-3- UN'ULTIMA VOLTA

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Ad Oikawa mancò il respiro quando entro nella sala visite

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Ad Oikawa mancò il respiro quando entro nella sala visite. Sdraiato sul freddo tavolo di alluminio stava il suo Simba, il suo dolce, peloso e grassottello Simba,ansimava, respirava a fatica, ma appena vide il ragazzo spalancò i suoi grandi occhi verdi e provò a miagolare, il miagolio fu lieve e rauco, ma Oikawa lo sentì e si precipitò da lui, ne era sicuro era un richiamo, un saluto, come aveva sempre fatto da 16 anni a quel giorno tutte le volte che ritornava a casa la sera dopo le lezioni e gli allenamenti. 

Passò la mano nel pelo morbido del suo amico animale, dalle orecchie arrivò alla punta della coda, percepì le vertebre sporgenti, era dimagrito in quegli ultimi giorni, il torace si alzava a fatica e Oikawa affondò il viso nel pelo del gatto, inspirò e si riempì i polmoni dell'odore di Simba, quell'odore che ormai era familiare, che avrebbe riconosciuto ovunque, percepiva il movimento della pancia che accompagnava i respiri, era morbido e gli solleticava la guancia, dopo un po' non lo sentì più muovere, Oikawa lo strinse ancora più forte e soffocò un urlo nel morbido pelo di Simba.

Il dottore si avvicinò con il fonendoscopio e si accertò che il cuoricino del gatto non battesse più, fece di no con la testa in direzione della madre del ragazzo e lasciò la stanza, chiudendosi la porta alle spalle, lasciando il ragazzo con il proprio dolore.

Oikawa tirò su il viso, le guance segnate da lacrime ormai impossibili da fermare, alzò lo sguardo verso la madre che, come il dottore, fece di no con la testa, il ragazzo provò ad inspirare con la bocca,guardò il muso di Simba e poggiò la propria fronte su quella dell'amico peloso 

"sono fiero di te, lo so che mi hai aspettato per salutarmi un'ultima volta"gli sussurrò prima di essere travolto da un dolore lancinante alla base dello stomaco, che lo fece cadere sulle ginocchia. Si ritrovò con il viso all'altezza del tavolo, da lì vedeva le zampotte, il nasino a triangolo, i baffi lunghi e la pancia a pois, cercò di memorizzare ogni minimo particolare di Simba. 

Me, myself and my catDove le storie prendono vita. Scoprilo ora