Chapter 10

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*Do you Belive In Fairy Tales?*

Ora ve lo chiedo, voi ci credete nelle favole? Perché io no. Penso che vi siate resi conto che questa storia non è una favola, non finirà con il principe che salva la principessa anche perché qui il principe azzurro non c'é.
Il Wizengamot quella calda mattina del 31 agosto si era riunito per il processo di un giovane ragazzo che a breve avrebbe scontato una pena molto lunga e dolorosa, almeno tutti erano convinti di questo.
Quando mise piede nell'immenso tribunale Hermione sentì le sue gambe molli, Harry e Ron le fecero cenno di avvicinarsi e lei senza togliere lo sguardo da Draco si avvicinò a loro.
Non ricordo precisamente cosa successe quando Hermione si separò da Draco ma tutto ciò che posso affermare è che la ragazza si sentì morire alla vista del Wizengamot che prese posto prima di cominciare l'udienza.

Sapete quel momento nelle favole nel quale non riuscite a capire cosa accadrà se continuate a leggere? Ecco, Hermione in quel momento aveva gli occhi chiusi aveva il terrore di ciò che avrebbe visto se li avesse aperti, Ronald la guardava stranito e proprio quando stava per chiedergli cosa stesse succedendo il Ministro della Magia la chiamò a deporre.
Si alzò in piedi fiera come solo lei sapeva essere e si avvicinò a Draco che la guardava esattamente come chiunque vorrebbe essere guardato, con ammirazione ma soprattutto con amore.
«Signorina Granger, ha qualcosa da dire a questa corte in base alle scoperte da lei fatte in casa Malfoy?» chiese il segretario del Ministro mentre appuntava ciò che veniva detto durante il processo, la riccia annuì leggermente.
«Sono stata due mesi in Malfoy Manor e posso confermare che non c'è niente di pericoloso in quella casa, nè tantomeno in questo ragazzo. Io e Draco siamo stati nemici per anni, ma passare due mesi con lui mi ha fatto cambiare totalmente opinione. Non merita Azkaban perché è un ragazzo meraviglioso che non ha potuto fare la scelta giusta, ma alla fine ha scelto, ha scelto di non rivelare la nostra identità a Bellatrix oppure di combattere con noi perché diciamoci la verità, se non l'avesse chiamato Narcissa lui dai Mangimorte non ci sarebbe mai andato.» un'ottima deposizione la sua vero? Tutti i presenti rimasero immobili sentendo quelle parole, un barlume di speranza si aprì nel petto di Narcissa che osservava la scena con le lacrime agli occhi.

Ma ve l'ho detto questa non è una favola, è una storia breve, una storia breve che io stessa ho vissuto.
Ero presente in ogni singolo momento di questa storia, anche quando il Ministro diede la sentenza.
«Tre anni di reclusione ad Azkaban, per lei niente Hogwarts»
Quelle parole colpirono tutti come uno schiaffo in faccia ed Hermione incurante di quello che gli altri avrebbero detto o pensato baciò Draco, un bacio lungo, dolce, passionale che tolse ad entrambi il fiato. Una promessa.
«Ti aspetterò Draco, anche per tutta la vita» sussurrò la ragazza sulle sue labbra mentre il ragazzo la stringeva a se' con un bisogno tale da lasciar intuire alla ragazza tutta la paura che in quel momento aveva preso possesso di lui.
Ogni singolo giorno per tre anni Hermione scriveva una lettera e aspettava la sua risposta, ogni volta che le era possibile andava ad Azkaban a fargli visita, questo l'aiutò a restare con la mente sana e a non crollare nella mera follia.
Draco Malfoy ogni giorno per tre anni ignorava gli insulti degli Auror, ignorava le urla dei prigionieri e si rifugiava nelle lettere che gli arrivavano, quelle meravigliose lettere che profumavano di vaniglia, quelle meravigliose lettere che alla fine erano firmate dalla piccola e dolce mano di lei.
Ti amo e ti aspetto, sempre Tua
Hermione.
Dopo aver finito Hogwarts Hermione ebbe un rapporto tormentato con Harry e Ron che non riuscivano a capire come lei potesse essersi innamorata di lui, lei ci stava male, ma Narcissa le era stata vicina invitandola a vivere al Manor, invito che accettò anche se un po' titubante.
Iniziò a lavorare al Ministero per la difesa degli elfi riuscendo ben presto ad ottenere un enorme successo.

Io non credo nelle favole, non credo al principe che corre dalla dolce principessa per salvarle la vita da morte certa, non credo che la principessa s'innamori sempre del perfetto principe e sinceramente adesso non credo neanche più agli eroi, perché loro decantano tanto la giustizia e poi se è il cattivo ad avere bisogno di una mano viene denigrato e cacciato via, se sei un eroe lo devi essere per tutti no!?
Erano passati tre lunghi anni quando il Wizengamot propose un aumento di pena per Draco Malfoy dato che a parer loro non aveva compreso a pieno il perché della sua condanna e il Ministro Kingsley stava per accettare quando due occhi furiosi e delusi si puntarono su di lui.
«Come ha fatto a non impazzire Signor Malfoy?» chiese guardandolo sospettoso e temendo come risposta qualche incantesimo oscuro.
«Hermione...» disse solamente, era esausto in quei tre anni aveva dormito davvero poco e non sapeva come riusciva a tenersi in piedi, la ragazza al sentire la sua voce scoppiò in lacrime sussurrando tra i singhiozzi "sono qui" cosa di cui il biondo gliene fu grata.
«Draco Lucius Malfoy lei ha scontato la sua pena così ora è libero di tornare nella comunità Magica.» quelle parole furono la cosa più bella che potessero sentire in quella stanza, Draco era finalmente libero.
Tornarono al Manor felici come non mai e per prima cosa il biondo decise di farsi un bagno caldo e approfittandone Hermione si unì a lui.
Non credo nelle favole, ma credo nell'amore, l'amore folle e travolgente, quello passionale che ti prende completamente quando pensi a chi davvero ami. Quell'amore che ti permette di essere lucido e che ti fa sognare solo colui o colei che ami.

Oggi sono qui seduta su uno splendido divano in pelle nera a scrivere questa meravigliosa storia, non per noia o per altro, ma perché quando mio figlio crescerà vorrò raccontargliela per fargli sognare un amore del genere. Vi starete chiedendo chi sono, o a questo punto l'avrete già capito.
Il mio nome è Hermione Jean Granger in Malfoy e questa è la storia di come ho conosciuto l'amore della mia vita.
Ci siamo sposati andando contro tutti, contro il mondo intero esattamente come Romeo e Giulietta, l'unica differenza è che non siamo morti ma aspettiamo un bellissimo bambino, abbiamo deciso di chiamarlo Scorpius, Narcissa ci tiene alle tradizioni di famiglia sapete.
Ho deciso di raccontare questa storia per farvi capire quanto nonostante le differenze e le difficoltà non bisogna credere che tutto sia perduto. Credete sempre nell'amore perché quella è la magia più forte e meravigliosa che ci possa essere su questa terra.
Draco adesso mi sta guardando con il suo solito splendido sorriso, è da quando ho iniziato a scrivere che continua a fissarmi, mi ha detto che se un giorno molto lontano uno dei due per la vecchiaia dimenticherà l'altro, dovrà leggere questa storia. Una promessa che verrà mantenuta.
Se vorrete rileggerlo ricordate di non dover credere nelle favole, perché non sempre finisce bene ciò che iniziate.
Spero di non avervi delusi o annoiati con il mio racconto.

Sempre Vostra.
Hermione Jean Granger Malfoy.

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