoravo il mio modo di essere infantile e mi piaceva.
Adoravo i tuoi abbracci erano caldi, mi facevano sentire a casa per lo più in paradiso. Sentire l'odore di stirato nelle tue camicie, adoravi le Vans e Lil Wayne ti piaceva un mondo il rap e lo hip pop, la tua voce era la voce più calda calda al mondo mi scioglievo mentre mi parlavi. Mi ricordo bene la prima volta che mi parlassi era 1 anno fa ma ci conoscevano già da quattro anni ma eri troppo impegnato a conquistare i cuori di tutte le ragazze del liceo poi come per incanto un anno fa mi hai rivolta la parola e da quel giorno non ci siamo più divisi io ti tenevo stretto perché eri troppo speciale; tutti si sbavavano dietro eri divino riuscivi a farti notare per qualsiasi cosa anche un semplice sorriso. Già il tuo sorriso così bello e così pieno d'amore, quando sorridevi si intravedevano i denti dei denti perfetti che sembravano splendere cos'altro? Questo é tutto tu eri così ma avevi un sacco di altri pregi tu eri la perfezione fattasi persona eri la mia droga.
Beh che ne pensate? Luca è morto ma chi era? Era davvero un incidente stradale?
Questa storia l'ho scritta quando ero ancora in Italia poco dopo che ho vinta una competizione di scrittura! Non ci potevo credere quando hanno detto il mio nome ahah.
Scusate li errori però sono un po' stanca e con tutti li esami che abbiamo qui in Inghilterra, ma non preoccupatevi li corregerò tutti promesso.
Ciaooo alla prossima.
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Un Ultima Volta
RomanceAlessia, Ale per le amiche ha diciassette anni, lei non è una ragazza come tutte le altri é buona, affettuosa e bellissima ma sotto questo guscio protettivo nasconde qualcosa di doloroso. Ha già ricevuto uno schiaffo della vita quando aveva solament...