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Harry, senza neanche pensarci, si gettò d'istinto scendendo in picchiata per raggiungere il biondo, ma per quanto potesse andare veloce non riusciva a raggiungerlo. Nel campo da quidditch e sugli spalti c'era un'enorme caos perché erano tutti preoccupati e si chiedevano dove fossero finiti i ragazzi; tra loro c'era anche Hermione che si stava per mettere a piangere, mentre veniva consolata da Ron che la rassicurava anche se pure lui era molto preoccupato. All'improvviso calò il silenzio. Dalle nuvole scure videro cadere una figura che stava per atterrare in mezzo al campo, e dai suoi indumenti verdi, capirono che si trattava di Draco, inseguito da una figura vestita di rosso, cioè Harry. I professori provarono a fermare il corpo ma non ci riuscirono, mentre in sottofondo si udivano urla di terrore degli altri alunni. Quando ormai era quasi arrivato al suolo, Harry si diede un'altra spinta e riuscì a raggiungere Draco. Lo afferrò per un braccio e lo avvicinò a sé e cercò di planare in alto, ma per la pioggia ed il vento forte non ci riuscì e caddero bruscamente a terra. Per fortuna Harry era riuscito a far attutire la caduta e salvò Draco, ancora svenuto, ma lui non riusciva ad alzarsi per il dolore. Hermione, Ron e Pansy corsero subito da loro con le lacrime agli occhi, seguiti dagli insegnanti scioccati, che andavano a loro soccorso. Il professor Piton cercò di far svegliare Draco, mentre nel frattempo Silente e la professoressa McGranitt cercarono di parlare con Harry e di farlo alzare, ma riusciva ad emettere solo dei versi di dolore.
"D-devono essere portati in infermeria!" Urlò Hermione singhiozzando.
Senza pensarci due volte, li portarono subito in infermeria e mandarono tutti gli studenti dentro al castello, ognuno nella propria sala comune. Harry e Draco erano distesi in due letti, uno affianco all'altro, mentre la professoressa Chips si occupava di loro. Nel frattempo entrarono nella stanza Pansy e Blaise a fare visita al serpeverde, e la professoressa li lasciò da soli per 5 minuti. Draco si svegliò e Pansy lo abbracciò subito.
"Per la barba di merlino, Draco, ci hai fatto morire di paura! Stai bene?" Disse lei preoccupata.
Darco annuì con aria confusa e le disse:
"C-cosa mi è successo? Perchè sono qui?"
"Durante la partita sei svenuto e sei caduto a terra per più di 40 metri..." si fermò e guardò Harry "ti ha salvato... però lui è caduto abbastanza male e-" non finì di parlare che Draco la interruppe:
"Lo sfregiato ha salvato...me?" Disse calcando la voce sul "me".
Harry in quel momento si svegliò e Pansy disse: "ok vi lasciamo da soli, ci vediamo dopo" e fece un piccolo sorriso guardando i due, lasciando ancora più confuso l'amico. Quando uscirono dalla stanza, calò un silenzio imbarazzante e a Draco venne in mente la scena in cui si trovavano in volo e non aveva ascoltato il grifondoro. Si girò leggermente per guardarlo in volto e i loro occhi si incrociarono: i suoi di ghiaccio erano mischiati in quelli smeraldo di Harry, e restarono così, immobili, a fissarsi per circa un minuto, che a loro sembrò un'eternità, come se fossero stati paralizzati. Quando Draco si accorse della situazione, staccò di colpo lo sguardo e arrossì pesantemente, e si girò dall'altra parte sperando che Harry, anche lui imbarazzato, non se ne fosse accorto.
"Comunque... grazie" disse accennando un sorriso, anche se non era molto bravo a sorridere perché non lo faceva mai. "Tu stai bene?"
Poi tra sé e sé pensò: 'ma cosa mi prende? Adesso mi interesso pure a come sta lui?'
Harry si tirò su mettendosi a sedere, facendo un sospiro dolorante. "Bhe... potrei stare meglio, ma non ti preoccupare" ricambiò il sorriso.
Calò di nuovo il silenzio, ma per fortuna entrò nella stanza la professoressa Chips
"Ho incontrato nei corridoi la signorina Parkinson e mi ha riferito che entrambi state meglio, adesso sta andando a riferirlo ai professori."
"Mi scusi, quanto dovremmo stare qui?" Chiese Harry
"Se va tutto bene e non avrete bisogno di altri giorni di riposo, entrambi starete qui per una settimana; recupererete tutte le lezioni, con delle lezioni private per voi due quando uscirete di qui e...bhe vi spiegheranno meglio i professori. Adesso riposatevi" e uscì dall'infermeria.

***
Pov Draco
Io ed Harry abbiamo parlato un po' di diverse cose, ad esempio del quidditch e delle diverse partite che avremmo dovuto giocare, e ho scoperto che in fondo lo sfregiato non è così male come credevo, è abbastanza simpatico, almeno più di quel che pensavo. Passarono così diversi giorni e scoprimmo di avere molte cose in comune, e forse iniziammo a diventare "amici". Non avrei mai creduto che potessimo fare amicizia, e credo anche lui... e tutto il mondo.

***
Era notte fonda quando mi svegliai e non riuscii più ad addormentarmi. Vidi Harry che, ovviamente, stava dormendo pesantemente. Non so per quale motivo ma rimasi a guardarlo finché non mi accorsi che stavo sorridendo come un ebete. Distolsi lo sguardo da lui e iniziai a fissare il soffitto, e dopo un pò riuscii ad addormentarmi di nuovo.

~I hate you~ DRARRY Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora