-1- LA TELEFONATA

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Quella telefonata arrivò all'improvviso e trasformò una giornata qualunque in uno dei giorni peggiori della sua vita. Le lacrime avevano iniziato a scendere copiose dagli occhi giù sulle guance, il nodo alla gola non gli permetteva di parlare, i singhiozzi divennero rumorosi e respirare si fece più complicato.

 Le lacrime avevano iniziato a scendere copiose dagli occhi giù sulle guance, il nodo alla gola non gli permetteva di parlare, i singhiozzi divennero rumorosi e respirare si fece più complicato

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Oikawa, una volta riattaccato, continuò a sentire nella testa le parole tumore, versamento pleurico e nessuna speranza.

Sua madre lo aveva chiamato in preda al panico, il gatto quella mattina non si era alzato come al solito, respirava a fatica e così lo aveva portato all'ospedale veterinario dove gli avevano diagnosticato un tumore al polmone sinistro, che premeva sul cuore e aveva causato il versamento pleurico.

Il ragazzo nascose il viso sulle ginocchia e vi soffocò i singhiozzi. Un urlo straziante, proveniente dal fondo della gola, scaturì da quella figura chiusa su sé stessa, gli occhiali lanciati a terra accanto alla sciarpa blu e il cellulare stretto nella mano tanto forte da far diventare bianche le nocche; in un attimo si decise, si tirò su, recuperò occhiali mettendoseli in tasca e si arrotolò la sciarpa intorno al collo.

Oikawa si mise a correre verso l'ospedale, senza fiato, senza sentire la sofferenza delle gambe, i piedi che spingevano sempre più veloci e il cuore che accelerava il proprio ritmo per mandare il sangue ai muscoli doloranti; non faceva caso alle persone che spintonava per strada o ai semafori rossi, voleva arrivare dal suo amico peloso il più in fretta possibile.

Arrivò davanti alla clinica, entrò spingendo la porta a vetri e si ritrovò nella hall piena di animali e padroni. Si precipitò dalla ragazza dietro il bancone e ancora senza fiato iniziò a sputare fuori una parola dietro l'altra 

"mia madre è qui, ha portato il mio gatto" 

"si calmi e mi dica come si chiama il gatto" 

"Simba, è arrivato poco fa, sta molto male io devo..." 

"si ecco, è nella seconda stanza a sinistra"




Questa fanfiction l'ho scritta qualche tempo fa, è molto personale e riguarda esperienze vissute da me... per questo chiederei, solo per questa volta, di non criticare la storia, potete tranquillamente commentare sulla base della grammatica o come è scritta, ma vi chiedo per favore di non criticare la trama. 

Molti non vedono ciò che vedo io negli animali e posso capirlo, io sono una che ci si affeziona come fossero parte di me, ma pure se avete idee diverse vi prego non criticate il mio amore verso gli animali!

Detto questo vi auguro una buona lettura e mi dispiace se vi farò versare qualche lacrima

Me, myself and my catDove le storie prendono vita. Scoprilo ora