Napoli d'inverno.

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01:18.
Non riesco a dormire.
Davanti a me... un'immagine.
Un'altro viaggio.
La dolce Napoli d'inverno.
Era una sera gelida in Via Toledo.
Ad affievolire il gelo c'era la voce sottile di un uomo che ,accompagnato da una chitarra classica, si destreggiava sulle note di "A natale puoi".
Aveva le mani secche e a tratti i denti gli tremavano ma lui non si fermava mai.
Colorava le strade umide.
La sua musica coccolava la dolce Napoli.
Ma non era la sola musica.
Mista alla chitarra c'era quel tiepido scricchiolio di castagne bollenti che arrostivano per strada.
Quanto le adoro!
Le luci dei negozi illuminavano i marciapiedi.
Eravamo circondati da giubbotti.
Sciarpe e cappello a stento mostravano lo sguardo dei passanti.
Ma sai...nulla ferma gli innamorati.
Quando respiravamo sembrava di fumare sigarette.
I vetri delle macchine erano appannati...
(Forse quelli non lo erano per il freddo...)
Eravamo circondati d'amore.
Davanti a noi...
Le vetrine luccicavano.
Mostravano...
Burattini in legno,
Cornici intagliate,
Orologi fissi sullo stesso orario,
Casette di marzapane,
Tanti Pulcinella con il solito cappello bianco o,per alcune varianti,rosso,
Presepi colorati in movimento,
E tante tante delizie.
Respiravamo la stessa dolce quiete.
E quel profumo di sfogliatella calda ?
Mantenevi gelosamente quel pacchetto bianco nella mano destra.
Non volevi che a gelarsi fossero le mie di mani.
Le dita intrecciate.
Passeggiavamo.
A tratti mi mettevi la mano sulle spalle e d'improvviso mi baciavi.
Quei baci...
Erano il più bel regalo di Natale.
Non desideravo nient'altro.
Ah,mi ricordo che...
L'aria era soffusa e la luce natalizia.
O ,forse,era il contrario?!?
...quanto tempo è passato.
I ricordi sbiadiscono.
Ma tu?
Tu,non sbiadisci mai.

E tu? Ci sei mai stato proprio in quell'immagine lì?

Ti abbraccio forte.
@AriannaRaguso

Ricordi sparsi tra le onde del mare.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora