Mamma Mia!

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Il Lunedì quando mi risvegliai  andai in bagno e guardai attentamente il mio viso: avevo delle occhiaie enormi e gli occhi gonfi,segno delle lacrime che avevo versato per due giorni .Dopo essermi rinfrescato e aggiustato i capelli andai a vestirmi e una volta recuperato lo zaino scesi in cucina e la trovai deserta' probabilmente i miei genitori volevano lasciarmi i miei spazi dal momento che dopo avergli semplicemente detto "io Ste abbiamo litigato" il mattino precedente dopo esser tornato, gli avevo ignorati per tutto il giorno.
Bevvi la tazza di caffè e latte che mi avevano comunque preparato e dopo aver messo la tazza nel lavandino e aver scritto un breve messaggio di ringraziamenti e di scuse ai miei genitori,uscìì in giardino,dove l'aria invernale mi svegliò completamente. Percorsi il vialetto che portava al cancello dove trovai Giulia ad aspettarmi in macchina:
"Visto le temperature di stamattina,ho pensato che non fosse il caso di fare il  viaggio a piedi. Salta su." disse sorridendomi e montai in macchina
"Come stai Matti?" disse dopo aver fatto manovra e esser partita alla volta della scuola
"Ho passato giornate migliori. Anzi , grazie ancora per sabato." "Dissi guardandola con affetto.
"Non c'è di che tesoro,lo sai. A proposito,mi ha chiamato ieri sera.Mi ha detto che ha provato a chiamarti tutto il giorno. E gli ho detto che avevi spento il telefono poco dopo avermi mandato un messaggio che eri tornato a casa.Tu non gli hai ancora risposto immagino"concluse.
"No. Anzi a dire il vero non ho ancora acceso il telefono. Non credo di aver la forza di affrontarlo anche se oggi mi toccherà per forza. Anzi, magari dopo vado dal Professore Gilberti a chiedergli se possiamo cambiare canzone per oggi. Non voglio cantare per quei due che magari nel mentre sono già tornati ad essere la finta coppietta felice che erano." Mormorai sarcastico mentre Giulia parcheggiava
"Matti... non dire così ti prego. Sono convinta che oggi sistemerete tutto. Ricordati, che prima di essere fidanzati siete migliori amici, un legame come il vostro, a maggior ragione ora, non può finire così. disse mentre la campanella segnava l'imminente inizio delle lezioni
"Sta di fatto che la canzone voglio cambiarla comunque Oh, eccolo li... . Augurami buona fortuna e un carattere saldo per non saltargli addosso appena vedrò i suoi occhioni verdi" mormorai abbracciandola una volta raggiunta la porta della mia classe, dove notai che Stefano era già seduto al suo posto con un'aria molto affranta.
"Beh,di certo sarebbe un buon modo per far pace" disse staccandosi e correndo verso la sua classe prima che io potessi replicare.
Appena entrai in classe ignorai lo sguardo di Stefano e mi sedetti al mio solito banco usando la scusa del tirare fuori libri e quaderno per non guardare Stefano in faccia.
Tre ore dopo al suono della campanella andai di corsa fuori da quella classe che in cinque anni mai mi era sembrata piccola e soffocante come in quel momento. Era stata dura resistere allo sguardo di Stefano, sempre puntato verso di me a tal punto da farsi richiamare un paio di volte. Arrivato in segreteria trovai il Professor Gilberti in compagnia della professoressa Lorena, insegnante di Spagnolo.
Stavo per bussare quando quest'ultima alzando lo sguardo mi salutò
"Ciao Mattia. Hai bisogno?"
"Oh,ciao Mattia" disse il professore, richiamato dalla voce della collega
"In effetti, avrei bisogno di parlare con lei professore,ma posso aspettare" mormorai"
No,tranquillo.. io devo andare in classe a preparare il compito di fine trimestre." disse la donna alzandosi e recuperando i fogli sul tavolo per poi uscire dalla stanza.
"Dimmi Mattia,hai bisogno per una questione legata al musical?" chiese il professore sedendosi appoggiando alle labbra una tazzina di caffè fumante invitandomi ad entrare
"In effetti si, volevo chiederle se potevamo far Super Trouper oggi e lasciare Andante Andante per un'altra volta."  Lui alzò lo sguardo verso di me "Come mai questa richiesta?"
"E che è successa una cosa questo weekend e non sono molto in vena di cantare canzoni d'amore. Ma prometto che è solo per oggi!"
"Hai litigato con Stefano?" chiese lui diretto
"Ehm, sì" risposi abbassando lo sguardo "Qualcosa di grave?"
"Si. Cioè .. non lo so. Qualcosa che lui dice che non sia successa ma ci sono prove che lo dimostrerebbero".
"E in questo momento immagino tu ti senti come se avesse tradito la tua fiducia, ma allo stesso tempo il vostro sentimento è troppo grande per finire così. È giusto?" commentò lui, finendo il suo caffè e guardandomi
"Sa prof, dovrebbe pensare a una carriera da psicologo. Se vuole ne posso parlare con miei.dissi per smorzare la tensione "Comunque, si...questo è il succo della storia." conclusi torturandomi le mani "Anni d'esperienza con voi ragazzi. -disse appoggiando la tazza sulla sua scrivania-se invece di cantare quella canzone, aggiungessimo una canzone extra? Se non erro una delle canzoni più famose degli Abba è perfetta per descrivere il tuo stato d'animo."concluse abbozzando un sorriso
"Sta parlando proprio di quella canzone ? Ma non c'è nella chiavetta e ora come ora di certo non posso andare a prenderla" "Tranquillo, posso recuperarla anch'io. Dimmi solo se ci stai."disse rassicurandomi
"Ci sto. Grazie prof." risposi sorridendogli "Perfetto. E ora va e goditi quel che rimane della ricreazione" concluse congedandomi.
Una volta uscito quasi andai a sbattere contro una persona che,sovvrapensiero, non avevo visto "Scu..Oh" dissi, quando alzando lo sguardo mi trovai davanti Amanda:
"Ciao Mattia. Possiamo parlare?" Mi chiede lei timidamente
"Scusa la franchezza, ma diciamo che al momento sei l'ultima persona al mondo con cui ho voglia di parlare" risposi
"Posso immaginare. E so anche il perchè. Ed è proprio per questo che sono qui."
"Dai, parla." Sospirai
"So che hai scoperto tramite il mio messaggio che io e Stefano ci siamo visti.
E che è stato motivo di litigio tra voi. Mi dispiace molto. Non nego che all'inizio le mie intenzioni fossero altre... ma poi abbiamo parlato e per la prima volta,finalmente, ho capito. Stefano ti ama in un modo che non ha mai amato me. Dovevi vederlo come gli brillavano gli occhi mentre parlava di te. Non è successo niente te l'assicuro. Volevo che tu lo sapessi da me così appena ti ho visto entrare in sala professori ho deciso di aspettarti qui.
"Tu..non stai scherzando vero?"  mormorai con il cuore a mille
"Assolutamente no" disse sorridendomi.
In quel momento suonò la campanella che segnava la fine della ricreazione e quindi l'inizio dell'ultima ora prima delle prove
"Beh, grazie per avermelo detto."
"Di niente. Ora è meglio che andiamo .
Ci vediamo dopo alle prove"
"Ciao" dissi e entrambi ci avviammo verso le nostre rispettive classi.

