9) Life Is A Waterfall

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Qualche giorno prima

Era una splendida giornata di sole, la primavera faceva finalmente capolino a Napoli portando il caldo e l'allegria.
Tutti i ragazzi si sentivano entusiasti e pieni di energie.
"Ragazzi, ho un'idea fantastica su cosa potremmo fare oggi pomeriggio!"
L'eccitazione con cui Narancia disse quella semplice frase quasi gridando tra un boccone e l'altro degli spaghetti di Bruno spaventò tutti.
Soprattutto Fugo, abituato a finire sempre in mezzo ai casini a causa delle idee strampalate dell'amico "Qualsiasi cosa sia, no" mormorò il biondo allungandosi verso la bottiglia dell'acqua. Narancia lo ignorò, continuando a parlare entusiata "Potremmo giocare a caccia alla bandiera in giardino! Con gli stand! Sarà divertente!"
Fugo rimase pietrificato dall'idea. "Ripensandoci, meglio il vino" disse tra sé e sé, agguantando la bottiglia di rosso. Lo buttò giù con un solo sorso, poi sbottò "Ma ti pare il caso? Ti sembra di essere in un film per adolescenti? Caccia alla bandiera? Ma hai idea di quanto sia pericoloso giocare con gli stand?" Abbacchio rise, come sempre quando Narancia proponeva qualcosa di stupido.
Il ragazzo però non si fece scoraggiare "Giorno ha detto che dobbiamo allenarci no? Così faremo pure gioco di squadra"
Il boss, pensieroso, annuì. "A me piace come idea. Siamo in otto e sappiamo esattamente punti di forza e debolezze di tutti i nostri stand. Ne verrebbe fuori un bello scontro. Perché no? Facciamolo"
Prima che Abbacchio potesse alzarsi e scagliare una bottiglia contro qualcuno (non era ben chiaro se il bersaglio fosse l'autore dell'idea o chi la stava appoggiando) Bruno lo bloccò e prese la parola "Giorno, è troppo pericoloso. Gli stand non sono giocattoli, non dovremmo usarli per farci la guerra tra di noi"
Fugo annuì, approvando le sue parole "Senza contare che il mio Purple Haze potrebbe uccidervi tutti. Per non parlare di Golden Experience"
"Ragazzi, ma di cosa vi preoccupate? Giorno è praticamente un ospedale ambulante! Se dovesse succedere qualcosa di brutto, ci penserà lui a rimetterci in piedi"
Sdrammatizzò Trish ridendo. Era da tanto tempo che Spice Girl non entrava in azione e quella mattina aveva proprio voglia di menare qualcuno.
Niccolò le sorrise preoccupato "Trish non è così facile. Il giardino è grande e Giorno potrebbe essere lontano" questo punto sollevato dal nuovo arrivato depositò a favore di chi non sosteneva la caccia alla bandiera. "Potremmo usare i fischietti..." mormorò a mezza voce Mista, lo sguardo perso nel piatto. Giorno, seduto al suo fianco, si voltò a guardarlo. "È un'ottima idea Mista! Grande!" gli disse entusiasta battendo una pacca sulla spalla, facendolo trasalire e quasi strozzare con il cibo per quello slancio d'affetto inaspettato. "Daremo a ognuno un fischietto. In caso di ferite gravi, sospenderemo tutto e correrò a curare i feriti" Bruno rimase dubbioso "Ok, mettiamo che questa idea, comunque pericolosissima, funzioni. Resta comunque il problema di Purple Haze. Non voglio morire per colpa del suo virus mentre cerchiamo di evitare il coronavirus"
"E io, nonostante in questo momento mi prudano le mani, non ci tengo a farvi fuori. Avanti Giorno, dovresti essere quello ragionevole" sospirò Fugo esasperato.
Giorno ci pensò su girando la forchetta.
"Esiste sempre il vaccino. Con Golden Experience, posso rendervi temporaneamente immuni al virus, rendendo l'effetto stordente anziché mortale. Non ci sono rischi, l'ho già fatto centinaia di volte. Direi di mettere l'attività ai voti"

L'idea, incredibilmente, passò.
Quel pomeriggio, avrebbero giocato a caccia alla bandiera.

"Allora, i caposquadra li tireremo a sorte. Mista, estrai tu"
Mista, con scarsa voglia, infilò la mano nel sacchetto e prese un bigliettino. Lesse il nome e sorrise "Non ci crederete mai, ma... È uscito Fugo"
Il ragazzo, un'espressione disperata in volto, si alzò in piedi e si mise accanto al tavolo. Aveva lottato fino all'ultimo contro quella che riteneva un'inutile cazzata pericolosa, invano.
"Il secondo capitano è... Trish!" disse Mista con enfasi, cercando di apparire come un presentatore televisivo. La ragazza balzò in piedi contenta. L'unico deluso fu Narancia, a cui sarebbe piaciuto fare le squadre, visto che l'idea era stata sua.
"Bene ragazzi, impegnatevi e cercate di fare squadre equilibrate"
Fugo alzò gli occhi al cielo. Ormai era in quel macello, tanto valeva vincere. Non si sarebbe certo trattenuto solo perché erano suoi amici. Avrebbe vinto a ogni costo e l'avrebbe fatta pagare a Giorno e Narancia.
"Trish, a te l'onore" le disse con cavalleria. Certo di chi avrebbe preso scegliendo per prima. "Grazie. Io scelgo Giorno" il biondo sorrise e andò a posizionarsi alle spalle della ragazza.
Fugo sorrise beffardo. Tutto secondo i piani, si sarebbe divertito a spaccargli la faccia.

Quarantena Alla Villa di Passione (post Vento Aureo) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora