_chione__ l'ho fatto sul serio.
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Se gli avessero chiesto come fosse nata la loro relazione, David non avrebbe saputo come rispondere.
Ci avrebbe potuto provare, certo, ma niente avrebbe portato rispetto a quello che era accaduto.
Ciò che sapeva, era che Jude Sharp era diventato il suo ragazzo.
In tanti gli avevano fatto tante domande, ma David aveva sempre avuto la testa troppo tra le nuvole per riuscire a rispondere.
Pensava a quanto fosse fortunato, a quanto fosse felice e a quanto fosse sollevato, alla fine.Ricordava che si fossero messi insieme in un giorno in cui Jude era già di per sè coinvolto emotivamente, il giorno del pranzo con la famiglia della sorella.
I suoi ricordi, in testa, erano così chiari e così sfocati allo stesso tempo, così dettagliati e così confusi, così impressi a fuoco e così sfuggenti che non riusciva a parlarne.
Avrebbe sicuramente finito per cambiare discorso, concentrandosi su tutti gli odori e i colori che aveva visto e sentito.
Sui sapori con cui era venuto in contatto.
E, sinceramente, se qualcuno l'avesse voluto ascoltare, per parlare dell'intero fatto, ci avrebbe messo ore.
Stavano insieme da soli tre giorni, eppure David si sentiva come se Jude gli avesse fatto la richiesta di matrimonio.
Lui ricordava benissimo quello che era successo, ma, a scatti, aveva dei buchi.
Celia aveva inviato anche lui al pranzo, con la speranza di riuscire a fare un po' di sana conversazione, magari aprendo qualche parantesi a cui Jude si sarebbe potuto attaccare più facilmente.
Ricordava di aver aspettato un sacco, un po' imbarazzato, mentre si stringeva le mani sotto al tavolo e sperava che il ritardo di Jude non si prolungasse ancora.
Neanche dopo quel pranzo aveva chiesto perché fosse in ritardo, ma sinceramente, non gli interessava.
A lui interessava solo che gli fosse accanto, anche solo per mandargli un sorriso incoraggiatore per dirgli: "Dai, è solo la mia famiglia".
E quando Jude era arrivato, con un sorriso stampato sulle labbra (anche se leggermente smorzato da un evidentissimo fiatone), David aveva sentito il suo cuore saltargli nel petto.
Certo, sapeva che non stava sorridendo per lui, ma anche soltanto il fatto che lo stesse facendo lo rendeva strano.Si era immediatamente sentito sollevato ed era corso ad abbracciarlo, come se tutto l'imbarazzo tenuto fino a quel momento fosse sparito.
Jude, dal canto suo, aveva ricambiato la stretta dolcemente, anche se in modo un po' confuso.
David non sapeva se la famiglia del rasta avesse fatto qualche gesto o detto qualche parola che avrebbero dovuto degnare della sua attenzione: ciò che ricordavo era l'odore della divisa scolastica di Jude, in cui aveva affondato il volto.
L'allora amico l'aveva staccato in modo divertito e l'avevo riportato a sedere.
David aveva sorriso e sì, lì aveva notato un'occhiata un po' sospettosa da parte di Celia, ma null'altro.Il resto della famiglia Sharp e della famiglia di Celia aveva tranquillamente ignorato l'avvenimento, chiacchierando animatamente davanti a più di un bicchiere di vino.
David ricordava di aver guardato Jude quasi tutto il tempo e che il rasta, gli aveva spesso ricambiato lo sguardo, accennandogli sorrisi di sfida.
David non era Caleb, non sapeva come avrebbe dovuto interpretarli o cosa avrebbe dovuto fare, ma sapeva che gli suscitavano qualcosa.
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Inazuma Eleven :D
FanfictionI ragazzi frequentano ancora la Raimon e sono una delle squadre di calcio più forti al al mondo. Contenuti Hiromido, Enkaze e Fudokido. sì okay, è scritta sicuro meglio di questa merdina qui ;-;. {datemi una chance, pls}. -non troverò mai una descri...