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Sono passati parecchi giorni dalla distruzione del progetto Insight e con esso la morte dello SHIELD. Quando le nostre ferite si sono trasformate in cicatrici, ci hanno dimesso dall'ospedale e siamo pronti a tornare a casa. Solo che non è nei miei piani tornare a casa. I miei sentimenti per Bucky si sono rafforzati e anche i suoi per me. Sono costretta a fare una scelta: o lui o le mie sorelle. Farah ha momentaneamente lasciato Steve a causa della sua presunta relazione con l'Agente 13. Andrea ed Aragorn hanno meno pensieri rispetto a noi. Se resto con le mie sorelle, Bucky sarà completamente solo. Steve e Sam hanno anche i loro doveri di Avengers e non possono stare col Soldato d'Inverno. Soltanto io posso provare ad aiutarlo, visto che non ho più gli obblighi di un agente dello SHIELD. Farah, invece, vuole rimanere da sola per pensare. Nick si è trasferito in un paese in Europa per evitare altri guai. Ma oggi è il giorno in cui devo dire alla mia famiglia della mia decisione. 

Il Soldato d'Inverno è al limitare del bosco ad aspettarmi. Aragorn mi fissa e uggiola. Andrea ha un'espressione imperscrutabile. Farah tiene le braccia incrociate e ha un'aria triste. La mia è invece decisa ma malinconica. Non mi separo volentieri dalla mia famiglia ma se voglio migliorare le cose, devo farlo. -Sei sicura, sorellina?- mi chiede Farah ed io annuisco. Andrea fa un piccolo sbuffo per nascondere l'emozione. Aragorn abbassa le orecchie. -E' così... difficile dirti addio, bimba.- Fingo di essere arrabbiata. -Farah, io non...- Rido e l'abbraccio. -Sarò per sempre la tua bimba.- Quando ci lasciamo, lei ha le lacrime agli occhi. Le sento anche io nei miei. Andrea, invece, sembra indifferente. Vado da lei e le stringo la mano. -Tu e Farah siete le sorelle migliori del mondo.- Andrea fa un piccolo sorriso. -Ci mancherai, Elanor.- Metto una mano sulla fronte, copiando il saluto dei soldati. Aragorn mi salta sulla pancia e mi lecca il viso. -Anche tu mi mancherai, piccoletto.- Lo sposto e lo accarezzo. -Vi contatterò ogni giorno, promesso.- Farah mi fa l'occhiolino. -Agente 98.- Io e lei poggiamo la fronte una sull'altra. Subito dopo, mi volto e corro verso Bucky, che ha visto il nostro addio. "Non ti voltare, non ti voltare..." Invece, mi rigiro verso le mie sorelle ma resto ferma. Faccio un piccolo sorriso tra le lacrime. Le mie sorelle sono visibilmente afflitte e Aragorn ha iniziato a ululare. Poi raggiungo Bucky e lo bacio. Il Soldato d'Inverno mi prende per mano. -Non ti preoccupare, Elanor. Staranno benissimo e poi le terremo d'occhio.- Annuisco e lui mi asciuga una lacrima. Volgo lo sguardo verso il cielo. -Io vi rincontrerò un giorno... ma non ancora... Non ancora.-

Nota dell'autrice: ehilà, gente ^^ siamo giunti alla fine di questa storia (finalmente direte voi :D sto scherzando, in realtà mi sa che è piaciuta a tanti ;) ). Non potevo non citare il buon vecchio explicit del gladiatore (e subito dopo in testa mi parte now we are free), che allora avevo appena conosciuto (se lo avessi visto prima, avrei avuto molti più traumi). Nella foto c'è il mio husky Shasta, dal quale mi sono ispirata per il personaggio di Aragorn. 

Originariamente la storia doveva avere un seguito ma non sono riuscita ad avere le idee giuste. Chi lo sa, forse un giorno ci sarà davvero il seguito. Come al solito, ringrazio le mie migliori amiche, che mi hanno aiutata parecchio (e forse anche con la grammatica :P), e anche tutti coloro che hanno avuto la pazienza di seguire ogni capitolo di questa storia. A Pasqua ci sarà una sorpresina per voi ;) intanto buona settimana e grazie a tutti :) 

Il soldato d'invernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora