Capitolo 7

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Capitolo 7

Epilogo

Ciao ragazze, da dove posso cominciare? Non ho aggiornato da più di un mese e mi scuso, qui a Londra abbiamo avuto degli esami, e non ho avuto tempo di scivere e mi spiace tantissimo; peró proverò ad aggiornare più regolarmente da oggi in poi. Lo prometto, aggiornerò tutte le settimane fino a Maggio, perchè avrò esami, ma dopo Giugno aggiornerò regolarmente

Alessia ha appena perso Luca il findazato, e ha anche ricevuto una lettera da suo padre dicendo che ha avuto una figlia Natalie, e adesso vive in New York. Alessia non sa proprio che fare, il dolore di perdere una persona così importante la sta distrugendo, vede tutto nero non sa che fare non sa se la sua vita è così importante. Ma cosa succederà? Continua a leggere per sapere.

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Sento la porta aprirsi ma non mi muovo dal mio piccolo angolo, non sento più le lacrime scendere è solo rimasto un rumore straziante e monotono.

"Oh mio dio." Mia madre urla e si avvicina a me, cerca di abbracciarmi ma la spingo via con tutta la forza che mi è rimasta, non voglio la sua compassione non voglio nessuno. Voglio stare da sola e dimenticare ciò che mi è successo.

"Alessia per favore non fare così, voglio solo farti sentire meglio mi fa male vederti così." Sussurra cercando di non piangere, non le risponde è come se le parole si fossero fermate e non vogliono muoversi. Cerca di riavvicinarsi ancora ma questa volta non la fermo, mi tiene a sè mentre mi sussurra mille parole che non capisco.

"E' morto mamma, se ne andato e non tornerà più mi ha lasciata." Piango, e mia mamma mi guarda negli occhi, e sospira.

"Sì, se ne andato; ma lui sarà sempre nel tuo cuore, Luca non se ne andrà mai devi solamente credere che puoi farcela non solo per me o per te ma per lui, viva la tua vita per tutte e due, così potrà vedere il mondo come lo vedi tu."

"Non è vero niente, le persone che se ne vanno non saranno mai più con noi, quando muoiono se ne vanno e non tornano mai più. Non possiamo più sentire il loro profumo, la loro voce niente, quindi smetti di mentirmi perchè non mi stai aiutando." Le urlo, tutti che continuano a dire che le persone che muoiono saranno sempre nel nostro cuore, stanno solo dormendo ad occhi aperti, questa è la realtà e non un libro, dove pensiamo che andremo in paradiso. Quando muori non torni più.

Mi guarda e non dice niente, quindi mi alzo e dicido di andare fuori ho bisogno di urlare, di sforgarmi. Piangere non serve a nulla, anzi ti fa sentire peggio, prendo il mio giubotto ed esco.

Comincio a camminare non sapendo dove andare, allora decido di andare al parco vicino a casa mia, mi siendo in una panchina e mi guardo attorno vedo dei bambini che ridono e giocano insieme ignati di quello che succedo attorno a loro, sono spenzierati e l' unica cosa che vogliono fare è divertirsi, quanto vorrei essere al loro posto.
Quanto vorrei essere piccola ancora e non sapere cosa significa amare e il dolore di perdere qualcuno. Giocare tutto il giorno e non capire quello succede attorno a te, perché sei troppo immersa a pensare ad altro e divertiti.
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Lo so, lo so è molto corta mi spiace, ma questo capitolo é importante. Il prossimo capitolo sarà più lungo e divertente beh spero 😂😂
Comunque un bacio alla prossima! 🙈🙈🙊🙈🙊

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