Quando un'ora dopo entrai in palestra cercai di evitare lo sguardo dei presenti, uno in particolare, e mi diressi verso il professore che dopo  avermi sorriso prese il microfono e iniziò a parlare
"Ciao ragazzi. Prima di iniziare volevo solo dirvi che c'è stato un cambio di canzone." disse creando un silenzio generale . Solo in quel momento ebbi il coraggio di alzare lo sguardo e di guardare Stefano : mi guardava con gli occhi lucidi.
"E ora dò la parola a Mattia, che in breve vi spiegherà la situazione" disse il prof passandomi il microfono :
"La canzone parla di un tradimento, o in questo caso presunto-dissi alzando lo sguardo e sorridendo dopo due giorni a Stefano,che mi guardò sorpreso e inizio a piangere silenziosamente- che nonostante tutto non riesce a spegnere la fiamma della passione." Conclusi e quando la musica iniziò,sospirai mettendo me stesso in quella canzone della quale il professore aveva scelto una versione lenta.

..................
Just one look and I can hear a bell ring
One more look and I forget everything
Mamma mia, here I go again
My my, how can I resist you?
Mamma mia, does it show again
My my, just how much I've missed you?
Yes, I've been brokenhearted
Blue since the day we parted
Why, why did I ever let you go?
..................

Una volta finita la canzone corsi verso Stefano abbracciandolo e lo convolsi in un bacio talmente passionante da recuperare il tempo perso negli ultimi due giorni,con la palestra che scoppiò in applausi.

"Stasera tu dormi da me." sentenziò senza tanti mezzi termini,staccandosi da me e guardandomi con le lacrime agli occhi
"Ok..?" sussurrai togliendogli le lacrime
"Sì. Domani tanto è festa e io ho casa libera,quindi ci concediamo il programmino che avevamo scelto per sabato. Che ne dici amore?"concluse sorridendomi.
"Ci sto. Ma prima devo tornare a casa, devo chiedere scusa ai miei per il comportamento che ho avuto con loro ieri"
"Ehi fidanzatini. ." esclamò Giulia,facendosi spazio tra gli studenti che stavano svuotando la palestra
"Fatemi passare un'altro weekend come questo..e vi ficco un pa...no, vi potrebbe piacere. Ma insomma. Avete capito" concluse ridendo non riuscendo a star seria.
"Si,abbiamo capito Giuli" risposi sorridendogli e coinvolgendo i due in un'abbraccio di gruppo.

Ma buonasera! Devo ammettere che mi mancava tanto scrivere.. ma quando di provavo venivano fuori delle schifezze forzata..Poi l'altra sera mi sono messo al computer e le parole sono venute fuori quasi di getto.. Spero che vi sia piaciuto e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate. Un bacione enorme.♥️

The Name Of The Game(Completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora