Halloween

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Nota autore:
Vi scrivo qui, all'inizio per due motivi:
Una per non rovinare l'atmosfera che ci sarà a fine capitolo
e per dirvi che in questo capitolo, le cose si faranno molto interessanti. 🌚

La mattina di Halloween mi svegliai e siccome era sabato noi del quinto anno non avevamo lezioni,in quanto avevamo due pomeriggi a settimana.Così mi alzai con tutta calma e dopo aver acceso il telefono mandai il buongiorno a Giulia e Stefano, che avrei visto alla sera per la festa che la ragazza organizzava a casa sua dai tempi delle medie. E in quella serata io e Stefano avremmo provato anche uno dei duetti dello spettacolo. Dopodichè Stefano sarebbe rimasto a dormire a casa mia. Appoggiai il telefono al comodino e ancora in pigiama scesi le scale dove una volta arrivato al primo piano in cui si trovava la camera dei miei e il loro studio,notai che la porta che conduceva alla sala d'attesa di esso-che si poteva raggiungere entrando dall'entrata secondaria di casa-era chiusa quindi uno dei miei genitori al momento stava lavorando.
Mi affrettai a scendere in cucina dove trovai mio padre:

"Buongiorno tesoro! Siediti pure che così puoi mangiare con calma."
"Grazie papà." dissi sedendomi e una volta che mio padre mi portò la colazione-lattecaffè coi cereali-si sedette vicino a me,compilando alcune scartoffie. Bevvi un lungo sorso della bevanda calda che insieme ai cerali,mi diede la giusta carica per parlare di nuovo

"Papà posso chiederti una cosa?"
"Certo" disse, spostando la sua attenzione su di me
"Supponiamo che c'è questo mio amico che vuole fare il grande passo con la persona che ama,ma allo stesso tempo non vuole farlo troppo giovane..cosa deve fare?"

"Lo stai chiedendo a tuo padre o a uno psicologo?"
"Ho la fortuna di aver entrambi davanti a me in questo momento" risposi, sorridendo
"Beh, io direi..che se te la senti di fare questo passo con Stefano..l'unica cosa che ti devi chiedere è : è quello giusto?" disse. Annuì sorridendo
"Sì papà.È lui." risposi,togliendomi un peso che inconsciamente portavo.

"E sai volevo approfittarne della serata di stasera per parlargliene. Per te è un problema?" "L'importante è che non fate troppo in casino mentre io e mamma dormiamo. Poi potete fare i conigli anche fino al mattino" disse sogghignando
"Papà!"esclamai indegnato, per poi mettermi a ridere a mia volta

"Scherzi a parte, basta che prendete le dovute precauzioni ..Se vuoi stasera,prima di portarti da Giulia,passiamo a prenderle."

"Davvero lo faresti?! Grazie papà! Sei il migliore del mondo" dissi alzandomi e una volta messa la tazza nel lavandino, andai ad abbracciarlo

"E tu sei un gran lecchino. Fortunato Stefano" disse ricambiando l'abbraccio

"Vado a dire a Stefano che ci vediamo direttamente alla festa allora.Poi tornerò in macchina con lui ok?" dissi,ignorando la sua ultima battuta "Ok! A proposito, hai bisogno di trucco per la festa?"
"Senza offesa, ma quello penso sia più campo della mamma" risposi

"Hai ragione,. Beh vai pure ad avvisare Ste. Qui ci penso io..poi ti avviso quando mi servirà una mano per il pranzo."

"Ok papà. Grazie per tutto". Dissi uscendo dalla cucina e andando verso la mia camera
Quando arrivai sistemai il letto e pulì camera. Una volta finito chiamai Stefano che rispose quasi subito:

S:"Ehi amore! È successo qualcosa?"

M:"No, volevo solo avvisarti che stasera mi accompagna papà perchè prima dobbiamo andare in un posto. Quindi ci vediamo direttamente la e poi finita la festa veniamo da me. D'accordo?"

S:"Ok..tutto bene spero."

M: "Sisi..tranquillo. È una sorpresa che son sicuro che ti piacerà"
S : "Ora però mi hai messo la pulce nell'orecchio"
M: "Ti fidi di me?"
S: "Certo Jack"
M: "Che scemo che sei"

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