Capitolo 4

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Spengo la sveglia che ormai avevo già rinviato 3 volte.
Mi alzo dal letto e mi incammino verso il bagno per potermi cambiare.

Dopo essermi lavata e vestita, prendo un elastico e sistemo i capelli facendo una coda abbastanza alta, per poi prendere le chiavi, il cellulare e uscire di casa.

Durante il tragitto accendo un po' lo stereo per scaricare la tensione e parte la canzone di Imagine Dragons, "Believer" e inizio a canticchiarla.

"First things first, I'am say all the words inside my head.." 

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Fortunatamente trovo un posto per parcheggiare non troppo lontano da Pop's. 

Spingo la porta per poter entrare. 

"Buongiorno" guardo un po' intorno per poi tornare a guardare le due persone avanti a me.

"Giorno" 

Il mio saluto viene ricambiato da una ragazza che si avvicina con un grembiule. Ha i capelli biondi lunghi e dei grandi occhi color nocciola.

"Questo è tuo e benvenuta" porge il tutto su un tavolo accanto a me.

"Grazie" cerco di leggere il suo nome sulla targhetta ma  con scarsi risultati, perché è coperta da una ciocca di capelli.

"Hope. Mi chiamo Hope" sorride.

"Io sono Allison" 

Prendo il grembiule per poterlo guardare. E' molto semplice, è di color panna e ha dei piccoli ricami sulle maniche, molto carino.

"Oh scusa..ho dimenticato di darti questi" mi porge il resto della divisa da lavoro.

Prendo il resto e mi dirigo in bagno.

Mi spoglio e indosso il vestitino dato poco prima da Hope. E' di colore rosa e la parte superiore è molto semplice, l'unica particolarità sono le maniche a sbuffo. Anche la gonna è molto semplice, ha solo una piccola striscia che gira attorno alla gonna. Ed infine, come se non bastasse, un piccolo frontino anche esso con alcuni ricami. 

A malapena riesco a guardarmi allo specchio conciata così, mi sento una bambola appena confezionata e pronta per essere acquistata. Caccio un lungo sospiro per poi decidere di uscire dal bagno e raggiungere i miei colleghi.

Immersa tra i miei pensieri non noto il ragazzo difronte a me, il ché mi fa sobbalzare.

"Non sapevo di fare questo effetto alle ragazze" il ragazzo difronte a me scoppia a ridere.

Cala un silenzio imbarazzante, ma fortunatamente dura pochi secondi poiché il ragazzo inizia a parlare nuovamente.

"Io sono Louis" allunga il suo braccio porgendomi la mano. 

Non è molto alto, direi poco più di me. Ha i capelli castani e un piccolo ciuffetto che gli ricopre la fronte.

"Allison" stringo la sua mano.

"Qui nessuno ha un ruolo fisso" Mi fa segno di seguirlo mentre si incammina verso il bancone. "Si svolgono dei turni" continua per poi fermarsi vicino alla cassa. "E tu oggi ti occuperai di questa bellezza" indica il macchinario avanti a noi.

"Perfetto" mi posiziono alla cassa in attesa che qualche cliente varcasse la porta.

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Prendo un fazzoletto per asciugare una goccia di sudore che scendeva sul mio viso, credo che sia  una delle giornate più calde di giugno ma anche la più stancate.
Sento il campanello della porta, segno che fosse entrato qualcuno.  

Incrocio di nuovo due occhi azzurri, quei occhi azzurri.

"Salve, benvenuto da Pop's, desidera?" la mia espressione torna seria cercando di non guardarlo, non so per quanto riuscirò  a resistere.

Digita qualcosa sul suo cellulare per poi posarlo in tasca. "Un cappuccino"

Alle sue parole il mio sguardo cade su di lui, inizialmente sembra quasi stupito di trovarmi li, ma poi scuote la testa. 

 Lo scruto attentamente, indossa una canottiera nera con degli shorts grigi e una asciugamano attorno al suo collo, probabilmente ha da poco finito di allenarsi.

"Quindi lavori qui.." cerca di leggere il mio nome sulla targhetta ma la scritta è coperta dalla miei capelli.

"Allison" uso un tono freddo. Non voglio avere niente a che fare con lui.

distolgo lo sguardo e prendo il cappuccino prenotato da lui.

"So di essere bello ma addirittura non guardarmi" ride.

Prima che potessi rispondere la voce di Louis mi interrompe. Ma perchè ogni volta che sto per dire qualcosa vengo interrotta da qualcuno? sospiro e lo lascio parlare.

"Allison prenditi una pausa, ci penso io ora" appoggia la sua mano sulla mia spalla.

Annuisco e prima di allontanarmi do un'ultima occhiata a Niall.

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"Come ti sei trovata?" chiede Hope prima di girare il cartellino da 'aperto' a 'chiuso' sulla porta.

"Abbastanza bene" in effetti come primo giorno di lavoro è andata bene, soprattutto con Hope e Louis sono molto gentili e disponibili.

Vado in bagno per  poter levare la divisa da lavoro orribile, finalmente posso tornare con i miei adorati vestiti. 

Esco dal bagno e raggiungo gli altri. "Dove li posso mettere?"

"Appoggialo sul bancone ci penso io, torna a casa, non preoccuparti"

Faccio come dice Louis per poi salutarli e uscire.

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Tornata a casa la prima cosa che faccio è prepararmi una bella vasca piena d'acqua. Ho bisogno di rilassarmi un po'. Mi immergo nell'acqua calda e tutti i miei muscoli si rilassano e con essi anche i miei occhi, che man mano si chiudono sempre di più.

La suoneria del mio cellulare mi fa svegliare, apro gli occhi lentamente e mi sciacquo la faccia per potermi svegliare del tutto. Esco dalla vasca e avvolgo l'accappatoio al mio corpo. Prendo il cellulare per controllare chi mi avesse chiamata, è Benny. Si sarà preoccupata perchè non le ho inviato un messaggio da quando ho staccato da lavoro. Le invio un messaggio per farle capire che sono ancora viva per poi posare il cellulare e continuare ad asciugarmi.

 Indosso il pigiama e sistemo un po' il bagno, poi mi metto comoda sul letto e accendo la televisione fin quando la mia attenzione non cade sullo schermo luminoso del mio cellulare, segno che fosse arrivata una notifica.

Lo prendo e vedo una richiesta su instagram, è di Louis Tomlinson.
Do una sbirciatina al suo profilo e accetto la sua richiesta.

Da brava stalker, esco dal suo profilo e clicco sulla barra di ricerca e digito il nome del ragazzo biondo. Non ci metto molto a trovarlo e clicco subito sul suo profilo per darci una sbirciatina. Per quanto possa essere scorbutico, antipatico, maleducato e chi ne ha più ne metta, non posso negare che sia davvero un bel ragazzo. I miei occhi iniziano a chiudersi sempre di più, così poso il cellulare sul comodino, mi giro dall'altro lato e cado in sonno profondo.

Estate inaspettata.||NiallHoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora