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EHHH NIENTE...
Vi dò la buonanotte così!
Buona lettura e buona nottata a tutte voi, bellissime personcine! Fate tanti splendidi sogni!
Grazie di perdere il vostri tempo con me!
Un grandissimo bacioo! ♥
(Sono sempre qui, per qualsiasi cosa! Scrivetemi se vi va o se avete bisogno di sfogarvi!)

Aprii gli occhi quel mattino e mi resi conto di essere nella stessa stanza dello scorso fine settimana.
Il braccio di Christopher circondava di nuovo la mia vita... Avrei anche potuto abituarmi a quella sensazione!
Fortunatamente al contrario del scorso fine settimana stavo meglio, la testa mi faceva solamente leggermente male, nulla di insopportabile e la nausea era inesistente.
Mi voltai e non potei fare a meno di notare quanto fosse dannatamente sexy anche mentre dormiva.
I suoi occhi erano (palesemente) chiusi; Le sue labbra socchiuse e da esse uscivano piccoli e dolci sbuffi; i suoi lineamenti erano rilassati ed il suo respiro era regolare.
Non lontano da me vidi il mio cellulare sul comodino. Ieri me l'aveva preso e non me l'aveva restituito per il resto della serata, ero quasi certa di essermi addormentata sul divano accoccolata alla mia migliore amica.
Allungai il braccio ed afferrai il mio cellulare.
Avevo messaggi su ogni social, iniziai aprendo Whatsapp.
Avevo messaggi di auguri da alcuni compagni di corsi dalle mie sorelle minori ma uno in particolare attirò la mia attenzione.

-Sconosciuto.-
"Tanti auguri Alexis Austin, o forse dovrei dire Tomlinson?"

Mi si bloccò il respiro.

"Chi sei?"

Mi limitai a digitare.

"Non è importante chi io sia, importa che tutti sappiano il tuo segreto adesso. Le foto di ieri girano veloci insieme alle voci."

Cazzo.
Lasciai perdere. Non volevo rovinarmi il compleanno.
Guardo l'ora. 13:45
Sticazzi.
La presa di Christopher si strinse attorno al mio bacino tirandomi a se.
«Buongiorno.» Sussurrò.

«Giorno.» Sorrisi guardando i suoi occhi assonnati che (finalmente) si aprono.

«Che ora è?» Domandò sbadigliando. Era così carino... Così bello da mozzare il fiato

«Quasi le due.» Sospirai.

«È da tanto che sei sveglia?» Domandò dolcemente osservandomi.

«Non tantissimo.» Sorrisi.

«Sei di buon umore.» Sorrise pigramente.

«Si, certo. È il mio compleanno!» Sorrisi felice e lui scosse la testa divertito.

«Anche il mio, ma non sono allegro come te.» Sorrise prima di mordersi il labbro.

«Non farlo.» Sussurrai.

«Cosa?» Domandò confuso.

«Non morderti il labbro.» Blaterai.
Un piccolo ghigno si fece spazio sulle sue labbra che stavo fissando.

«Perché?» Mi stava palesemente provocando.

«Chris...» Sbuffai mentre i miei occhi tornarono a guardare i suoi, aveva uno sguardo diverso, una scintilla, uno sguardo intenso che provocò una fitta al mio basso ventre. Cazzo.
*Si, è quello di cui hai bisogno ma cerca di essere più discreta.*
A parlare era la mia coscienza, e probabilmente se non fossi stata così concentrata (o meglio, imbambolata) a fissare il ragazzo di fronte a me, probabilmente avrei riso per la sua ironia.

«Perché non dovrei mordermi il labbro?» Domandò ed io sentii l'aria mancarmi.

«Perché è già abbastanza difficile riuscire a non saltarti addosso quando non lo fai.» Ammisi sinceramente senza spostare lo sguardo dal suo.

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