Mi sto dirigendo verso la Sala Grande per pranzare.
Da quando sono stata rifiutata da Ginny, Camilla mi accompagna ovunque: a lezione, a mangiare, in bagno. Io le ho detto più volte che sta esagerando, ma lei non vuole saperne di lasciarmi sola, così mi lascio accompagnare e fine.
Anche perché, discutere con lei in questo periodo è parecchio difficile: quando è arrabbiata il suo accento Toscano diventa molto meno comprensibile.
Comunque, mi siedo nel solito posto, vicino a lei e a qualche altro mio amico, quando vedo sfilare Miss Ginny Weasley proprio vicino a me.
Mi vede, mi osserva, sussurra qualcosa nell'orecchio di una qualche sua amica e tutte scoppiano a ridere.
Così vengo colta da un raptus di coraggio/follia e mi alzo dalla mia panca. Lei cammina verso il suo tavolo ridendo.
I miei pensieri prendono voce, ho deciso di affrontarla.
<<Hey>> esclamo per attirare la sua attenzione.
Lei si ferma e tutte le sue amiche mi guardano sorprese, qualcuna ride.
A sua volta, la Weasley si avvicina a me e io faccio di tutto per non arrossire: fortunatamente ci riesco.
<<Che vuoi?>> mi domanda seccata, incrociando le braccia.
Non accetto che mi parli in questo modo.
<<Cosa voglio, mi stai chiedendo?>>
<<Si esatto>>
Mi avvicino ancora di più, ora poco più di mezzo metro ci divide. Tutta la Sala Grande ci fissa.
<<Te lo dico io cosa voglio>> le prendo il volto tra le mani e la bacio.
Si sentono rumori di bicchieri che cadono in frantumi, qualcuno che urla cose come "oddio ma è lesbica?", e una ragazza Toscana che sussurra al mio fianco cose come "maremma maiala".
Ginny si divincola con forza
<<Ma che cazzo fai?>> urla. È umiliata, e la cosa mi sorprende non poco.
Allora io mi avvicino ancora.
<<Mi chiedi cosa faccio? Bhe, ti bacio. E sai perché lo faccio? Perché fino a poco tempo fa ti piaceva, oppure mi sbaglio? Oppure non è vero che sei tu che mi hai chiesto di seguirti in camera, eh?>> a questo punto tutti sono zitti, e io sono sorpresa dalle mie stesse parole.
Cammy è a rischio svenimento, così un nostro compagno le fa bere un bicchiere d'acqua.
Nel frattempo lo spettacolo davanti ai miei occhi è favoloso: la Weasley è rossa come un tubetto di ketchup, e ride nervosa.
<<Certo, quando credevo che tu fossi un ragazzo mi piaceva eccome!>> risponde per giustificarsi <<Poi ho scoperto, questo>> dice, riferendosi a me e al mio aspetto fisico.
Io sono davvero fuori di me, tra il confuso e l'incredulo.
<<Aspetta aspetta, tu, Ginny Weasley, capitano della squadra di Quidditch, studentessa modello, famosa per la tua distinta intelligenza. Tu, vorresti farmi credere che non avevi capito la mia vera identità? Vediamo un po', innanzitutto da sotto la camicia che indossavo mi si vedevano le tette>> non so perché, ma a queste parole tutta la Sala Comune improvvisamente ammutolisce <<I pantaloni erano attillati, e poi, vediamo, ah si! Hai visto la mia faccia per sette anni, tutti i giorni, sai benissimo com'è fatta! e per lo più è molto femminile. Devo aggiungere altro? Forse la parrucca viola da fata dei fiori?>>
A questo punto la vedo, che sta per esplodere e, per quanto mi possa dispiacere, perché nonostante tutto la amo ancora, sono veramente felice.
<<Tu>> le dico, indicandola <<Sapevi benissimo chi ero, e ti andava bene così!>> concludo così il mio discorso.
L'avevo stesa. MI aspettavo qualsiasi risposta: una confessione, un altro bacio, un pianto improvviso.
Invece dice l'unica cosa, l'unica, che davvero non mi aspettavo da lei.
<<Puoi dire quello che ti pare, tanto rimani lo stesso una lesbica di merda>> e con questo si volta, dandomi le spalle per tornare al suo tavolo.
Voglio sotterrarmi, la Sala Grande è esplosa. Tutti ridono.
Ma a fermare questo momento di tensione, ecco che lei, la mia ancora di salvezza, pronuncia poche parole, poche davvero, per le quali la amerò per il resto della mia vita.
<<Senti bella, a lei piaceranno pure le ragazze, ma molto meglio lesbica che puttana, e senza offesa alle puttane, Maremma!>>
Dopo un breve momento di silenzio, adesso sono io a ridere. Sono io che guido l'orchestra di risate all'interno della Sala Grande.
Io e Cammy le guidiamo.
La Weasley è impalata al centro della stanza, qualche sua amica tenta di consolarla.
L'ho amata intensamente. Per ogni istante, ogni secondo da quando l'ho conosciuta, ho sognato di avere tra le mani i suoi capelli rossi, lunghi e lisci. Poterli toccare senza dover indossare una maschera.
Ho sognato molto, riguardo a Ginny.
Proprio dopo tutti questi sogni, posso finalmente dire, a gran voce, quelle cinque parole che mi invadono la mente.
Così mi avvicino a lei, e sento che piange in silenzio. Le sposto i capelli dal viso e le dico piano, in modo che possa sentire soltanto lei quelle poche parole che ho da dirle:
<<Io non ti amo più>>
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I LOVE YOU, STUPID WEASLEY!
Fanfiction~STORIA AD ALTO CONTENUTO DI TRASH~ Ginny e Luna frequentano l'ultimo anno ad Hogwarts. La prima è totalmente indaffarata con i suoi tremila fidanzati, la seconda ha appena scoperto di essere bisessuale. Potete immaginare cosa succederà, amici cari...