Dopo quella missione Jeongin si era risvegliato nel suo letto con un forte mal di testa, non ricordava tutto ciò che era successo ma sapeva di essere riuscito ad usare i suoi poteri, non sapeva come, ma ci era riuscito e questo ora lo rendeva a tutti gli effetti una cavia. Aveva fatto fatica a mettersi seduto a causa dei dolori lancinanti che abusavano del suo corpo, notando la condizione della sua divisa ancora a brandelli e colorata dal sangue, capì che oltre a mettergli qualche bendaggio di fortuna i suoi creatori non avevano fatto altro, e il fatto che non si sentisse esattamente bene non lo rassicurava per niente. La testa gli girava violentemente e la sua carne veniva scossi da tremore di freddo nonostante fosse in un bagno di sudore, decise di alzarsi in piedi lentamente, zoppicando fuori dalla sua stanza diretto verso il bagno che avevano in comune mentre si teneva sui muri metallici tentando di concentrarsi sul non collassare a terra. Ci mise un'infinità a trascinarsi verso il bagno portandosi davanti alla fila di lavandini guardandosi allo specchio, nonostante la vista affaticata, aveva capito di non avere una bella cera, lentamente si sfilò la maglietta mordendosi le labbra mentre mugolava per il dolore, il bendaggio che gli avevano messo era pregno di sangue ed emanava un odore acre da far venire il voltastomaco, con la mano opposta iniziò a srotolare la benda esaminando la profonda ferita che uno dei mutanti gli aveva lasciato azzannandolo, non serviva uno scienziato per capire che fosse infetta, decise quindi di non toccarla, rimettendo sopra la garza che aveva lasciato le sue mani sporche di sangue."Devo.. cercare aiuto...
Esalò a fatica rimettendosi la maglia, decise di andare nello spazio comune riservato ai prigionieri, sapeva che Cél sarebbe stata lì, ci passava la maggior parte del tempo e lei era l'unica che avesse un minimo di conoscenze mediche e il materiale giusto per aiutarlo. Ogni passo che faceva gli toglieva il respiro a causa del dolore, ma aveva necessità di arrivare alla sua meta, era l'unica sua speranza per poter curare quelle ferite.
"Resisti..
Sibilò contro sè stesso stringendo i denti, davanti a lui, sebbene offuscata, poteva vedere la porta che l'avrebbe fatto entrare nella sala comune, ancora pochi passi e ci sarebbe arrivato.
"Avanti..
Si disse di nuovo quando le sue gambe iniziarono a non voler più collaborale, inchiodandosi al pavimento, facendo venire il fiatone a Jeongin mentre a fatica strisciava sui suoi piedi per arrivare alla maniglia. Con il braccio con cui si teneva al muro, si allungò verso la porta afferrando finalmente la maniglia, l'abbassò spingendo con le sue ultime forze per entrare nella sala con poca grazia, ricevendo subito le attenzioni di tutti i presenti.
"Jeongin!
Sentì urlare, per poi vedere la sua amica Cél correre verso di lui, preoccupata.
"Non ti trovavo più, pensavo fossi morto!
Disse abbracciandolo, ma invece di trovare il volto sorridente del suo amico ricevette un urlo strozzato facendola subito indietreggiare di un passo, dalla foga di rivedere il ragazzo non aveva nemmeno notato la sua tuta dilaniata e sporca di sangue in alcuni punti ancora fresco, poi alzò lo sguardo sul suo volto notando come fosse pallido, le occhiaie viola ben marcate, gli occhi socchiusi rossi e lucidi, e i suoi capelli neri appiccicati sulla sua pelle grondante di sudore, capì subito che qualcosa non andava.
"J-Jeongin che ti è successo? Cosa ti hanno fatto?
Chiese lei con la voce tremante, ma Jeongin era troppo stremato per rispondere alle sue domande, non riusciva a concentrarsi, sembrava che il suo cervello stesse per esplodere da quanto pulsava nella sua scatola cranica.
"C-Cél... A-Aiu--..tami...
sussurrò alla ragazza prima di fare un passo verso di lei staccandosi dalla porta, ma invece di rimanere in piedi, cadde a terra, su un fianco senza nemmeno fiatare mentre la vista continuava a oscurarsi a tratti.
STAI LEGGENDO
Out of mind - The lab rat [jeonglix]
Fanfic"𝑆𝑒𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑣𝑖𝑛𝑡𝑜 𝑑𝑖 𝑒𝑠𝑠𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑜, 𝑑𝑖 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑡𝑢𝑎 𝑣𝑖𝑡𝑎 𝑖𝑛 𝑝𝑢𝑔𝑛𝑜, 𝑚𝑎 𝑖𝑙 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑜 𝑛𝑜𝑛 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑐𝑖 𝑝𝑜𝑟𝑡𝑎 𝑑𝑜𝑣𝑒 𝑣𝑜𝑔𝑙𝑖𝑎𝑚𝑜. 𝐀𝐯𝐯𝐞𝐫𝐭𝐞𝐧𝐳𝐞 : ᴠɪᴏʟᴇɴᴄᴇ! ʙʟᴏᴏᴅ! (ᴛᴇᴍᴀᴛɪᴄ...