•Jordan•

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Avere una cotta fa schifo.
Terribilmente schifo.
Inevitabilmente schifo.

E averla per il tuo migliore amico, fa ancora più schifo.

Non era stato Jordan in prima persona ad accorgersi della sua cotta, ma Shawn.

Quei tre -Xavier, Shawn e Jordan- erano una specie di strano gruppetto.

Erano il classico gruppo di tre amici che si vedeva girare per i corridoi delle scuola, quello che chiacchiera in disparte e che usciva quasi tutte le sere insieme.

E ognuno di loro notava i cambiamenti negli altri, perlopiù.

La scoperta (o meglio, conferma di quello che già pensava) di Shawn non era avvenuta in modo particolarmente speciale.

Xavier, Jordan e Shawn si erano dati appuntamento in un bar, come da solito.

Ogni volta che uscivano insieme, frequentavano lo stesso bar.

Il nome del posto, per loro, era iconico. Si chiamava: "Dolce & Freddo".
La prima volta che ci erano passati davanti, Xavier, vedendo l'insegna, aveva subito pensato che si riferisse a Shawn.
I ragazzi ci avevano scherzato su, poi, però, erano entrati ed avevano assaggiato il gelato di loro produzione.
Da quel giorno, avevano iniziato ad andare lì ogni giorno.

Erano diventati clienti fissi e, ormai, i camerieri ricordavano anche cosa prendessero.

Gelato al pistacchio per Jordan, panna per Shawn e amarena e caffè per Xavier.

Più di una volta il cassiere (e proprietario del bar), aveva fatto loro degli sconti, così, per simpatia.

All'inizio, quando ancora non si erano affezionati ai dipendenti, i tre ragazzi avevano continuato ad andarci non solo perché trovavano divertente il nome del posto, ma anche perché il gelato era terribilmente meraviglioso.

E, la sera in cui Shawn aveva capito, si trovavano seduti ad un tavolino all'esterno del locale.

«Credo di aver fatto un tema bruttissimo»

Aveva ammesso Shawn, sospirando in modo sconsolato.
Il rosso aveva accennato una risatina, guardandolo divertito.

«Dici sempre così Shawn. Poi si scopre che i tuoi testi sono i più romantici e sentimentali. E che ai prof piacciono.»

Shawn, a quelle frase, si era ritrovato ad accennare un sorriso.
Mentre Jordan non smetteva di guardare Xavier.

Non sapeva perché, non sapeva a cosa stesse pensando, ma lo guardava, come fosse incantato.

«Tu, Jordan? Come sei andato?»
Aveva provato a domandargli il rosso, non ricevendo risposta alcuna dall'amico.

Si era un attimo accigliato, poi, Shawn, aveva passato una mano davanti agli occhi del ragazzo, che si era immediatamente ripreso.

«Cosa?»
Aveva chiesto, spostando lo sguardo dall'uno all'altro.

«Il tuo tema»
Gli aveva ripetuto Shawn, con tranquillità.

«Oh, il mio tema. Beh- non sono sicuro di come sia andato, ma sono certo che i vostri siano migliori»
Aveva detto il ragazzo dai capelli verdi, spostando lo sguardo da Shawn a Xavier.

Il rosso sorrideva, ed era come una boccata d'aria fresca per Jordan.

E in quel bar, là fuori, non faceva neanche caldo.

In effetti, quasi si gelava.

Ma comunque, il sorriso di Xavier era così intrigante, così affascinante e così sincero che Jordan non riusciva a smetterlo di guardarlo.

Inazuma Eleven :DDove le storie prendono vita. Scoprilo ora