Ballo con la rossa

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Mezzanotte in punto.

Esco dal dormitorio in punta di piedi, per non disturbare chi già dorme.

Mi sistemo il ciuffo della parrucca in modo sexy, e cerco una giusta intonazione della voce

«Hey bella» dico con voce profonda

«Sono Freddy Parker » e sposto il ciuffo da un lato.

Okay, la voce è perfetta.

Cerco qualche argomento di cui discutere, ma non ne trovo nessuno.

Di cosa parla una ragazza etero?

Di ragazzi, suppongo,

E io sono un ragazzo

Cioè, non proprio.

Ma stasera lo sono.

Sento dei passi provenire dal corridoio, ed ecco che lei si presenta nella sua più totale bellezza.

Sicuramente credeva che fosse un appuntamento serio, non un incontro con una specie di ragazzo totalmente inventato dalla mente subdola di una ragazza bisessuale troppo stupida per confessare la sua cotta segreta.

Troppo complicato.

I suoi capelli sono raccolti, e indossa un vestito verde, dello stesso colore dei suoi occhi.

«Heeeeeey» le dico, muovendo il bacino esageratamente.

Lei lo fissa per un po', poi alza lo sguardo verso di me, e sorride.

Sento il cuore che fa una capriola.

«Sei tu Freddy?» domanda con la sua dolce voce.

No, non sono io, vorrei risponderle

«In persona, madame» sorrido

Lei ride piano, un misto tra delusione e incredulità.

Poi mi afferra la mano, e mi trascina verso la Sala Grande.

Entriamo nel salone, e percorriamo lo stretto spazio tra i tavoli.

Poi inizio a ballare, in modo totalmente ambiguo.

Ma lei ride.

Rido anche io.

Si arrampica su un sedia, sedendosi sullo schienale e appoggiando i piedi sul seggiolino.

Mi guarda.

«Ora siamo alla stessa altezza» dice

Effettivamente sono molto più alta di lei, ma prima d'ora non ci avevo mai fatto caso.

Mi fa segno di avvicinarmi.

Lei adora i ragazzi.

Cresce in me una paura insensata, che non comprendo: ho paura che possa baciarmi.

Eppure a me piace cosi tanto.

Ma se lei mi baciasse, ora, in questa sala.

Dove siamo soli.

Scommetto che non riusciremmo a fermarci, e io non posso correre questo rischio.

Lei insiste, vuole che le vada accanto.

Cosi le afferro un polso e la tiro di forza giù della sedia.

Cade su di me goffamente.

Rovino un po' la sua perfezione, che già mi aveva stancata.

Io inizio a ballare, le appoggio le mani sui fianchi.

Lei si avvicina a me, e posso sentire il suo respiro.

«Non ti ho mai visto prima» confessa

Io chiudo gli occhi

«Io invece si, un sacco di volte» rispondo

E vorrei che questa notte non finisse mai.

I LOVE YOU, STUPID WEASLEY!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora