-2- LE FUSA

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Oikawa, percorrendo quel bianco corridoio, riusciva a pensare solo ai momenti che aveva passato a casa da solo con il suo gatto. Simba gli saliva sempre sulla spalla quando tornava dopo essersi assentato per qualche giorno, era un modo per dirgli che gli era mancato e che aveva bisogno di lui.

Non era un gatto come tutti gli altri, no, Simba era speciale, quando lo guardava esprimeva tutto l'amore incondizionato che aveva per lui, i suoi grandi occhi verdi pieni di luce e innocenza non li avrebbe potuti dimenticare

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Non era un gatto come tutti gli altri, no, Simba era speciale, quando lo guardava esprimeva tutto l'amore incondizionato che aveva per lui, i suoi grandi occhi verdi pieni di luce e innocenza non li avrebbe potuti dimenticare. Si era divertito ad insegnargli il comando seduto, l'unico che era riuscito a fargli capire e probabilmente il gatto lo faceva solo perché Oikawa teneva in mano un croccantino.

Quando il ragazzo stava seduto a studiare alla scrivaniapuntuale arrivava Simba e si metteva su due zampe per farsi tirare su eacciambellarsi sulle gambe del suo amico umano, per poi rimanerci a dormire leore, le fusa, che riempivano la stanza e accompagnavano i pensieri del ragazzo,erano una dolce musica che gli sarebbe mancata. 

Me, myself and my catDove le storie prendono vita. Scoprilo ora