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le vacanze di Natale sono passate in fretta.
Io e i miei amici abbiamo passato tutti giorni insieme, ci siamo sempre ritrovati o a casa di uno o a casa dell'altro.
La routine è ricominciata e con il fatto che a metà febbraio dovrò dare gli esami, le mie giornate si dividono tra università, lavoro e casa.
Mio padre non mi ha più chiamata, ma ho saputo dai miei fratelli che ha chiesto più volte di me, ricevendo poche informazioni da loro sotto mia richiesta.
Capisco che molte persone siano orgogliose, ma costa tanto chiamare o mandare un semplice messaggio?
Ho parlato della situazione con Luca e dice che ormai secondo lui dovrei arrendermi al fatto che le cose tra me e mio padre non cambieranno.
E a me costa tanto, perché sono sempre stata una persona che cerca di vedere il lato buono delle persone e arrendermi non è da me.
Purtroppo ultimamente io e Luca ci vediamo davvero poco, io sono troppo impegnata a dividermi tra studio e lavoro e lui sta portando a termine un sacco di progetti con la casa discografica.
Le poche volte in cui riusciamo a vederci sono alcune sere in cui o io vado da lui o lui viene da me.
Mi manca un sacco passare del tempo con lui senza dover fare tutto di corsa, spero che tutto questo finisca presto.

Sono a casa di Alessia e ci stiamo preparando per la cena che Luca ha organizzato da lui stasera.
È venerdì, quindi fortunatamente domani non ho lezione e posso passare del tempo con i miei amici.
Questa settimana è stata davvero pesante e non vedo l'ora di avere qualche ora di svago.
"Hai intenzione di metterti un vestito stasera?"chiede la bionda facendo il suo ingresso in salotto.
Scoppio a ridere appena poso lo sguardo su di lei.
Ha l'accappatoio e un turbante in testa, una maschera verde sulla faccia e le braccia stese in avanti per far asciugare lo smalto sulle dita.
"Che cazzo ridi cogliona"dice guardandomi con un ghigno, il quale aumenta ancora di più il suo essere buffa.
"Dai rispondi alla mia domanda"sbuffa sedendosi di fianco a me sul divano.
"No, mi metto un paio di jeans e un maglione, non ho voglia di mettermi troppo in tiro stasera"dico guardandola.
"Che palle però così mi rovini i piani"sbuffa nuovamente.
"Scusa amo ma non ne ho proprio mezza di mettermi un vestito, sono esausta e voglio solo stare comoda" e vedendo la disapprovazione sul suo viso aggiungo "secondo me una gonna andrà benissimo".
Cambia espressione e mi guarda complice.
"Non sembro esagerata vero?"chiede.
Alessia è sempre così, si preoccupa troppo di come appare.
E secondo me è assurdo perché lei è bellissima, sarebbe bella ed elegante anche con un sacchetto della spazzatura!
"No amo stai tranquilla"dico sorridendole.
"Okay"sospira.
"Dai vado ad asciugarmi i capelli, però ho una domanda"dice guardandomi.
"Dimmi".
"Ti concedo i jeans ma almeno ti trucco io"dice guardandomi.
"A patto che mi trucchi poco"la ammonisco con lo sguardo.
Alza le mani in segno di resa e annuisce.
"Va bene"cedo, guadagnandomi un urletto di gioia da parte della mia amica.
Si alza e corre in bagno ad asciugarsi i capelli.
Scuoto la testa divertita e sento il telefono squillare, così mi alzo.
Prendo il telefono dalla borsa e appena vedo il nome di Luca sul display, sorrido.
"Ciao piccola"dice il moro dall'altro capo della linea.
"Ciao ammo"dico sorridendo.
"Va tutto bene?"chiede.
"Si, perché?"chiedo.
"Nono niente, volevo solo sapere per che ora arrivate"dice.
"Per le 8:30 siamo lì".
"Perfetto, a dopo, ti amo"dice e chiude la telefonata senza darmi modo di rispondere.
Si comporta in modo strano, spero sia solo una mia impressione.

Arriviamo a casa di Luca e parcheggiamo sotto casa sua.
Alessia è riuscita a convincermi a farmi truccare da lei e devo ammettere che ha fatto un buon lavoro.
Spesso lei esagera con le dosi di trucco, ma stasera si è limitata a un make up semplice e gliene sono grata.
Suoniamo al campanello e risponde la voce di Gionata.
"Chi è?".
"Siamo le più fighe della serata"dice Alessia.
"Entrate pure bimbe" risponde e ci da il tiro.
Saliamo in ascensore e sento una strana sensazione nello stomaco, ma cerco di non darci troppo peso.
Arriviamo al piano e usciamo dall'ascensore, trovandoci Gionata sulla soglia della porta.
"Ciao belle bimbe"dice il rosso stampandomi un bacio sulla guancia, poi mi sposto per permettergli di salutare la sua ragazza.
Entrò in casa e i ragazzi vengono a salutarmi.
"Ciao dada come stai?"chiede Ava stringendomi in un abbraccio.
"Tutto bene te?"chiedo stampandogli un bacio sulla guancia.
"Tutto bene dai, sono contento di vederti"dice sorridendomi.
"Anche io"dico ricambiando.
"Dove sono Elia e Luca?"chiedo guardandomi intorno.
"Sono di la, stavano parlando di una cosa abbastanza importante, ma non ci hanno detto esattamente cosa. Magari aspettali di qua"dice accarezzandomi la spalla.
Annuisco e mi siedo di fianco a lui sul divano, salutando Andrea e la sua fidanzata.
Alessia e Gionata si siedono insieme a noi e guardiamo la televisione.

Capo Plaza ≠ Luca D'OrsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora