-9- UNA STORIA PASSATA

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Una volta tornati nella stanza di Tooru, il ragazzo moro prese coraggio e chiese all'amico di chi fosse quella casa dove lo aveva portato e così scoprì che era dove Oikawa aveva preso Simba quando aveva poco più di due mesi di vita; la madre lo aveva scelto tra tutti i cuccioli che c'erano e se lo erano portato nel loro caldo salone. Quel batuffolo di pelo aveva suscitato interesse nella madre quel giorno perché era quello più tranquillo e, mentre ascoltava la storia, Iwa aveva ringraziato in silenzio la madre di Tooru per aver scelto proprio lui e scommetteva che l'amico lo avesse fatto ogni singolo giorno da quando quel piccolo peloso aveva iniziato a far parte della famiglia.

Il cielo fuori era color cobalto e qua e là era spruzzato di luminose stelle, la luna calante illuminava la strada sotto la finestra, che altrimenti sarebbe stata buia per la presenza di lampioni fulminati. Quando si allontanò dal vetro, appannato dal suo respiro caldo, Hajime tornò a guardare Oikawa "ora devo tornare a casa, tu starai bene?" il ragazzo tirò su con il naso e annuì "non puoi mentirmi lo sai, almeno promettimi che proverai a riposare" Tooru annuì di nuovo, ma non convinse comunque Hajime.

Iwaizumi non voleva lasciarlo da solo, ma doveva tornare a casa, si promise che sarebbe tornato la mattina dopo a vedere come stava e a portargli la colazione per fargli mettere qualcosa nello stomaco;fece pochi passi verso l'amico lo abbracciò ancora una volta prima di uscire dalla stanza, la testa di Oikawa entrava precisa nell'incavo della spalla di Hajime, il corpo abbandonato in quell'abbraccio e gli occhi rossi chiusi a contatto con il tessuto della maglietta. 

 

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