Capitolo 14

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CAPITOLO 14

"E se hai mentito è uguale ora lasciami andare
Ma se hai amato era amore e non è mai un errore
Era bello sentirti, rimanerti vicino
Anche solo per lo spazio di un mattino "

(Non è mai un' errore , Raf)

(Sebastian)

{Svizzera, 27 Novembre}

Ho passato gli ultimi giorni in Svizzera con Hanna.

Il tempo della gravidanza è finito e sono due giorni che è in ospedale.

Questa mattina sembrava che fosse arrivato il momento ma in realtà era un falso allarme.

Adesso Hanna è in camera e sta riposando ma i dolori continui le danno fastidio.

Mi squilla il cellulare e noto che è Lewis.

"Ciao amore... come stai?" Mi chiede appena rispondo

"Ciao Lew... sono stanchissimo... Hanna adesso sta cercando di riposare... vediamo cosa succederà... se non nasce da solo entro stasera la indurranno al parto domani. Tu tutto bene?" Chiedo sedendomi in una sala d'attesa.

"Si tutto bene... sono qui in hotel... mi manchi Seb..." dice sincero

"Anche tu mi manchi... forse ci vediamo venerdì..." gli rispondo

"Fammi sapere come va... io adesso devo andare da Toto... ci sentiamo più tardi... ti amo Seb..." mi dice salutandomi

"Ti amo anch'io Lewie" dico buttando giù.

Qualche minuto dopo un'infermiera mi viene incontro e mi dice "Signor Vettel... sua moglie è entrata in travaglio e la stiamo portando in sala parto... ha chiesto la sua presenza...".

Ci siamo... diventerò padre per la terza volta.

"Certo... andiamo" dico per poi seguirla verso la sala parto.

Un paio d'ore dopo per la prima volta tengo in braccio il mio bambino.

Sono emozionato e mi viene da piangere e vorrei stringere forte Hanna ma so che non posso. Non abbiamo più quel rapporto e anche se non lo sa nessuno io non me la sento.

Le nostre famiglie arrivano piano piano e insieme festeggiamo l'avvento del nostro piccolo bambino e mi passa di mente avvertire Lewis che arriverò ad Abu Dhabi venerdì mattina per le FP1 e non gli ho neanche detto che è nato.

Ma penso e spero che capirà la situazione e il mio stato d'animo.

Chiamo velocemente Binotto avvertendolo...

"Buonasera Mattia... è nato... quindi mi piacerebbe rimanere qui anche domani..." gli dico sincero

"Congratulazioni Seb... dai un bacio anche ad Hanna e al bambino. Comunque non ci sono problemi vieni pure venerdì per le FP1... ancora congratulazioni" mi dice felice

"Grazie mille... a venerdì..." rispondo.

La sera rimaniamo solo io e Hanna in ospedale, le bambine sono a casa con i nonni.

"Quando parti?" mi chiede Hanna mentre culla il bambino che dorme in collo a lei.

"Domani pomeriggio ho il volo... venerdì mattina devo essere al circuito." Rispondo sicuro

Ci zittiamo per qualche secondo guardando il bambino.

"È bellissimo..." dico guardandolo dolcemente

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