Chapert 5

2.2K 142 35
                                    

*Is This A Nightmare?*

Il tempo è un amico crudele, passa come il vento, senza che nessuno di noi possa realmente accorgersene, erano passate due settimane dal loro incontro ravvicinato nella stanza al piano di sopra, non avevano più parlato ma Hermione era riuscita ad instaurare un rapporto pacifico con la padrona di casa oltre che a cambiare idea sul biondo.
Erano le tre del mattino, si era svegliata di soprassalto dei rumori arrivavano da fuori la sua camera, uscì da lì camminando lungo il buio ed inquietante corridoio arrivando proprio davanti la porta della camera di Malfoy dalla quale urla di terrore s'innalzavano facendole venire la pelle d'oca.
Sapete cos'è davvero un incubo? Lasciate che ve lo spieghi.
Un incubo è una reazione fisiologica e psicologica che appare durante la fase paradossale del sonno, proprio come un sogno, ma a differenza di esso lascia un peso grosso quanto un macigno all'altezza del petto.
Quando Hermione entrò nella stanza del ragazzo, lo guardò dimenarsi e urlare nel mezzo di lenzuola di seta, non sapeva cosa fare così provò a svegliarlo.
Gli incubi notturni sono le cose peggiori a parer mio, quelle cose che davvero ti fanno perdere la voglia di dormire.
Sapevate che i bambini fanno più incubi degli adulti? Un bambino appena venuto al mondo viene sopraffatto da immagini, suoni e rumori che lo spaventano portandolo appunto ad avere brutti sogni.
Per gli adulti tutto si lega a qualcosa di psicologico, un trauma infantile, una guerra, un incidente.
Malfoy sognava due di quelle componenti, si alternavano, una notte uno e quella seguente l'altro.
Quella notte il suo incubo era incentrato sulla guerra, Voldemort stava torturando alcuni uomini che avevano permesso al Trio Dei Miracoli di entrare alla Gringott, aveva liberato Nagini che li stava attaccando uno dopo l'altro e loro urlavano, pregavano e piangevano.
«Malfoy» una voce, una voce che nei suoi ricordi non c'era si stava facendo largo nella sua testa.
«Malfoy» era una voce quasi angelica e sconvolgente, poi lo vide, nel buio un piccolo spiraglio di luce.
«Draco» ancora la voce ma questa volta fu il suo nome ad essere pronunciato, si avvicinò alla luce e fu un attimo.

Il dizionario da' due diversi significati alla parola incubo.
1. Essere demoniaco o genio malefico che, secondo antiche credenze mitologiche, opprime la persona nel sonno, soprattutto se in stato febbrile, dandole un senso di soffocamento o congiungendosi carnalmente con lei.
Questa è decisamente una definizione terrificante, l'avete mai immaginato così?
Un piccolo essere che mentre dormite entra nel vostro corpo, prende il possesso del vostro inconscio e vi porta pensieri spaventosi, cercando di ucciderti dall'interno.
2 . Sogno spaventoso, terrificante, particolarmente intenso, caratterizzato per lo più da sensazioni di oppressione, soffocamento, blocco dei movimenti.
Questo più normale, terrificante, ma almeno a soffocarti non è un essere demoniaco ma la tua stessa mente.
Sta a voi scegliere quale dei due temere di più.
Ci sono diversi modi per poter combattere un incubo, il mio preferito è la compagnia di qualcuno, se stai in una stanza buia da solo hai decisamente paura di ciò che può accaderti, sbaglio?
Invece se in quella stanza buia hai qualcuno che ti tiene la mano la paura diminuisce, bene mi piace pensarla così anche per quanto riguarda i brutti sogni.

Lo svegliò finalmente dopo minuti interminabili di urla e paura. Si, Hermione ebbe paura per il ragazzo, parlare con lui, conoscerlo, averci a che fare in quella stanza piena di strumenti musicali aveva cambiato la visione che aveva di lui, nascondeva qualcosa, ne era sicura. Non poteva essere egoista e cattivo una persona che suonava in quel modo, che sognava in quel modo.
«Granger!?» chiese stupito guardandola e respirando pesantemente, era davvero lei la voce che aveva seguito? Noi tutti sappiamo che è così ma per lui fu abbastanza difficile da accettare.
«Malfoy stai bene?» chiese poggiando una mano sulla sua spalla prima di ritirarla velocemente.
«No» rispose sincero strofinandosi le mani sul viso sudato.
«Vuoi...parlarne?» chiese timorosa della risposta.
«Ti interesserebbe davvero?» chiese scettico, non sapeva se fidarsi o meno, non aveva mai parlato dei suoi incubi con nessuno, farlo l'aveva sempre spaventato non voleva che lo definissero debole o vigliacco.
«Si...» sussurrò sincera, non lo diceva a molti ma anche lei soffriva di incubi e parlarne le faceva bene, perché suo padre le aveva detto che se vengono raccontati i sogni non si avverano, quindi raccontare gl'incubi era come combatterli.
Così il biondo ai sfogò, cominciò dall'incubo di quella sera arrivando a quelli che riguardavano suo padre.
«Voldemort spaventava anche me fino a qualche tempo fa, poi tua zia Bellatrix, ma non avrei mai pensato a tuo padre come parte dei tuoi incubi.» Draco la guardò e rise tristemente.
«Tu non hai idea di che cosa vuol dire crescere con Lucius come padre, quello stupido bastone che si portava dietro si è quasi spezzato l'ultima volta che me lo tirò sulla schiena, si divertiva ad educarmi in quel modo. Quando mi costrinsero ad accettare il Marchio la colpa era sua, se lui non avesse fallito io non avrei dovuto sorbirmi tutto quel dannato dolore.» si stava aprendo con una ragazza che avrebbe dovuto odiare.
Sapete la colpa non è nostra ma è della notte, si avete capito bene.
La notte, si sa, aiuta il nostro cervello ad elaborare informazioni e da' massima voce alle nostre emozioni, per questo la notte siamo più sensibili e disponibili a parlare, per questo prima di dormire ci facciamo mille domande cercando risposte per la maggior parte delle volte inesistenti.
«Ho visto come guardavi Weasley la sera in cui siete arrivati, una confessione per una confessione che ne dici?» voleva cambiare discorso, aveva raccontato troppo, i Malfoy non parlano mai delle loro cose private soprattuto con i Mezzosangue eppure, quella ragazza aveva la capacità di cambiare e confondere le sue idee.
«Mi ha detto che mi ama follemente, ma di non essere pronto ad una relazione seria e stabile, e io ho capito di non essere mai stata innamorata di lui» disse sbadigliando subito dopo.
«Sempre detto che Weasley è un idiota. Hai sonno?» le chiese sogghignando.
«Si, fammi spazio» disse alzandosi in piedi e sistemandosi i pantaloncini del pigiama.
«Cosa? Vuoi dormire nel mio letto?» chiese scioccato mentre la ragazza lo spingeva di lato e si metteva sotto le coperte.
«Mai dormito con una ragazza? Strano si dicevano cosí tante cose sulle tue prestazioni scolastiche. Tranquillo non ti mangerò mentre dormi.» continuò divertita chiudendo gli occhi e lasciandosi cullare dal profumo di menta del ragazzo che sorridendo si mise a dormire.
Assurdo vero? Beh lasciate che vi dica che il meglio deve ancora venire...

Do You Belive In Fairy Tales?||Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora