Capitolo 2

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𝐴𝑣𝑒𝑡𝑒 𝑝𝑟𝑒𝑠𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑑𝑜 𝑓𝑎𝑡𝑒 𝑢𝑛 𝑠𝑜𝑔𝑛𝑜 𝑒 𝑠𝑖𝑒𝑡𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑎𝑝𝑒𝑣𝑜𝑙𝑖 𝑚𝑎 𝑛𝑜𝑛 𝑟𝑖𝑢𝑠𝑐𝑖𝑡𝑒 𝑎 𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑎𝑟𝑣𝑖? 𝐸𝑐𝑐𝑜, 𝑓𝑎𝑐𝑐𝑖𝑜 𝑖𝑛𝑐𝑢𝑏𝑖 𝑑𝑎 𝑜𝑟𝑚𝑎𝑖 𝑞𝑢𝑎𝑠𝑖 𝑑𝑖𝑒𝑐𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖, 𝑑𝑜𝑝𝑜 𝑙𝑎 𝑚𝑜𝑟𝑡𝑒 𝑑𝑖 𝑚𝑖𝑎 𝑚𝑎𝑑𝑟𝑒 𝑒 𝑑𝑎 𝑎𝑙𝑙𝑜𝑟𝑎 𝑚𝑖 𝑠𝑣𝑒𝑔𝑙𝑖𝑜 𝑠𝑝𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑝𝑖𝑎𝑛𝑔𝑒𝑛𝑑𝑜.

Finalmente riesco a svegliarmi. Vedo una sagoma ma non riesco a mettere subito a fuoco.

"Allison.. "

Benny. Riconosco la sua voce dolce.
Appena metto a fuoco, l'abbraccio fortissimo.

Ci stacchiamo e caccia dalla sua borsa una pacchetto di fazzolettini e me ne porge uno.
Lei sa tutto di me e io tutto di lei.  Sa dei miei incubi e del perché mi sveglio spesso piangendo e nonostante tutto è sempre rimasta qui.

"In ogni caso ti starai chiedendo perché mi trovi qui..e bene, ho programmato la giornata solo per noi due.
Come prima cosa andremo da Pop's a.."

la interrompo  prima che potesse finire la frase. 

"Credo che tu abbia scelto il giorno sbagliato". Mi alzo dal letto ed entro in bagno.

"Nono, tu vieni e basta.. niente ma e niente se". Mi raggiunge in bagno con braccia incrociate al petto. 

"Immagino che non riuscirò a convincerti.." faccio un piccolo sospiro per poi accettare la sua richiesta di uscire 

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"Oh ma dai ci sono oltre 200 gusti e tu scegli proprio quello ai mirtilli?", ha uno con sguardo confuso.

"Che c'è di male prendere un frappè ai mirtilli", mi scappa una risata nel vedere la sua espressione disgustata.

"Ma cosa ti ho insegnato in questi anni eh?" ride poi sposta lo sguardo al  commesso. 

Io e Benny ci conosciamo dalle elementari, diventammo subito amiche. Nonostante i vari litigi siamo rimaste sempre unite e sono fortunata ad avere un'amica come lei. Se dovessi definirla con una sola parola, non basterebbe, lei è troppe cose messe insieme. E' poco più alta di me, ha i capelli rossi con delle piccole sfumature più chiare verso il basso, ha delle piccole lentiggini sul suo viso, che a parer mio sono bellissime. E infine dei grandi occhi color azzurro scuro. 

"Okay allora un frappè alla fragola e uno ai mirtilli, grazie"

Lei è molto diversa da me in tutto, sia caratterialmente che fisicamente. Non posso dire di avere la sua bellezza ma mi reputo "carina". I miei capelli sono di un colore scuro, tendente al nero. I miei occhi sono la cosa che più amo di me perché sono di un colore verde acceso. Non sono molto alta ma neanche molto bassa, credo di essere una via di mezzo e ho le forme al posto giusto, non posso lamentarmi.

Una volta esserci accomodate gustiamo finalmente i nostri frappè freddi.

"Guarda chi sta per entrare" tocca il vetro della grande finestra che affaccia sulla strada.

Mi sarei aspettata chiunque ma non proprio lui. Il ragazzo che mi ha spaventata l'altra sera e a quanto pare non è solo, c'è anche James suo cugino.

"E' lui il famoso ragazzo biondo dell'altra sera di cui ti parlavo" sospiro sorseggiando un po' del mio frappè. Infondo che sarà mai? mai giudicare un libro dalla copertina.

"Dai Allison, magari è un tipo simpatico"

Sento il campanello della porta, segno che è appena entrato qualcuno. Odio quel suono, soprattutto in questo momento.

Benny e James sono "amici", io invece sono sempre stata sulle mie con lui.

Benny fa cenno di accomodarsi vicino a noi, non perdono tempo ad avvicinarsi.

"Ehi Benny", James sposta lo sguardo su di me, "Ciao Alli".

Accenno un sorriso per poi ritornare a guardare fuori dalla finestra.

"Lui è mio cugino Niall" continua.

Alle sue parole mi volto verso il ragazzo biondo. Alla luce del sole riesco a guardarlo meglio. Questa volta i suoi capelli sono un po' scompigliati e senza gel. Ha un po' di barbetta sul viso e delle labbra sottili rossacce, ma la cosa che più mi colpisce sono i suoi occhi. Sono di un azzurro chiaro, mi trasmettono tranquillità ma allo stesso tempo inquietudine.

"Piacere Allison" dalla mia bocca escono solo queste due parole.

Dopo quasi due ore sentire parlare James e Benny e vedere Niall non staccare gli occhi dal suo cellulare, decido di inventare una piccola scusa per uscire da li. 

"Vado al bagno." Mi alzo e mi dirigo verso il bagno.

Una volta entrata faccio passare qualche minuto, in modo da non poter dare nell'occhio. 

Passati svariati minuti, cerco di sgattaiolare velocemente, ma all'uscita del bar mi trovo avanti Niall mentre fuma una sigaretta.

"Ehm ..ciao " guardo a terra per non incrociare il suo sguardo, mi fa uno strano effetto che neanche io riesco a capire.

"Stai andando via?" fa un tiro dalla sua sigaretta.

"Già.. così sembra" metto le mani nella tasca posteriore del jeans e dondolo un po' su me stessa.

Non risponde. Il silenzio inizia a farsi imbarazzante, così decido di rompere quella situazione. 

"Beh.. allora io vado" indico con la mano la mia auto parcheggiata non molto distante dal bar.  

"Ciao Alli" fa un ultimo tiro dalla sua sigaretta per poi lasciarla cadere e spegnerla con il piede.

Lo saluto facendo cenno con la mano, poi mi dirigo verso la mia auto. Sento il suo sguardo su di me e senza voltarmi dico: "Scattami una foto magari". Ho alzato un po' la voce, in modo che potesse sentirmi.

Salgo in auto e prima di mettere in moto invio un messaggio a Benny per avvertirle che me ne fossi andata. 

 

Estate inaspettata.||NiallHoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora