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La foto viene dalla diretta sul profilo di Ava con Lollo Cianci.

È passata ormai una settimana da quando io e Luca ci siamo rimessi insieme.
Ci vediamo praticamente sempre e mi passa a prendere tutte le mattine, per poi venirmi a prendere fuori da lavoro.
È più dolce di prima e mi dice che ama più di quanto possa esprimere, in continuazione.
E lo amo anche io, più di quanto possa esprimere.

Oggi io e Luca facciamo 3 mesi, purtroppo non possiamo festeggiare solo io e lui perché abbiamo una cena di gala con tutte le persone più importanti della casa discografica : è la serata più importante dell'anno più o meno.
Adesso sono all'università che sto seguendo l'ultima lezione, tra 10 minuti finisce.
Non mi sento molto bene, è da ieri che mi sento stanchissima e molto giù di tono, ma penso sia perché siamo arrivati a fine settimana.
Finalmente la lezione finisce, raccolgo le mie cose, le metto nello zaino e mi infilo la giacca.
Esco dall'università e mi accendo una paglia.
Saluto delle mie compagne e poi sento il telefono squillare, così rispondo.
"Ciao piccola"dice la voce profonda, sorrido.
"Ciao amo"rispondo.
"Come stai? Hai finito lezione?"chiede.
"Si ho finito. Non so perché ma non mi sento molto bene, sono un sacco stanca".
"Vuoi che ti venga a prendere e ti porti a casa?"chiede preoccupato.
"No, ho il doppio turno oggi, finisco alle 9. Ma non ti preoccupare, penso sia perché siamo alla fine della settimana. Sto bene"lo rassicuro.
"Sei sicura? Puoi anche saltare per oggi pomeriggio".
"Non posso saltare il turno e lo sai".
"Ufff, vabbè. Ci sentiamo dopo piccola, ti vengo a prendere io stasera? Così andiamo da me"dice.
"Si, va bene. Finisco alle 9"dico.
"Lo so, lo so. A dopo, ti amo"butta giù la telefonata.
Finisco di fumare e mi infilo il casco, per poi mettere in moto e dirigermi verso casa.

Apro la porta e mi trovò davanti Elia steso sul divano.
"Ciao piccola"mi saluta con un cenno della mano.
"Ciao Dref"dico avvicinandomi a lui.
"Come stai?"chiede alzandosi e venendomi in contro.
"Non benissimo, sono stanchissima"dico.
"Hai gli occhi lucidi, non è che hai la febbre?"chiede abbracciandomi e posandomi le labbra sulla fronte.
"Non penso"dico.
"Scotti Giuls, forse è il caso che te la provi"dice guardandomi preoccupato.
"Non ho tempo Eli, oggi ho il doppio turno e non posso proprio saltarlo"dico allontanandomi da lui.
"Dai, io ti preparo la borsa per il lavoro e tu ti provi la febbre"dice andando a prendere il termometro, per poi spingermi sul divano, facendomi sedere.
"Che io abbia la febbre o meno non cambia niente, devo andare a lavoro"dico alzandomi.
"Come sei testarda"sorride scuotendo la testa.
Mi segue mentre porto lo zaino in camera mia e tolgo tutti i libri.
"Stasera rimango da Luca"gli dico mentre prendo il grembiule e metto tutto ciò che mi serve nella borsa che ho preso dall'armadio.
"Lo so, me l'ha detto. Infatti ho invitato qua un amica"dice ammiccando.
"Apperò, Dref fai conquiste eh"rido facendogli l'occhiolino.
"È quella della discoteca del weekend scorso"dice.
"Sono felice per te. Domani mi racconti per bene, ora scusami ma sono in ritardo"dico stampandogli un bacio sulla guancia e mettendomi la borsa.
"Va bene piccola, il motorino è qua sotto?"chiede.
"Si, vuoi che ti lasci le chiavi?"chiedo girandomi verso di lui.
Annuisce.
Gli porgo le chiavi e gli indico il casco.
"Ci vediamo domani piccola"dice stampandomi un bacio sulla fronte.
"Ciao amo"dico mandandoglielo di rimando per poi precipitarmi fuori di casa.
Fortunatamente il bar è a 5 minuti a piedi da casa, quindi non sono mai in ritardo.

Arrivo davanti al bar e mi fumo una paglia prima di entrare.
Mi arriva un messaggio ed è Luca, che mi ha inviato una foto.

Mi arriva un messaggio ed è Luca, che mi ha inviato una foto

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Capo Plaza ≠ Luca D'OrsoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora