Chapter 9

2.1K 123 21
                                    

*Fear*

La paura, un sentimento presente in tutti noi fin dal primo momento in cui apriamo gli occhi. Si sa, la paura nasce quando teniamo tanto a qualcosa oppure quando temiamo che possa farci male.
Può durare un attimo, come quando qualcuno si nasconde dietro la porta di una stanza per poterti saltare davanti e sentirti urlare e tu subito dopo scoppi a ridere dandogli un colpo sulla spalla per vendicarti. Oppure c'è la paura che dura mesi, come quando qualcuno a cui tieni subisce qualcosa che potrebbe costargli caro e tu non puoi fare niente per aiutarlo se non sperare che vada tutto per il meglio.
Ognuno di noi vive la paura in modo diverso, c'è chi scoppia a piangere terrorizzato, chi urla con tutto il fiato che ha in gola, chi resta paralizzato oppure chi non trova più parole per esprimersi, come la riccia che quella calda sera del 26 agosto osservava terrorizzata come non mai la lettera del Wizengamot che avevano da poco mandato a Draco.

Signor Malfoy,
Le ricordiamo che il 31 agosto si terrà il suo processo, la invitiamo a preparare un discorso convincente per aiutare i membri del Wizengamot a decidere la sorte della sua vita futura. Durante il suo processo ci sarà anche la testimonianza di Hermione Jean Granger che dovrà spiegare quanto visto e valutato nella sua casa. Le devo confessare però che sono poche le speranze delle quali deve disporre, i membri del Wizengamot non vogliono vederla libero, la sua pena proposta varia tra i cinquantanove e i cento undici anni. Mi spiace dirlo in questo modo ma fossi in lei mi preparerei ad essere condotto ad Azkaban.
Cordiali Saluti
Kingsley Schacklebot

Ora si che la paura era dipinta sul volto delle persone presenti in quella stanza. Narcissa era disperata, avrebbe perso un altro figlio e avrebbe fatto male tanto come le volte precedenti.
Ricordate che la paura può essere vissuta in maniera differente vero? Bene, Draco corse nella stanza di musica e suonò per tutta la notte al violino mentre Hermione lo guardava incantata.
Sapete qual è la vera funzione della paura? No?
La paura ha una funzione positiva perché porta il nostro corpo in uno stato di allarme, preparandoci a uno stato di attacco o fuga, una delle paure più comuni che possiamo riscontrare in ogni persona nel mondo l'ho nominata in precedenza, la paura del buio, ovviamente adesso i motivi li sapete, e spero che li abbiate compresi.
Ora vorrei sapere cosa davvero ne pensate voi della paura.
Io credo per esempio che la paura sia qualcosa senza la quale l'umanità non potrebbe vivere, ha lati negativi, come quelli di farti stare male o di non farti vivere a pieno una situazione, quelli che ti portano a non godere l'attimo e a non fare incubi. Ma ha anche i suoi lati positivi, come il non farti compiere sciocchezze, il farti restare con i piedi per terra sempre oppure di farti capire quanto davvero tieni a qualcosa o qualcuno.
La paura è qualcosa che possediamo tutti, sia noi esseri umani che gli animale, qualcosa che fa parte della nostra vita e alla quale non possiamo sfuggire.
Voi sapevate che la paura si suddivide in diversi stadi?

C'è il timore che non è altro una forma meno intensa della paura, e si sviluppa quando una situazione può procurare piacere ma allo stesso tempo dolore.
Poi c'è l'ansia, questa la conoscono tutti, almeno una volta nella vita siamo stati in ansia. In questo caso dolore e piacere di equivalgono lasciandoci in una situazione abbastanza complicata, viviamo il momento con un dubbio, non sapendo cosa succederà davvero.
Dopo abbiamo la paura, questa si sviluppa quando siamo consapevoli del pericolo del dolore, reale o immaginario noi sappiamo che c'è.
A seguire abbiamo la fobia, questa ha molte fasi racchiuse in se' ma non starò qui ad annoiarvi con questo, vi basti sapere che ce ne sono molte e comuni che probabilmente anche voi state vivendo senza accorgervene.
Il panico si sviluppa quando siamo consapevoli di un imminente pericolo di morte...carino no!?
Terrore penso che dica tutto già la parola, è la forma estrema della paura dove il nostro cervello come prima cosa ci da' l'impulso di scappare il più lontano possibile e di trovare una soluzione.

In quel momento, in quella piccola stanza buia dove gli unici rumori erano le melodie suonate dal ragazzo potevamo notare questi gradi di paura.
Hermione stava vivendo in un moto di ansia e paura per quel ragazzo che inconsciamente in poco tempo era riuscito a rubarle il cuore, per Narcissa che sarebbe stata di nuovo sola e avrebbe perso suo figlio e infine per se stessa che avrebbe perso l'amore. Perché nonostante non se lo fossero ancora detto i due giovani si amavano intensamente.
Draco invece era deluso, arrabbiato, confuso e terrorizzato. Voleva fuggire il più lontano possibile e lasciar stare il Wizengamot e quella casa per sempre, se la sarebbe cavato da solo. Ma non poteva lasciare sua madre e adesso neanche Hermione, la Mezzosangue gli aveva rubato il cuore senza che se ne rendesse conto. Lui era un Malfoy, questi sentimenti erano vietati ma non poteva impedire al suo cuore di pietra di sfracellarsi ogni volta che incrociava le sue iridi dorate.
Aveva il terrore di non vederla mai più, in quei due mesi la sua presenza costante era stata una ventata di aria fresca nella sua vita, come un nuovo inizio, non voleva e non poteva rovinare tutto.
Mentre suonava quelle dolci melodie l'osservava cercando di capire cosa stesse pensando. Era un abilissimo legilimens ma non voleva farlo con lei, si sarebbe arrabbiata e parecchio, lui ne era consapevole.
Ma la paura che gli attanagliava il petto voleva essere placata da lei, dalla sua voce, dai suoi baci. Smise di suonare e si avvicinò alla poltrona sulla quale la dolce Grifondoro stava seduta, lei l'osservava curiosa cercando di capire quali fossero le sue intenzioni.
«Draco...» la sua voce fu paradisiaca per lui, come acqua nel deserto. Affondò lento le mani tra i suoi ricci bruni e la baciò con una tale passione e un tale bisogno da lasciare entrambi senza parole.

Do You Belive In Fairy Tales?||Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora