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sto scrivendo con la Houston in sottofondo, certe canzoni mi danno una carica che mi fa dubitare della normalità delle parole che uso :D.
————————————————————-Il tema era stato quello che banalmente Jude considerava una cazzata.
In uno schiocco di dita aveva scritto un testo che gli sarebbe valso un ottimo voto, e non si era neanche impegnato così tanto.
In anni e anni di scuola, ormai, aveva imparato cos'è che i professori volevano.
E il professore di giapponese era uno di quelli più banali e semplici da capire.Faceva impressione quanto fosse prevedibile.
Accennavi al sole e al sentimento che provavi quando capivi che grande mistero fosse la vita e che meraviglioso avvenimento fosse la tua nascita, e ti avrebbe piazzato il massimo, del tutto a caso.
Potevi parlare sinceramente di quello che ti rendeva felice e di come lo facesse, e ti avrebbe valutato meno.
Potevi essere falso, ma intrigante e avresti avuto una buonissima considerazione.
Potevi, invece, scrivere in modo sincero ma con un lessico meno vasto, e la tua valutazione sarebbe dipesa da come quel poco che avevi scritto era stato grammaticalmente e lessicalmente interessante.Alla fine, non scrivevi sul serio un tema.
Bastava che copiassi il lessico di un romanzo europeo degli anni settecento, e saresti stato premiato, seppur ai sentimenti non avessi concesso una sola riga.
E Jude ci aveva messo quaranta minuti per scrivere un tema da sei pagine, con impeccabile calligrafia, che già sapeva il professore avrebbe valutato decisamente bene.
In effetti, la velocità con cui scriveva era un po' diminuita, solitamente, avrebbe potuto finire prima.
Ma era comunque tranquillo.
A scuola, era tranquillo su qualsiasi cosa.
Le sue preoccupazione, di sicuro, non riguardavano tematiche infantili e sopravvalutate come quelle che ancora affrontavano in quegli anni.
Chissà come mai, ogni sua preoccupazione era in qualche modo legata al calcio.
Forse quello sport era davvero l'unica cosa che gli interessava.Di sicuro, non era la fatta e rifatta letteratura a suscitare in lui voglia di informarsi ed impegnarsi.
E proprio quando pensava di essere diventato un cinico insensibile, aveva ricevuto la chiamata di Caleb, che aveva immediatamente smentito la sua ipotesi.
Di solito, i cinici insensibili non sono preoccupati.E invece, lui, quando aveva sentito la voce di Caleb quasi in difficoltà, si era sentito tremendamente in pensiero.
Il ragazzo tanto sicuro di sè, quello che lo fissava negli occhi come sfida e che sembrava infastidito in modo esilarante dai suoi occhiali azzurri, alla fine, non aveva utilizzato parole che avrebbero dovuto (o anche solo potuto) impanicarlo: aveva detto che aveva bisogno di parlare con lui, tutto qui.
Ed in effetti non erano state le parole con cui glielo aveva riferito a fargli salire i dubbi sul fatto che fosse tutto okay, quanto il tono.
Lui, Caleb con quella voce, non l'aveva mai sentito.I suoi pensieri erano passati dalla completa indifferenza all'essere allarmati tutto d'un tratto.
Non poteva sul serio essere così cinico quanto pensava.
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Inazuma Eleven :D
FanfictionI ragazzi frequentano ancora la Raimon e sono una delle squadre di calcio più forti al al mondo. Contenuti Hiromido, Enkaze e Fudokido. sì okay, è scritta sicuro meglio di questa merdina qui ;-;. {datemi una chance, pls}. -non troverò mai una descri...