"Grazie per avermi difeso" disse joe rincorrendo la sua crush "ahh niente di che, quella Puttana andava messa al suo posto già da tempo" disse Tony camminando velocemente verso il suo armadietto.
"scommetto che ancora non hai avuto modo di concepire un giudizio su questa cittadina siccome non avrai fatto un giro turistico"
"ehm in effetti no" disse Joe mettendosi i capelli dietro all'orecchio
"Allora ti porto io, stasera. alle 19. davanti al Tigotà." il biondo non ebbe nemmeno tempo di rispondere che il ragazzone era già scomparso.
"vabbè" Joe si strinse in se stesso e si diede il coraggio per affrontare il resto della giornata scolastica.
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"ooh che palle non ho proprio voglia di cucinare, ma ho una fame assurda, uffa!" mormorò il fan dei Green day tra sé e sé, appoggiò lo zaino sul bancone della cucina e notò che un foglietto cadde da quest'ultimo.
"Ricetta per un piccolo bicipite da un grande pettorale <3" recitava la carta
Joe sorrise e aprì il foglio vedendo la ricetta per i pancake proteici del Tony: improvvisamente fu pervaso dalla voglia di cucinare questo gustosissimo snack.
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"merdamerdamerda" pensò il piccoletto uscendo dalla doccia, qualcuno aveva suonato al campanello e Joe aveva il sentore che quel qualcuno fosse proprio la sua crush.
Aprì la porta con i capelli gocciolanti e solo un asciugamano a cingergli la vita
"Ma non dovevamo trovarci davanti al Tigotà e...uhm... s-sei in anticipo" disse affannato
"Arrivare in ritardo è la filosofia di vita degli stolti" rispose il moro
"okay dammi solo due m-minuti, mi cambio e arrivo subito , tu mettiti pure s-sul divan-" successe tutto velocemente: mentre diceva questa frase Joe inciampò nel suo asciugamano e cadde sul divano. C'era solo un piccolo dettaglio. O meglio. Un grosso, possente ed enorme dettaglio..Tony era sotto di lui.
Si guardarono negli occhi, Joe incastrò i suoi occhi in quelli di Tony e per un attimo si guardarono come se si fossero conosciuti da anni.
Dopo quella che è sembrata un'eternità i due si risvegliarono da uno stato di trance (e che brusco risveglio), con due guance rosse e un'erezione che venne nascosta da una corsa in bagno del piccolo Joe.
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"Dai non ti devi preoccupare" disse Tony ridendo a crepapelle entrando in macchina "sono anche io un maschio ed è logico che quando vedi qualcosa che ti piace.."
"daaiii basta tonyy" disse Joe rosso dall'imbarazzo
"okok volevo solo dire che è logico, insomma io sono un bel ragazzo tu un giovane fanciullo in preda agli ormoni.."
"okay p-possiamo s-solo partire.. p-per favore?" chiese il biondo sull'orlo di una crisi isterica
"certamente piccolo bicipite, ma" si fermò, gli prese il mento e si avvicinò al suo viso "non osare balbettare quando ci sono io!" tutto d'un tratto il suo tono si era fatto serio, quasi come un ordine. E a Joe piacque. A Joe piacque prendere ordini.
A Joe piacque prendere ordini da Tony.
Dal suo Tony.
I pensieri di Joe si dissolsero in un secondo quando la macchina di Tony si fermò sul lago.
Si trovarono in una radura, immersi in uno spettacolo naturale.
"Qui è dove vengo a fare le mie flessioni mattutine, non è male.."
"Non è malee?!! E' fantastico, Tony" saltellò entusiasta il piccoletto
Tony sorrise e passarono tutta la sera, tutta la notte e il mattino seguente a parlare, ridere, scherzare e.. perché no? innamorarsi.
Joe tornò a casa alle 7 del mattino con due occhiaie ma un sorriso gigantesco stampato sul viso.
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Drogato di Tony- un amore proibito
Fiksi RemajaDopo una tragica e misteriosa catastrofe, Joe si deve trasferire e scappare dalla sua città natale, abbandonando la sua vecchia vita il sedicenne si lascia alle spalle i dolori causati dalla morte dei suoi genitori. In Deadwood (cittadina del South...