Capitolo 6

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"Nunca podrè olvidar tu risa, no, no... Nunca podrè olvidar el dia en que te conocì...

Como duele saber que no voy a poder ser parte de tu vida alguna vez..."

(Patito Feo)

(Sebastian)

{Circuito di Spa, Domenica 1 Settembre, giorno di Gara}

Questa mattina mi sono svegliato presto perché Hanna si è sentita poco bene. Il viaggio non gli ha fatto benissimo... sembra che non pensi al fatto che è incinta e così mette a rischio la sua vita e la vita del bambino.

La sveglia in anticipo e i dolori di Hanna non mi hanno dato il tempo di pensare a ciò che è successo ieri.

Gli occhi con cui mi ha guardato Lewis prima di uscire mi fanno ancora tremare. Non posso credere di averlo perso di nuovo, non questa volta.

È arrivata l'ora in cui devo andare.

Dopo aver controllato che Hanna stesse bene e avesse tutto ciò che le serviva sono andato al circuito con Britta con una macchina guidata da lei.

"Seb... tutto bene? Non ti vedo in forma... " Mi chiede

"Come hai visto... c'è Hanna e questa mattina si è sentita poco bene quindi ci siamo svegliati troppo presto..." dico stanco

"Si lo so... ieri sera poi sei riuscito a parlare con Lewis?" Mi chiede andando dritta al punto.

La mia faccia se possibile diventa ancora più scura e triste.

"Si..." rispondo

"E...?" Dice per farmi continuare

" e... gliel'ho detto ciò che provo... gli ho detto tutto... lui era felice e ho rivisto i suoi occhi sorridere... stava per dire qualcosa quando ha bussato Hanna...

Da lì è tornato tutto come prima... gli occhi di Lewis si sono spenti di nuovo e lui se n'è andato... io... non so più cosa fare Britta... non so più niente.." dico quasi disperato

"Prima di tutto devi calmarti adesso... fra due ore c'è la gara e dovrai essere in forma... al resto ci penseremo dopo.." dice cercando di calmarmi

"Si ma... come faccio se Lewis è ovunque? Per fortuna Hanna è rimasta in albergo..."

"Sistemeremo tutto Seb... te lo prometto... ma ora fammi il favore di chiudere tutti i pensieri fuori e guidare come sai fare..."

"Ci proverò... spero di vedere Lewis il meno possibile prima della gara..."

Sono stato accontentato... non ho visto Lewis neanche una volta, se non quando ci siamo incrociati durante l'inno.

La gara è andata così così... non sono riuscito a salire a podio perché la macchina non andava benissimo e allora ho aiutato Charles a vincere la sua prima gara in F1 facendo da tappo con le due Mercedes dietro di noi.

Sono contento per il monegasco perché se lo merita... è giovane e ambizioso e sa stare benissimo su una Ferrari.

Rientro ai box mentre Charles va al podio con i due piloti Mercedes tra cui Lewis che ho visto non proprio soddisfatto del risultato.

È fantastico come io riesca a capire l'umore di Lewis solo guardandolo un attimo. Non mi ero mai accorto di quanto sia particolare il nostro rapporto, di quanto ci siamo sempre cercati e di quanto ci capiamo con un solo sguardo.

Forse ero cieco se non mi sono accorto di niente prima...

Mi rintano nel mio motorhome aspettando che Charles torni per congratularmi con lui e festeggiare insieme alla scuderia la vittoria.

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